nervosocentrale, sistema
Parte del sistemanervoso contenuta nella scatola cranica e nel canale vertebrale e avvolta da un particolare sistema membranoso, le meningi. Il sistema n. c. risulta costituito [...] e gli emisferi cerebrali. Il tronco dell’encefalo, la struttura nervosa che sostiene il cervello e lo connette al midollo spinale e con cui è in connessione, costituisce un sistema implicato in particolare nelle emozioni, nella motivazione ...
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stimolazione cerebrale elettrica e magnetica
Gianluca Ardolino
Alberto Priori
La stimolazione cerebrale elettrica e magnetica per il trattamento di malattie neurologiche e psichiatriche ha origini [...] del cervello durante interventi neurochirurgici ha consentito di individuare la funzione di varie parti del sistemanervosocentraleumano e consente tuttora ai chirurghi di elaborare mappe funzionali del cervello, evitando di ledere durante ...
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Catecolamina
(*)
Ammina derivata dal catecolo con funzione di neurotrasmettitore. La formula chimica fondamentale delle catecolamine è caratterizzata da un anello di catecolo (ovvero un anello di benzene [...] ) e da una catena laterale di etilamina o uno dei suoi derivati. Le catecolamine più importanti nel sistemanervosocentraleumano sono la dopamina, la noradrenalina (anche detta norepinefrina) e l’adrenalina (o epinefrina). Il fisiologo Walter B ...
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NERVOSO, SISTEMA
Ettore Fadiga
Ernesto Capanna
Gianfranco Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, 11, p. 400; III, 11, p. 239)
Sommario. - Fisiologia generale del neurone: Flusso e trasporto assonico (o neuroplasmico), [...] ). Questa forma d'inibizione è molto diffusa nel sistemanervosocentrale dei Mammiferi, e si distingue da quella postsinaptica gruppo di malattie del sistemanervoso, in maggioranza a carattere ereditario (v. genetica: Genetica umana, in questa App.) ...
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UMANO, CORPO
Agostino Palmerini
. La struttura e le funzioni delle diverse parti che compongono il corpo umano sono oggetto particolare di studio rispettivamente dell'anatomia e della fisiologia. Molti [...]
Fra i 25 e i 30 anni il numero complessivo delle ossa umane è 203, ma questa cifra può essere aumentata dall'esistenza di ossa esercitano un'azione regolatrice le parti superiori del sistemanervosocentrale. Il midollo è distinto in tanti segmenti o ...
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Nervoso, sistema
Giorgio Cruccu
(XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. 567; V, iii, p. 644)
Il dolore
L'organizzazione anatomo-funzionale alla base dei meccanismi del dolore, [...] , i sistemi antinocicettivi discendenti, che filtrano il segnale in ascesa a vari livelli del sistemanervosocentrale (SNC). dimostrati efficaci nel dolore sperimentale nell'animale e nel dolore umano non neurogeno (per es. l'artrite) e perché l ...
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Sistema piramidale
CCharles G. Phillips
Giorgio Macchi
Fisiologia del sistema piramidale, di Charles G. Phillips
Patologia del sistema piramidale, di Giorgio Macchi
Fisiologia del sistema piramidale
SOMMARIO: [...] afferenze al sistemanervosocentrale; i) apparato per il controllo delle efferenze dal sistemanervosocentrale; l) μ. Lassek aveva calcolato che il 61% degli assoni del TP umano fosse mielinizzato, ma DeMyer (v., 1959), che usava sezioni congelate ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] nervosocentrale, vengono indicati col nome di s. particolari complessi funzionali, quali il s. piramidale (➔ piramide) e il s. extrapiramidale (➔ extrapiramidale, sistema che le distingua dalle altre attività umane in vista di una loro considerazione ...
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Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] per sé responsabile delle neoplasie. Le forme più frequenti di t. umano, come quelle del colon, del polmone o della mammella, sono o con il sistemanervosocentrale (tecniche subaracnoidee spinali o intraventricolari centrali), modulando l’entrata ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] , il tubo neurale, il quale darà origine al sistemanervosocentrale: encefalo e midollo spinale con tutti i loro derivati di vita fetale, e gradualmente assume la forma e l’organizzazione umana. A 10 settimane si è accresciuto fino a 40-50 mm, ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...