SENTA (in magiaro Zenta; A. T., 77-78)
Umberto Toschi
Città magiara della Iugoslavia, nella Voivodina, situata a circa 35 km. a SE. di Subotica, oggi compresa nel Banato del Danubio. È adagiata sulla [...] nucleo di poco più che 3000 Serbi. La statistica religiosa del 1921 dava 26.218 cattolici, 3014 ortodossi e 1318 israeliti. Senta è nota nelh storia per la decisiva battaglia data nei suoi pressi dal principe Eugenio ai Turchi l'11 settembre 1697 (v ...
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Scrittore serbo (Senta 1855 - Soko Banja, Niš, 1906). Nei suoi racconti rievocò l'ambiente patriarcale della natia Voivodina (Pop-Ćira i pop-Spira "Pop Ćira e pop Spira", 1898) e descrisse la vita a Niš [...] (Ivkova slava "La festa di Ivko", 1895; Zona Zamfirova, 1903) e alla periferia di Belgrado (Kir Geras "Padron G.", 1907) con toni affettuosamente umoristici, che si trasformano in satira pungente nel descrivere ...
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tetragono
Emilio Pasquini
Probabile ‛ hapax ' dantesco (Pd XVII 24 avvegna ch'io mi senta / ben tetragono ai colpi di ventura, cioè " fermo, come gli oggetti che posano sopra base quadrangolare ", Torraca), [...] che riprende il τετράγωνος di Aristotele (Eth. Nic. I 10 1100b 21) probabilmente attraverso s. Tommaso Eth. Nic. exp. I lect. XVI n. 193 " Sed tetragonum nominat perfectum in virtute ad similitudinem corporis ...
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infingersi (infignersi; infinghe, in rima, II singol. cong. pres.; infignirei, in rima, I singol. cond. pres.)
Bruno Basile
Il verbo, che indica propriamente " nelle parole e negli atti voler far parere [...] che si pensi o si senta più o meno del vero o tutt'altrimenti " (Tommaseo-Bellini) ed equivale al moderno " fingere ", ricorre in If XXIV 130 'l peccator, che 'ntese, non s'infinse, / ma drizzò verso me l'animo e 'l volto, nel senso di " dissimularsi ...
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doglienza
Fernando Salsano
. In correlazione con gioia, significa genericamente " dolore ", come in Fiore IV 13 un'ora gioia avrai, altra, doglienza; mentre in correlazione con bene, che ha valore di [...] " piacere " o " godimento ", significa " sofferenza ", come in If VI 108 più senta il bene, e così la doglienza: questa maggiore disposizione al godimento e alla sofferenza, prodotta dal perfezionamento della persona umana nel ricongiungersi dell' ...
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sentire [indic. imperf. I e III singol. anche sentia; pass. rem. I e III singol. anche sentio; pass. rem. III plur. anche sentier]
Alessandro Niccoli
Verbo di notevole frequenza, con circa 230 presenze [...] persino alla vista (il che nell'uso odierno non avviene mai): Cv III VIII 12 Ahi mirabile riso de la mia donna... che mai non si sentia se non de l'occhio!; Pg XXVII 69 'l sol corcar, per l'ombra che si spense [" vedendo sparire l'ombra del corpo mio ...
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Carentana
Adolfo Cecilia
. Numerose sono le interpretazioni date alla C. che D. nomina in If XV 9, ove paragona gli argini lungo i quali egli e Virgilio camminano muovendo verso il terzo girone del [...] costruiti dai Fiamminghi per difendersi dal mare e a quelli costruiti o rafforzati dai Padovani, anzi che Carentana il caldo senta, per difendersi dalle acque della Brenta che aumentano al tempo dello scioglimento delle nevi.
Nel Medioevo C. (che in ...
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pesanza
Andrea Mariani
Di origine provenzale, diffuso nella lirica sicula e siculo-toscana, come contrapposto di ‛ gioia ', in D. compare solo in rima, con un'occorrenza nelle Rime (e tre nel Fiore).
In [...] Rime LXI 14 p. è la conseguenza del sentimento della vergogna: temendo non che senta Amore, / prendo vergogna, onde mi ven pesanza, ossia " mi vergogno di me stesso ", e da questo pentimento deriva " senso di oppressione ", disagio, tormento morale. ...
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cerro
Napoleone Eugenio Adamo
. L'albero, per la sua robustezza e la profondità delle radici, è scelto da D. per stabilire iperbolicamente un significativo paragone che dia un'idea dell'enorme sforzo [...] che egli deve compiere per levare il mento e guardare in volto Beatrice che a ciò perentoriamente lo invita, affinché senta dolore e vergogna: Con men di resistenza si dibarba [" Si sbarbica ", " Si sradica "] / robusto cerro... / ch'io non levai al ...
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pesare
Andrea Mariani
In D. il verbo compare quasi esclusivamente nel suo uso intransitivo; e vale quindi " aver peso ", " essere pesante ", " gravare ", in senso proprio e, più spesso, in metafora. [...] con valore pregnante, in If XXIII 120 [Caifa] Attraversato è, nudo, ne la via / ... ed è mestier ch'el senta / qualunque passa, come pesa, pria: " la pena di Caifas aggiunge a quella degli altri ipocriti... il contrappasso della crocifissione... ché ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche come sinon. di senso nel sign. più...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...