Re dei Visigoti di Spagna (m. 621), successore di Gundemaro (612); dopo aver ridotto all'obbedienza i ribelli guasconi e asturiani, iniziò la fortunata riscossa militare visigota contro i Bizantini (615) e la persecuzione contro gli Ebrei. Si dilettò di scienza e d'arte; di lui ci restano epistole (una in versi, sull'eclisse) e la Vita Desiderii episcopi viennensis ...
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Re dei Visigoti (sec. 7º); generale del re Sisebuto, successe (621) al re Recaredo II e completò la riconquista della Spagna meridionale a danno dei Bizantini (624). Dovette abbandonare il potere e fuggire [...] (631) di fronte alla ribellione di Sisenando, governatore della Gallia gotica, alleato del re franco Dagoberto ...
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ZAMORA
G. Palomo Fernandez
(Semure, Çemura, Çamore nei docc. medievali)
Città spagnola, capitale della prov. omonima, situata nel Nord della Meseta centrale, confinante con la Galizia e il Portogallo.Nel [...] visigota Z. ricevette il nome di Semure, come risulta dagli atti del concilio di Lugo (569) e dalle due monete di Sisebuto (612-621; Gómez Moreno, 1927, p. 83). I musulmani la chiamarono Azemur e Samūra o Sammūrah (Cortés, 1952; Maíllo Salgado, 1990 ...
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ADALOALDO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del re longobardo Agilulfo e di Teodelinda, nacque a Monza nel 602.
Il battesimo impartitogli nel rito cattolico, sebbene Agilulfo fosse ariano, [...] , p. XIV, ep. 12, in Monumenta Germ. Hist., Epistolae,I I, 2, Berolini 1895, pp. 430-432.
Per una lettera di Sisebuto ad A. cfr.: Epistolae Wisigoticae, n. 9, in Monumenta Germ. Hist., Epistolae, III, Berolini 1892, pp. 671-675.
Regesti: L. Bethmann ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel generale fenomeno di disgregazione e dispersione del patrimonio culturale greco-romano si diffonde [...] Se ne conservano almeno due diverse redazioni: una prima recensione in tre libri allestita da Isidoro stesso e dedicata a Sisebuto e una seconda divisa in 20 libri da Braulione di Saragozza. Quest’ultima versione, codificata dalle moderne edizioni, è ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Wesley M. Stevens
Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Istituzioni [...] e alle scuole, come dimostrano le carriere di Leandro e di Isidoro di Siviglia, i quali godettero dell'appoggio di Sisebuto e di altri signori di Toledo. La distruzione di città, scuole, villae e mercati nell'Africa romana, nelle pianure costiere ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] in onore dal giorno in cui i Visigoti s'erano convertiti al cattolicismo. Si vide allora anche un re letterato, Sisebuto. Ma la cultura rimase in genere monopolio del clero; e il clero spagnolo, divenuto potente, seppe degnamente raccogliere l ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] : i Bizantini, ridotti alle coste, che presero a scorrere, anche di qui saranno cacciati fra una trentina d'anni da Sisebuto (612-20) e da Suintila (621-31), e quest'ultimo contro i Baschi costruirà Oligitum (Olite?). Occorreva provvedere alla sua ...
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