Re dei Massesili (seconda metà del sec. 3º a. C.); agli inizî della seconda guerra punica venne in conflitto con Cartagine, stringendo anche rapporti con Roma. Successivamente, però, S. si riavvicinò ai Cartaginesi, sia perché questi gli avevano consentito di allargare il suo dominio a spese della vicina tribù dei Massili (205), sia perché gli venne concessa in sposa la figlia di Asdrubale, Sofonisba. ...
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Cantante (n. Chiesina Uzzanese 1653 - m. assassinato presso Ferrara 1697). Fu contralto celebre nei teatri e nelle cappelle d'Europa. Cantore vaticano, fu poi alla corte di Modena, a Parigi e a Londra. [...] Il soprannome gli fu dato in seguito al grande successo ottenuto come interprete della parte di Siface nell'opera Scipione l'Africano di F. Cavalli. ...
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Figlio (sec. 3º-2º a. C.) di Siface; dopo la battaglia di Naraggara, attaccò i Romani, ma fu sconfitto. Fece poi la pace e ottenne una piccola parte del regno paterno. ...
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Cirta
Antica città della Numidia (od. Costantina, in Algeria). Capitale della Numidia dal tempo di Siface; durante le guerre civili P. Sizio vi costituì un piccolo Stato indipendente; con Cesare divenne [...] colonia. Con Diocleziano, che divise la Numidia in due parti, fu capitale della Numidia Cirtensis. Danneggiata dall’usurpatore Domizio Alessandro, fu restaurata da Costantino, che le dette il suo nome ...
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(lat. Sophoniba; gr. Σοϕονίβα o Σοϕωνίς, prob. dal punico Saphonba῾al). - Nobile cartaginese, figlia di Asdrubale e sposa di Siface, re dei Massesili.
Vita
Secondo la tradizione, certamente romanzata, [...] da Massinissa e Lelio (203 a. C.), Sofonisba andò sposa a Massinissa; ma Siface, spinto dalla gelosia, indusse Lelio ad avvertire Massinissa che Sofonisba doveva essere considerata bottino di guerra romano. Allora Massinissa, per risparmiarle ...
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LENATE, Marco Popilio (M. Popilius Laenas)
Giuseppe CARDINALI
Figlio di quel Publio che fu mandato ambasciatore a Siface nel 210 a. C. Triumviro nel 180, insieme col fratello e con Cn. Fabio Buteone, [...] per la deduzione di una colonia a Pisa; pretore nel 176, quando gli fu assegnata come provincia la Sardegna, ma pregò e ottenne di esserne dispensato; ambasciatore nel '174 in Etolia. Console nel 173 con ...
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(lat. Masaesy̆li) Antica popolazione numidica che fondò nel territorio corrispondente all’odierna Algeria uno Stato, il cui primo re a noi noto fu Siface; il territorio fu più tardi posseduto da Massinissa. [...] In età romana rimanevano ancora alcune tribù di M. nella Mauretania Caesariensis ...
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(lat. Massyli) Antica popolazione numidica abitante tra il fiume Ampsaga e lo Stato cartaginese. Nel 205 a.C. i M. caddero in potere di Siface, capo della tribù dei Massesili, che detronizzò il loro re [...] Massinissa: in compenso dei servigi resi nella fase finale della seconda guerra punica, questi fu ricollocato sul trono dai Romani ...
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(lat. Madaura) Antica città dell’Africa al confine fra la Numidia e la Getulia (od. Mdaorouch). Di origine indigena, fece parte del regno di Siface, poi di quello di Massinissa, infine passò sotto il [...] dominio di Roma, che in epoca flavia (1° sec. d.C.) vi dedusse una colonia di veterani. Restano molte rovine: il foro, un bel mausoleo romano, un piccolo teatro modificato dalla costruzione di una fortezza ...
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(gr. Μεγάλα πεδία) Antico nome della pianura di Souk el-Khemis in Tunisia (circa 120 km a S di Utica), dove nel 203 a.C. Siface re di Numidia e il cartaginese Asdrubale di Giscone attaccarono Scipione, [...] ma vennero sgominati ...
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propiteco
propitèco s. m. [lat. scient. Propithecus, comp. di pro-2 e -pithecus «-piteco»] (pl. -chi o -ci). – Genere di scimmie indridi a cui appartengono due specie, note comunem. come sifaca (o sifaka), diffuse nelle foreste del Madagascar:...