(ted. Sitten) Cittadina della Svizzera (29.304 ab. nel 2009), capitale del cantone del Vallese, situata a 512 m s.l.m., alla confluenza della Sionne nel Rodano e dominata dai due colli del Tourbillon e di Valère. È un frequentato centro turistico e attivo mercato agricolo (frutta, vini) con industrie meccaniche, elettrotecniche, del legno e del tabacco.
L’antica Sedunum, conquistata da Augusto, accolse ...
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SION (ebraico Ṣiyyōn)
Giuseppe RICCIOTTI
È il nome che, sia oggi sia già in tempi precristiani, designa o l'intera città di Gerusalemme o più particolarmente il colle occidentale e alquanto più elevato [...] ", onde i due termini divennero equivalenti. Con l'aggiunta poi del tempio al nord del colle, anche questa parte fu chiamata Sion: e fissato così il nome al colle orientale, che fino ai tempi più tardivi rimase il principale di Gerusalemme, il nome ...
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Sion
Nome che, già in tempi precristiani, designa o l’intera città di Gerusalemme o più particolarmente il colle occidentale e alquanto più elevato fra i due colli su cui si stende la città antica. Non [...] orientale, e più particolarmente la sua parte meridionale su cui sorgevano l’antica installazione dei Jebusei e la fortezza di Sion. Conquistata la fortezza di S., essa fu chiamata dal suo conquistatore «Città di David», onde i due termini divennero ...
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Amda Sion
Imperatore d’Etiopia (m. 1344). Regnò dal 1314 al 1344. Consolidò la recente dinastia Salomonide e ampliò l’impero, specie a spese degli Stati musulmani a S-E (Ifat, Adal, Dawaro, Sharka, Bali [...] ecc.) che sottomise a più riprese, imponendo conversioni di massa. Si eresse a difensore dei cristiani d’Egitto. Il suo regno vide espandersi il monachesimo e fiorire la letteratura ...
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Pittore (Janca, Brăla, 1882 - Bucarest 1937). Studiò all'accademia di Belle Arti di Bucarest con G. Mirea, poi a Parigi. L'influsso di P. Cézanne e A. Derain emerge spesso dalle sue opere, ritratti, paesaggi e grandi composizioni in cui cercò di cogliere le tradizioni nazionali ...
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Detto anche di Sassonia, dal probabile luogo di nascita. Della sua attività si hanno solo indizî, che portano a supporre che egli fosse domenicano e soggiornasse, forse per un decennio, nella seconda metà [...] del sec. XIII, in Palestina nel monastero del Monte Sion di Gerusalemme. Avrebbe percorso in lungo e in largo la Terra Santa e ce ne avrebbe lasciata la Descriptio, molto diffusa nel Medioevo (ed. da I.C.M. Laurent, in Peregrinatores medii aevi ...
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Domenicano (sec. 13º), detto anche di Sassonia o di Barby, autore di una Descriptio Terrae Sanctae, giornale di un viaggio compiuto tra il 1282 e il 1285, che è la più ricca descrizione occidentale della Palestina e del Vicino Oriente, rimasta classica per secoli. Non va confuso con lo Pseudo-Brocardo (v. Brocardo) ...
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Fisico e matematico svizzero (Sion 1878 - Gottinga 1909), allievo di D. Hilbert, W. Voigt e H. A. Lorentz. Compì numerose ricerche di spettroscopia, enunciando il principio di combinazione che porta il [...] suo nome. Sviluppò un nuovo metodo di calcolo per i problemi dipendenti da equazioni a derivate parziali. Concepì una nuova elettrodinamica, rimasta peraltro soltanto allo stato di abbozzo per la sua morte ...
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Endocrinologo francese (n. Saxon-Sion, Meurthe-et-Moselle, 1895 - m. 1986). Prof. all'univ. di Algeri (1926-38) e poi al Collège de France (1938-67). Ha contribuito al riconoscimento dei sistemi regolatori [...] della funzione tiroidea, dell'attività esplicata dagli ormoni sessuali e della loro origine. Suo particolare campo di studio è stata la gestazione ...
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SYON
Simona Gavinelli
(Sion, Symon, Simon). – La grafia prevalente – alternativa a Sion come forma sincopata di Symon/Simon – deriva dal testamento di questo magister, tradito in un estratto originale [...] .
La sua autorevolezza all’interno delle istituzioni religiose della città è comprovata anche dall’inclusione di «magister Sion grammaticus» tra i testimoni addotti per certificare l’insediamento a Vercelli degli umiliati di S. Martino de ...
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-zione, -sione
-zióne, -sióne [lat. -tio, -tiōnis, formato con la finale -t- del tema verb. di molti part. pass. e dal suff. -io, -iōnis; dai temi del part. pass. terminanti in -s- è derivata la var. -sio, -siōnis]. – Suffisso derivativo di...
sionismo
s. m. [der. di Siòn o Sìon (ebr. Siyyōn, gr. Σιών, lat. Sion), nome di una collina di Gerusalemme e, per estens., di Gerusalemme stessa; la parola è stata coniata, nella forma Zionismus, dallo scrittore ted. N. Birnbaum nel 1882]....