In musica, l’inserimento nel canto fondamentale di una voce che entra e si scandisce non nei tempi forti della misura ma nei deboli, con effetto di contrasto ritmico con le altre voci. ...
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Genere musicale di origine giamaicana, affine al reggae: caratterizzato da ritmo sincopato e dall’impiego di strumenti a fiato di ottone. Verso la metà degli anni 1960, in seguito al contatto con la musica [...] pop, subì varie modificazioni stilistiche, trasformandosi in quello che viene comunemente chiamato rock steady ...
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Poeta portoghese di origini mozambicane (Inhambane, Mozambico, 1932 - Lisbona 1997). Nei suoi versi, scanditi da un ritmo sincopato che ricorda la musica jazz, predilige temi tradizionali di matrice occidentale, [...] ispirandosi a Th. S. Eliot: O país dos outros (1959); Mangas verdes com sal (1969); O escriba acocorado (1978); Memória consentida. 20 anos de poesia: 1959-1979 (1982); O corpo de Atena (1984); O monhé ...
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Tipo di canto affermatosi negli Stati Uniti nella seconda metà degli anni Cinquanta. Nel d. il ritmo sincopato del brano viene arricchito e scandito non solo dai cori, ma anche da un uso particolare della [...] voce: il canto solista è accompagnato da suoni onomatopeici che imitano gli strumenti musicali (come doo wop per i fiati e rama-lama-ding-dong per le chitarre). Il d., infatti, è nato dalla creatività ...
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chercuto
Andrea Mariani
. Aggettivo, che compare unicamente in If VII 39 tutti fuor cherci / questi chercuti a la sinistra nostra. Spiega il Lombardi: " Sincopato da ‛ chiericuto ' che dicesi di chi [...] ha chierica, o sia quella rotonda de' capelli che si fanno in capo le persone addette al sacerdozio "; " questi ch'anno mozzi i capelli a modo di cherici ", dice il Buti; e Benvenuto: " se questi chercuti, ...
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Ballo tipico brasiliano di origine africana, in tempo di 2/4, diffusosi in Europa dopo la Seconda guerra mondiale, soprattutto negli anni 1945-50; è caratterizzato da un ritmo discontinuo e sincopato.
In [...] senso lato, il termine s. indica diversi balli brasiliani, tra i quali il più diffuso è il s. carioca, originario di Rio de Janeiro ...
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Genere musicale afroamericano («tempo a pezzi», «tempo stracciato»), originariamente pianistico, sorto negli Stati Uniti alla fine del 19° sec. e basato su un ritmo costante della mano sinistra e un agile [...] sincopato della destra. I brani sono formati generalmente da 4 ritornelli di complessive 16 o 32 battute; il ritornello iniziale viene ripetuto alla fine del brano, che termina con un accordo brusco. Ebbe in S. Joplin il massimo esponente. Altri ...
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FOX-TROT (in ingl.: "passo di volpe")
Forma di danza, nata nell'America del Nord intorno al 1912, oggi diffusa ovunque. Essa appartiene al tipo Rag-time (v.) per il suo carattere sincopato. Il ritmo è [...] binario, la misura è in 4/4 o 2/2, e il 3° quarto, nei primi esempî di fox-trot, è accentato. Dal fox-trot derivano le specie Black-Bottom, Charleston, Blues (v. queste voci) delle quali l'ultima altro ...
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. Danza moderna, che dall'America, dove era nata fra i Negri, è nel 1926 passata in Europa; quivi è venuta presto in voga. Danza di carattere rude e accentuatamente ritmica, è, come forma musicale, un [...] ragtime (v.) battuto alla breve, e col terzo quarto sincopato. ...
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Allen, Dede
Stefano Masi
Nome d'arte di Dorothea Carothers, montatrice statunitense, nata a Cleveland (Ohio) il 3 dicembre 1925. Negli anni Sessanta e Settanta è stata tra i protagonisti della rivoluzione [...] George Roy Hill. Il suo modo creativo di montare, incline a trasgredire le regole consolidate, si caratterizza per il ritmo sincopato e per uno spiccato senso del tempo della recitazione, come testimonia anche la stima che si è guadagnata da parte di ...
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sincopato
agg. [der. di sincope e, insieme, part. pass. di sincopare]. – 1. In linguistica, di parola che presenta una sincope, in cui si è verificata la sincope: il latino «caldus» è la forma s. di «calĭdus». 2. In musica, di un brano o di...
sincopare
v. tr. [der. di sincope; cfr. lat. tardo syncopare «svenire per una sincope»] (io sìncopo, ecc.). – 1. In linguistica, provocare la caduta di un suono o di un gruppo di suoni all’interno di una parola. 2. In musica, comporre o adattare...