sillogismo Termine filosofico con cui Aristotele designò la forma fondamentale di argomentazione logica (s. categorico), costituita da tre proposizioni dichiarative connesse in modo tale che dalle prime [...] altre due forme, ‘ogni’; le vocali che indicano le quattro forme sono prese dai verbi latini affirmo e nego). Un’inferenza sillogistica sarà valida se e solo se non si dà che le premesse siano entrambe vere e la conclusione falsa, e sarà invalida ...
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Filosofo inglese (Londra 1561 - ivi 1626). All'astrattezza del metodo sillogistico-deduttivo della scienza aristotelica, B. - che sottolinea le finalità pratiche del sapere - contrappone il metodo induttivo [...] della natura aveva messo in evidenza la fallacia dello stesso concetto aristotelico di scienza come fondata su procedimenti sillogistico-deduttivi. All'inutilità di questo metodo che sostituiva parole a cose, processi verbali a processi reali, B ...
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instanza
Vincenzo Valente
È latinismo scolastico (instantia traduce il termine aristotelico ἔνστασις), il cui significato tecnico è argomento sillogistico mirante a rovesciare la conclusione di un sillogismo [...] formulato da un contraddittore e, più genericamente, obiezione a riprova della tesi dell'obiettante.
Il termine è della logica aristotelica e da essa traeva il suo significato specifico (cfr. Arist. An. ...
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Nella Scolastica, col termine di pons asinorum venne chiamata ogni figura che, in aiuto dei meno esperti (onde il nome), tendesse a dare evidenza intuitiva ad astratte relazioni logiche, e ad agevolare [...] così, specialmente, la ricerca del medio sillogistico. In questo senso, l'espressione, a torto attribuita a Buridano (v.), si trova dapprima nei Commentarii in libros totius logicae Aristotelis di Pietro Tartareto (v.). L'espressione è usata invece ...
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Giurista statunitense (Boston 1841 - Washington 1935), figlio di Oliver. Oltre ad essere avvocato (dal 1866) e giudice prima della Corte suprema del Massachussets (1882-1902) e poi della Corte suprema [...] ’univ. di Harvard, sia come lecteur, sia come professore. Avversario del concettualismo e dei ragionamenti di tipo sillogistico («le proposizioni generali non risolvono i casi concreti»), le sue motivazioni giudiziali hanno esercitato una grande ...
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IMMEDIATEZZA
Guido Calogero
. Termine filosofico, designante in generale il carattere per cui una realtà o una conoscenza esiste o si presenta al pensiero senza che perciò sia necessario che le preceda, [...] del termine di "mediazione", per cui essa si attua nell'apodissi aristotelica, mercé la forza conclusiva del "medio" sillogistico, l'immediatezza è di quelle conoscenze che da tale apodissi non dipendono, quali per es. le "premesse immediate ...
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scienze
Paolo Casini
Le mappe del sapere
La conoscenza umana è un intreccio di teorie e di pratiche in continua crescita e anche il termine scienza ha avuto via via significati mutevoli. Per orientarsi [...] cui strumento (òrganon), la logica, distingue le forme corrette del ragionamento da quelle erronee usando il metodo sillogistico. Si privilegia il criterio deduttivo, in base al quale il giudizio procede dalle proposizioni più universali e necessarie ...
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epiploche
Francesco Tateo
Designa nella retorica antica la ‛ figura ' consistente nel connettere una serie di proposizioni (donde la denominazione latina di conexio) attraverso l'uso ripetuto dell'anadiplosi, [...] successione di una catena verbale. Sicché nella prosa latina, dove l'e. si prestava alle esigenze del ragionamento sillogistico, essa appare poche volte, più per ragioni di chiarezza che di ornatus, mentre nella Commedia la medesima figura assolve ...
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distruzione (destruzione)
Luigi Blasucci
Parola adoperata due volte nel Convivio. La prima in II XIII 22 e in Fiorenza, nel principio de la sua destruzione, veduta fu ne l'aere, in figura d'una croce, [...] la distruzione del conseguente, lo crescere desiderio non è cagione di viltade a le ricchezze, ossia in un ragionamento sillogistico, dove d. ha il significato tecnico, proprio delle dispute, di " annullamento di un'argomentazione " (v. s. Tommaso De ...
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sermocinatio
Francesco Tateo
Figura retorica consistente, secondo la definizione che dalla Rhetorica ad Herennium (IV LII 65) passa nelle poetiche medievali (cfr. Goffredo di Vinsauf Poetria nova 1265-66), [...] essa non è sempre riportabile al suo schema più consueto. È comprensibile che nelle opere dottrinali, dove predomina il procedimento sillogistico, non abbia luogo la s., che è più adatta al genere sofistico o all'oratoria deliberativa. Non è un caso ...
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sillogistico
sillogìstico agg. [dal lat. syllogistĭcus, gr. συλλογιστικός, der. di συλλογισμός «sillogismo»] (pl. m. -ci). – Di sillogismo, di sillogismi, basato su sillogismi: forma s. di un’argomentazione; procedimento, metodo sillogistico....
sillogistica
sillogìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sillogistico]. – Parte della logica elementare che studia i varî tipi e il valore logico (validità o non validità) dei sillogismi; fu trattata per la prima volta da Aristotele,...