Cardinale (Roma 1576 - ivi 1633); figlio di Francesco Caffarelli, adottato e nominato cardinale dallo zio materno, il pontefice Paolo V, fu uno dei più grandi signori della Roma del primo Seicento; grande mecenate (scoprì e protesse il Bernini), dedicò larga parte dei suoi redditi alla fondazione della Villa B., a una raccolta d'opere d'arte (oggi, in parte, nella Galleria B.), a rifacimenti e costruzioni ...
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Viaggiatore (Migliarino, Pisa, 1871 - Firenze 1927), noto per il viaggio asiatico compiuto nel 1900 (descritto nel vol. In Asia: Siria, Eufrate, Babilonia, 1902) e soprattutto per aver vinto, nel 1907, la gara Pechino-Parigi indetta dal giornale parigino Le Matin, sull'automobile Itala 35-45HP assieme al giornalista L. Barzini e al meccanico Ettore Guizzardi ...
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BORGHESE, Marcantonio
Gaspare De Caro
Nacque a Roma il 3 luglio del 1601, unico figlio di Giovanni Battista e di Virginia Lante. La nascita delB., dopo tredici anni di matrimonio dei genitori, fu salutata [...] B. grande di Spagna di prima classe. La morte di Paolo V, nel 1621, e, nel 1633, quella del cardinale ScipioneBorghese Caffarelli vennero a completare con le ingenti fortune private di questi eminenti uomini di Chiesa il patrimonio del B., uno dei ...
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BORGHESE, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Figlio del giureconsulto senese Marcantonio e della nobildonna romana Flaminia Astalli, fratello minore di Camillo, che sarebbe salito al trono pontificio [...] a eccezione del cardinal nepote ScipioneBorghese Caffarelli - nelle questioni Il rione Campo Marzio, II, Roma 1939, pp. 91-94 e passim;G. Borghezio, I Borghese, Roma 1954, p. 11; O. Montenovesi, Gens Burzhesia, in Capitolium, XXIX(1954), pp. ...
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BORGHESE, Pier Maria
Gaspare De Caro
Nacque a Siena, nel 1599 o nel 1600, da Curzio, legista, e da Silvia Saraceni.
Secondo il Luttazi il B. sarebbe nato in altra famiglia senese, quella dei Bargagli, [...] adozione, ma per una mera consuetudine curiale, con la quale si ricordava la protezione accordata al B. dal cardinale ScipioneBorghese Caffarelli. In realtà non si ha alcuna conferma di questa versione e non è possibile stabilire su quali fondamenti ...
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BORGHESE, Francesco
Francesco Malgeri
Nacque a Roma il 21 gennaio 1847. Figlio secondogenito di Marcantonio e di Teresa de La Rochefoucauld, assunse il titolo di duca di Bomarzo. Il 5 giugno 1873 sposò [...] la cugina Francesca Salviati, figlia di ScipioneBorghese Salviati.
Il suo nome, come quello del padre e del fratello Paolo, è legato alle più importanti iniziative che in campo economico e finanziario vennero promosse a Roma, dopo l'unificazione ...
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BORGHESE CAFFARELLI, Scipione
Valerio Castronovo
Nato a Roma nel 1576 da Francesco Caffarelli e da Ortensia Borghese, sorella di Paolo V, assunse il cognome materno dopo l'assunzione dello zio al pontificato. [...] Barberini. Di fatto alla morte di Paolo V, il casato dei Borghese era assurto da tempo al rango di dinastia familiare più ricca e interno del palazzo il Reni lavorò, per incarico del cardinal Scipione, pure ad una piccola loggia, ornata nel fregio e ...
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BORGHESE, Francesco Scipione
Gaspare De Caro
Nacque a Roma il 20 maggio 1697, da Marco Antonio, principe di Sulmona, e da Flaminia Spinola. Destinato alla carriera ecclesiastica, la sua prima educazione [...] de' cardinali della S. romana Chiesa, VIII, Roma 1794, pp. 241 s.; N. Borghese, Vita di santa Caterina da Siena... aggiuntovi l'elenco degli uomini illustri dell'eccellentissima casa Borghese, a cura di R. Luttazi, Roma s.d. (ma 1869), pp. 117 s.; L ...
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Architetto, scultore, pittore (Napoli 1598 - Roma 1680), figlio di Pietro. È il massimo protagonista della cultura figurativa barocca. Esordì giovanissimo, attirando su di sé l'attenzione del card. Scipione [...] al trono Innocenzo X, il B. cadde in disgrazia; in questa parentesi amara della sua vita scolpì La Verità scoperta dal Tempo (Gall. Borghese, Roma), iniziata nel 1644, e L'estasi di s. Teresa (1647, Roma, S. Maria della Vittoria), l'opera forse più ...
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Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] 1778 il padre acconsentì a mandarlo per tre anni a Roma, dove M. si stabilì assicurandosi la protezione del card. ScipioneBorghese. Nel 1779 una sua ode in metro di canzonetta, Prosopopea di Pericle, improvvisata in due giorni, la prima delle sue ...
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