SISTEMI ESPERTI
I s.e. sono programmi per calcolatore che cercano di riprodurre le prestazioni di esperti umani nella risoluzione di problemi. Essi rappresentano il più conosciuto risultato pratico della [...] di elaborazione della conoscenza più diffuso nei s.e. è quello delle ''regole di produzione''; i sistemiformali di calcolo basati su di esse sono detti sistemi di produzione. Una regola di produzione assume la seguente forma: se 4 − allora 4.
Merita ...
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lògica matemàtica Branca della logica, che utilizza un linguaggio simbolico e adotta un sistema di calcolo di tipo algebrico per esaminare le espressioni di un discorso deduttivo. Queste ultime possono [...] della l.m. che si ebbe a cavallo tra il 19° e il 20° sec. è dovuto al tentativo di definire un sistemaformale per la matematica e di dimostrarne la completezza e la coerenza con gli strumenti della logica. Nel 1931 però K. Gödel dimostrò che ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] gli assiomi sono in sé privi di riferimenti ad ambiti particolari di esperienza, e quindi non ha senso considerare un sistemaformale ‘più vero’ di un altro; ma in quanto la matematica trova diretto fondamento in una intuizione-base, comune a tutti ...
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Diritto
D. nel diritto dell'Unione Europea È una delle fonti derivate del diritto dell’Unione Europea (UE), insieme alle direttive e ai regolamenti (art. 288 del Trattato sul funzionamento dell’UE). [...] un procedimento effettivo per stabilire se il predicato conviene o no a ciascun individuo, oppure gruppo di individui. Per i sistemiformali deduttivi della logica matematica il problema della d. può essere posto sotto due diversi aspetti: a) se sia ...
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semiotica Scienza generale dei segni, della loro produzione, trasmissione e interpretazione, o dei modi in cui si comunica e si significa qualcosa, o si produce un oggetto comunque simbolico.
Scienze [...] propone la nozione di ‘funzione segnica’, intesa come correlazione di due sistemiformali di differenze, dell’espressione e del contenuto, che costituiscono ciò che chiama sistema semiotico. Essi caratterizzano poi nozioni come quelle di codice e di ...
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Filosofia
Processo logico-discorsivo (dal gr. apodissi) in virtù del quale si arriva a garantire la validità di un enunciato.
La nozione di d. venne introdotta da Aristotele che la definì come quella forma [...] , inerenti alle forme stesse della intuizione.
In logica matematica, una successione finita di espressioni A1,..., An di un linguaggio L di un sistemaformale T si dice d. di un’espressione A di L se: a) ogni espressione Ai compresa tra A1 e An o è ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] dall'intero programma.
L'approccio assiomatico alla semantica dei programmi ha portato allo sviluppo di una serie di sistemiformali (logiche della programmazione), per lo più estensioni modali di logiche del prim'ordine. Esempi di tali logiche sono ...
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Scienza che ha per oggetto l’analisi formale delle strutture matematiche, e che si può identificare con la logica matematica. Con significato più ristretto la m., o teoria della dimostrazione (Beweistheorie), [...] dimostrò anche l’indipendenza dell’ipotesi del continuo dagli altri assiomi.
La m., che era nata come studio di sistemiformali matematici e delle relative questioni di non contraddittorietà e completezza, si è estesa a campi nuovi divenendo una m ...
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Logico, matematico e filosofo di origine polacca (Varsavia 1901 - San Francisco 1983), naturalizzato statunitense. Considerato uno dei massimi esponenti della Scuola logica polacca, fu autore di fondamentali [...] contributi, che vanno dai problemi di metamatematica (teoria assiomatica dei sistemiformali, sistemi basati sulla logica proposizionale, descrizione di sistemi) alla semantica (interpretazione del calcolo proposizionale, modelli e teoria generale ...
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Logico e matematico statunitense (Augustów, Polonia, 1897 - New York 1954); prof. (1944) all'univ. di New York. Nel 1921 diede la prima dimostrazione della completezza sintattica del calcolo proposizionale [...] dopo introdusse, indipendentemente da L. Wittgenstein, il metodo delle tavole di verità per la logica elementare, proponendo inoltre un sistemaformale in cui ciascuna variabile potesse assumere non solo i due valori di verità V e F, ma un valore ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...