Patrono della Polonia (n. tra il 1030 e il 1035 - m. Cracovia 1079). Vescovo di Cracovia (1071), entrato in conflitto con il re Boleslao il Generoso, lo scomunicò; questi reagì facendolo uccidere nella [...] chiesa di S. Michele in Cracovia. Canonizzato nel 1253; festa, 11 aprile (fino al 1970, 7 maggio) ...
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Prete sardo (m. 468), arcidiacono di Leone Magno e suo legato al tempestoso Concilio di Efeso (449), gli successe (461) e ne continuò la politica, tesa a sradicare le eresie (scomunicò Eutiche e Nestorio) [...] e a confermare la superiorità di Roma, in particolare sui metropoliti di Gallia e Spagna. Nel 465 riunì un sinodo a Roma dal quale furono disciplinate le ordinazioni sacerdotali e proibite le traslazioni ...
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Ecclesiastico (n. forse Milano 1035 circa - m. Mantova 1086), nipote di Anselmo da Baggio (papa Alessandro II). Eletto dallo zio vescovo di Lucca nel 1073, partecipò al concilio lateranense del febbraio [...] 1079 che scomunicò l'arcivescovo di Milano Tedaldo, e al sinodo del 1080 che portò alla rottura definitiva tra Enrico IV e Gregorio VII. Costretto a lasciare la sua diocesi (1081) per il prevalere del partito favorevole a Enrico IV e all'antipapa ...
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Pietro Roger nacque a Maumont (Corrèze) nel 1291 da Pietro, signore di Rosières e mori in Avignone il 6 dicembre 1352. Fu monaco benedettino, abate di Fécamp (1326), vescovo d'Arras (1328), arcivescovo [...] dal comune romano in seguito alla rivoluzione di Cola del 20 maggio 1347; alla notizia degli eccessi del tribuno, lo scomunicò e diede opera alla sua caduta (15 dicembre 1347); infine approvò la non felice elezione (26 dicembre 1351) del popolano ...
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Nome umanistico del teologo evangelico Paul Offer (Rötlen, Württemberg, 1484 - Marienwerder 1551); prete (1506), predicatore (1520) nella cattedrale a Würzburg, passato alla confessione evangelica, dovette [...] fuggire, prima a Vienna, dove poco tempo dopo la facoltà teologica lo scomunicò, poi a Iglau in Moravia, dove fu condannato a morte. Rifugiatosi a Wittenberg, entrò in amicizia con Lutero, e collaborò (1524) all'edizione del suo Libro dei Canti. ...
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Sinibaldo Fieschi dei conti di Lavagna (Genova 1195 circa - Napoli 1254). Cardinale dal 1227, fu eletto pontefice nel 1243 e si scontrò subito sul tema del primato con l'imperatore Federico II e poi con [...] di sede vacante, mentre pur continuavano le trattative con Federico II, fuggì improvvisamente a Lione, dove convocò un concilio che scomunicò e depose l'imperatore bandendo contro di lui la crociata (1245). Dopo la morte di Federico (1250), cui aveva ...
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Patriarca di Costantinopoli ed erudito (n. circa 827 - m. dopo l'886), figura assai discussa. Di famiglia nobile (suo fratello Sergio sposò Irene, sorella dell'imperatrice Teodora), fece rapida carriera [...] della conversione dei Bulgari; avendo Boris I preferito i missionarî latini e scacciato i bizantini, F., irritato, scomunicò il papa, trovando anche un pretesto teologico per accusarlo di eresia: l'inserzione della clausola Filioque nel Credo ...
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Nome di varî santi, tra i quali: 1. Vescovo di Lione dal 552 (fr. Nizier; n. 513 - m. 573), prozio di Gregorio di Tours, che ne scrisse la Vita. Festa, il 2 aprile. 2. Vescovo di Treviri (m. Treviri 566), [...] scomunicò, per le loro dissolutezze, i re Teodeberto I e Clotario I; da quest'ultimo fu esiliato (560), ma ritornò sotto Sigeverto di Metz. Tenace difensore dell'ortodossia (anche contro l'imperatore Giustiniano) contro eutichiani e ariani, partecipò ...
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Callisto I (Calisto)
Paolo Bertolini
Diacono della Chiesa romana e sovrintendente del cimitero che poi da lui prese il nome, fu consacrato papa nell'estate 217 - con ogni probabilità il 3 agosto - dopo [...] particolare nella storia della Chiesa ed esercitò un influsso determinante nel pensiero religioso cristiano. Anzitutto egli scomunicò Sabellio e i seguaci della teoria modalista patripassiana, e confermò la condanna dell'adozionismo, pur rifiutando ...
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Figlia (1176-1236) di Valdemaro I di Danimarca. Sposò (1193) Filippo II Augusto di Francia, che dalle nozze si riprometteva l'aiuto danese contro il suo nemico Riccardo Cuor di Leone; poco dopo però I. [...] fu ripudiata, determinando l'intervento di Innocenzo III, che scomunicò il re e lanciò l'interdetto sul regno. Filippo finse di sottomettersi a Soissons (1201), ma in realtà condusse prigioniera I. nel castello d'Étampes, e la liberò solo dodici anni ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...