Pittore, scultore, scrittore d'arte (Reggio di Calabria 1882 - Verona 1916). Fu dal 1901 a Roma, dove da G. Severini e G. Balla fu avviato alla conoscenza della pittura francese contemporanea. Dopo un [...] , 1911, New York, Museum of modern art). Del 1912 è il suo Manifesto tecnico della sculturafuturista, del 1914 l'importante scritto Pittura sculturafuturiste. Di questo periodo sono le sue esperienze nel campo della plastica (L'Antigrazioso, 1912 ...
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Critico d'arte italiano (Alba 1890 - Firenze 1970); prof. univ. di storia dell'arte dal 1934 al 1961, insegnò dapprima nell'univ. di Bologna, poi (1948) in quella di Firenze; socio nazionale dei Lincei [...] sono le monografie Piero della Francesca (1927) e Officina ferrarese (1935; 2a ed. 1956). Ricordiamo inoltre: Sculturafuturista del Boccioni (1924); Storia di Carlo Socrate (1925); Carlo Carrà (1937); Viatico per cinque secoli di pittura ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] testa e di una finestra, inserendovi elementi in legno, porcellana, capelli e teorizza nel contempo nel Manifesto della sculturafuturista l'idea del polimaterismo e in generale della dinamizzazione dell'oggetto plastico per mezzo di cerniere e forze ...
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TEATRO
Mario Verdone
Il t. di prosa dell'ultimo ventennio ha preso caratteristiche che ne hanno modificato sensibilmente l'aspetto, determinando anche notevoli cambiamenti nella vita e nell'assetto [...] 'happening Kirby indica V. Boccioni, con l'inserimento di un frammento del telaio di una finestra di legno in una sculturafuturista, G. Braque o P. Picasso, che incollano oggetti veri sulla tela creando il collage (il materiale reale entra così a ...
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MARINETTI, Filippo Tommaso (all’anagrafe Emilio Angelo Carlo)
Luigi Paglia
Nacque il 22 dic. 1876, ad Alessandria d’Egitto, da Enrico e da Amalia Grolli.
I genitori, che vivevano more uxorio, si erano [...] dell’11 febbr. 1910, firmato da Boccioni, Carrà, Russolo, Balla e Severini; per la scultura, Manifesto tecnico della sculturafuturista dell’11 apr. 1912, firmato da Boccioni oltre ai manifesti politici (per tutti e anche per quelli a seguire ...
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THAYAHT, Ernesto (Ernesto Michahelles)
Mauro Pratesi
Nacque a Firenze il 21 agosto 1893 dal tedesco Karl Heinrich, alto dirigente bancario, e da Mary Florence Ibbotson, anglo-americana. Il padre [...] rivista genovese L’Indice, rispose a Ezra Pound illustrando le possibilità della sculturafuturista e della tecnica da lui definita «traiettiva»; con il gruppo futurista partecipò alla Biennale di Venezia del 1932, e con Enrico Prampolini alla ...
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Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] della pittura (11 aprile). Boccioni stilò nel 1912 il Manifesto tecnico della scultura e, tra il 1912 e il 1913, un manifesto, rimasto inedito, dell’architettura futurista che ebbe poi, nel 1914, un’espressione ufficiale nel manifesto redatto da ...
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ROSSO, Medardo
Omar Cucciniello
‒ Nacque a Torino il 20 giugno 1858, terzogenito di Domenico, funzionario delle Ferrovie piemontesi, e di Luigia Bono.
La famiglia si trasferì a Milano nel 1870, a seguito [...] –, in cui la sua opera «rivoluzionaria, modernissima» fu posta a origine della sculturafuturista, perché era il «solo grande scultore moderno che abbia tentato di aprire alla scultura un campo più vasto, di rendere con la plastica le influenze d’un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paolo Rinoldi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Primo movimento di avanguardia del Novecento, il futurismo si oppone al culto del passato [...] “sistematizzazione delle vibrazioni delle luci e delle compenetrazioni dei piani”, come spiega Boccioni nel manifesto La sculturafuturista (11 aprile 1912): “Rovesciamo tutto, dunque, e proclamiamo l’assoluta e completa abolizione della linea finita ...
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MONACHESI, Sante
Francesco Franco
– Nacque a Macerata il 10 genn. 1910 da Bentivoglio e da Adorna Giselda Benfatto.
Si diplomò alla R. Scuola di tirocinio di Macerata e, negli anni Venti, iniziò a lavorare [...] Angelis, realizzò molte copie in argilla di opere di Michelangelo e Medardo Rosso (Toni, p. 37).
Nel 1927 lesse Pittura sculturafuturiste di U. Boccioni, testo che influenzò da subito la sua visione dell’arte: dall’anno seguente, infatti, iniziò a ...
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futurismo
s. m. [der. di futuro]. – Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F. T. Marinetti in reazione, oltre che alla letteratura borghese dell’Ottocento, alla magniloquenza e all’estetismo dannunziani. Attraverso...
visionario s. m. (f. -a) e agg. In senso figurato, che, chi mostra una grande lungimiranza, che dà la sensazione di essere quasi profetico nel suo guardare al futuro; in senso attenuato, detto di persona, che, chi è fuori della norma per spirito...