Figlio naturale (Brescia 1417 - Rimini 1468) di Pandolfo III e di Antonia da Barignano. Abile e temuto condottiero, a 18 anni ebbe il comando dell'esercito pontificio nella Romagna e nelle Marche. Nel [...] 1429, dividendo l'eredità paterna con il fratello Malatesta Novello, era divenuto signore di Rimini, Fano e Senigallia. La sua slealtà gli procurò (1447) la guerra, per lui rovinosa, del re di Napoli Alfonso d'Aragona; in essa intervennero come suoi ...
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MALATESTA
Giovanni Soranzo
. Vecchi narratori fecero credere che la famiglia Malatesta fosse di antica stirpe romana, emigrata tra Romagna e Toscana ai confini della Massa Trabaria, dove possedette [...] intervallo, i Cesenati passarono sotto il diretto dominio della S. Sede: sorte che sarebbe toccata alla morte di Sigismondo anche ai Riminesi, se Roberto Malatesta (v.) non avesse fatto su Rimini un'audace presa di possesso. Con la morte di costui la ...
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Figlio illegittimo (Fano 1442 - Roma 1482) di Sigismondo Pandolfo e di Vannetta Toschi. Legittimato da papa Niccolò V, presto s'impegnò nella vita politica e militare, rivelandosi valente condottiero: [...] Alfonso il Magnanimo di Napoli, in guerra col padre, e campagna (1460-63) contro Pio II. Alla morte dello zio Malatesta Novello, s'impadronì di Cesena, ma combattuto da Paolo II, dovette rinunciare alla signoria. Mortogli il padre (1468), con l ...
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Architetto e scultore (n. Verona - m. Rimini 1467 circa). La figura di Matteo De' P., del quale le fonti rivelano anche una giovanile attività miniatoria al servizio di Piero de' Medici e di Lionello d'Este, [...] è legata, dal 1449, a SigismondoMalatesta e alla grande impresa del Tempio Malatestiano a Rimini. Come architetto attese alla sistemazione dell'interno della basilica duecentesca e curò la realizzazione del progetto albertiano per l'esterno, rimasta ...
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Poeta (Roma 1390 circa - Rimini 1449). Non si sa se appartenne legittimamente o come bastardo alla famiglia dei C. di Valmontone, paese ove, secondo alcuni studiosi, sarebbe nato. Probabilmente studiò [...] e, recatosi a Rimini come ambasciatore di pace di Niccolò V nella contesa tra SigismondoMalatesta e Federico di Urbino, rimase in quella città come consigliere del Malatesta. Fu uno dei primi petrarchisti, nel suo freddo ma lindo canzoniere La bella ...
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Poeta umanista (Tizzano, Parma, 1425 - Rimini 1457). Dopo breve dimora a Mantova e poi a Ferrara presso Lionello d'Este, ebbe ospitalità e insegnamento pubblico da SigismondoMalatesta a Rimini dove si [...] probabilmente nel 1449. Squisitamente assimilando le eleganze classiche, cantò gli amori di Isotta degli Atti e di SigismondoMalatesta nel Liber Isottaeus, delicata imitazione delle Eroidi di Ovidio (che però secondo alcuni non sarebbe interamente ...
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Narrazione poetica di gesta eroiche, spesso leggendarie. Si distingue comunemente in e. (o poesia epica) tradizionale, quella che raccoglie in organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione [...] latina del Quattrocento cantò di solito avvenimenti contemporanei, a fini encomiastici (Hesperis di Basinio da Parma su SigismondoMalatesta; Sphortias di F. Filelfo). La Poetica di Aristotele diviene nel Cinquecento la grande fonte a cui ricorrono ...
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(o Sinigaglia) Comune della prov. di Ancona (115,7 km2 con 44.377 ab. nel 2008). La cittadina è situata sulla costa adriatica alla foce del fiume Misa. Fornita di porto costituito dal tronco inferiore [...] e della Chiesa, finché Eugenio IV e Niccolò V ne confermarono il possesso come vicariato a SigismondoMalatesta, che si adoperò al risollevamento della città. Tornata nel 1462 alla dipendenza diretta della Chiesa, che confermò e ampliò le franchigie ...
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Umanista (Rimini 1405 - ivi 1475). Buon conoscitore del latino e del greco, spaziava spesso in altri campi della cultura. La sua fama è infatti legata soprattutto ai 12 libri De re militari, composti tra [...] V., di minore importanza o di incerta attribuzione, è notevole l'epistola a Maometto II che accompagnò una missione di SigismondoMalatesta al sultano. Ma la sua figura culturale prende rilievo anche dai suoi rapporti con altri umanisti, quali Poggio ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (135,71 km2 con 149.335 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata sulla costa adriatica, alla foce del fiume Marecchia.
La pianta dell’abitato romano ha lasciato chiare [...] e uno dei massimi del Rinascimento, è il Tempio Malatestiano (già chiesa di S. Francesco), struttura duecentesca rinnovata (1450) da L.B. Alberti (con Matteo de’ Pasti) per Sigismondo Pandolfo come sacrario di famiglia. La decorazione plastica dell ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...