Commediografo (Venezia 1707 - Parigi 1793). Mostrò assai presto una viva inclinazione per il teatro, componendo verso i nove anni una commediola e prediligendo nelle sue letture gli autori comici. Nel [...] bottega del caffè, Il bugiardo, I pettegolezzi delle donne, La moglie saggia, Le donne gelose, Le donne curiose, La servaamorosa, La locandiera). Al 1750 risale la ben nota promessa, poi mantenuta, di scrivere in un anno sedici commedie nuove. Nel ...
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Scrittore italiano (Firenze 1904 - ivi 1984); già condirettore di Solaria, è stato successivamente direttore di Letteratura e del Gabinetto scientifico-letterario G. P. Vieusseux. Nel 1983 era stato eletto [...] motivi di ascendenza manzoniana, tende a soluzioni liricheggianti e a un sommesso estetismo. Tra le sue opere: La servaamorosa, 1929; I capricci dell'Adriana, 1934 (raccolti poi in unico volume: Racconti lontani, 1962); Racconto militare, 1937; La ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] teatrali. Organizza grandi costosissimi eventi come Ignorabimus o Gli ultimi giorni dell'umanità, e spettacoli ''poveri'' come La servaamorosa. Costituisce, da solo, un piccolo universo teatrale che (com'era stato quello di M. Reinhardt) si muove a ...
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Servetta della commedia dell'arte e della commedia goldoniana. Famosa con questo nome fu Maddalena Marliani-Raffi, per la quale C. Goldoni scrisse La servaamorosa, La Locandiera, La Gastalda. ...
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MANGO, Girolamo
Antonella Giustini
Nacque presumibilmente a Roma nel 1740 circa, molto probabilmente da Antonio, impresario napoletano il cui nome figura nelle fonti dal 1719 come firmatario della dedica [...] di P. Chiari, e Le governanti in discordia (libretto di A. Casini) per il carnevale 1792 al Pallacorda, insieme con La servaamorosa di Goldoni.
Nel 1794 il M. era al servizio del duca Francesco Sforza Cesarini, come si evince dal libretto e dalle ...
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MARINI, Virginia
Guido Ruberti
Attrice, nata nel 1844 ad Alessandria, morta a Roma nel 1918. Incominciò a recitare a quindici anni, "servetta" nella compagnia milanese del Prada; passò poi nelle compagnie [...] Lecouvreur, di Frine, della Straniera di Dumas, di Messalina, fino a giungere alla schietta e composta comicità de La servaamorosa. Le mancavano gli scatti subitanei, gli improvvisi lampi della Tessero, ma superò questa per l'equilibrio dei mezzi e ...
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MARLIANI-RAFFI, Maddalena
Alberto Manzi
Attrice, nata a Venezia verso il 1720, morta dopo il 1784. Ballerina da corda, nel 1739 a Venezia danzava, durante il giorno, sulle piazze e recitava, di sera, [...] disposizioni per la commedia, faceva le parti di servetta e prese il nome di Corallina. Per lei il Goldoni scrisse La Servaamorosa (e riconobbe di doverle parte del Successo), La donna di garbo, La locandiera. Ricca di vivacità e di brio nella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ispirandosi contemporaneamente ai modelli del mondo e del teatro, Goldoni, drammaturgo [...] 1751 e il 1753 una straordinaria galleria di personaggi femminili che animano commedie quali La castalda (1751-1752), La servaamorosa (1752-1753) e La locandiera (1752-1753).
Carlo Goldoni
Checchina la novella sposa
I pettegolezzi delle donne, Atto ...
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BASEGGIO, Francesco (Cesco)
Sisto Sallusti
Nacque a Venezia il 13 apr. 1897 da Arturo, violinista di fila, e da Irma Fidora, soprano lirico.
Avviato dal padre allo studio del violino, conobbe G. Giachetti [...] Gallina.
Nel 1913 comparve nella Compagnia veneziana di G. Baldanello (fu Mometto nei Rusteghi e il conte Ottavio nella Servaamorosa). Scoppiata la guerra, fu arruolato nel genio dove pervenne al grado di sergente maggiore: durante la permanenza al ...
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CICOGNINI, Iacopo
Magda Vigilante
Nato a Castrocaro (Forlì) il 27 marzo 1577, pare fosse figlio naturale, poi legittimato, di Bartolomeo, notaio e poeta.
Negli anni 1586-87 risiedeva a Firenze, come [...] , II(1961), pp. 255-286; A. Lisoni, La drammatica italiana nel sec. XVII, Parma 1898, pp. 49 ss.; A. Gentille, La servaamorosa, in Riv. teatrale ital., V(1905), pp. 105 ss.; M. Sterzi, Feste di corte e feste di popolo in Firenze sui primordi del sec ...
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servire
v. tr. e intr. [lat. servire, propr. «essere schiavo», da servus «schiavo»] (io sèrvo, ecc.; come intr., aus. avere e, in alcuni sign., essere). – 1. Essere servo, schiavo, soggetto interamente alla volontà altrui; in senso generico...
arma
(ant. e letter. arme) s. f. [lat. arma, neutro pl., nel lat. tardo femm. sing.] (pl. armi e ant. arme). – 1. a. Qualsiasi oggetto che può essere usato come mezzo materiale di offesa o di difesa; in senso stretto, ogni oggetto appositamente...