quantificazione
In generale nelle scienzeempiriche, processo che associa a proprietà di un certo sistema osservato una costante numerica (processo di misurazione). In logica con tale termine si fa riferimento [...] all’utilizzazione nel linguaggio formale di operatori logici detti quantificatori che quantificano variabili riguardanti individui, proprietà, funzioni ecc. I quantificatori denotano espressioni sincategorematiche ...
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Scienza che ha per oggetto la descrizione interpretativa della superficie terrestre o di sue parti, intendendo per ‘superficie terrestre’ lo spazio tridimensionale dove la massa solida della Terra (litosfera) [...] e si svolgono le attività umane. Pur attingendo largamente a dati delle scienze naturali e di quelle umane, la g. si colloca in una posizione tutte le scienzeempiriche, e quelli d’interdipendenza e di sintesi, precipui della g. come scienza che ...
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Filosofo tedesco (Ronsdorf, Wuppertal, 1891 - Santa Mon ica, California, 1970). Dal 1909 al 1914 studiò matematica e fisica a Friburgo e Jena, dove seguì le lezioni di logica di G. Frege. Nel 1921 conseguì [...] come l'insistenza sull'importanza della logica simbolica, l'interesse quasi esclusivo per i linguaggi delle scienzeempiriche, il rifiuto della metafisica come insieme di discorsi insensati. Al periodo viennese risale anche la pubblicazione ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] il primo avvio all’algebra.
Così come la geometria è gloria della scienza greca, l’algebra è la grande conquista della m. araba. Lo studio , sarebbe operante nelle scienzeempiriche. Per Putnam la m. è parte integrante della scienza e il suo sviluppo ...
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Filosofo italiano (Roma 1924 - Venturina, Livorno, 2001); ha insegnato filosofia della storia all'univ. di Salerno e dal 1972 filosofia teoretica all'univ. di Roma. È autore di numerosi lavori sul marxismo [...] un elemento di continuità fra Hegel e Marx nel concetto di "contraddizione dialettica", concetto estraneo alle scienzeempiriche, le quali si occupano invece di "opposizioni reali" od opposizioni "senza contraddizione" (secondo la terminologia di ...
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Economista (Vienna 1899 - Friburgo in Brisgovia, 1992). Esponente di rilievo della scuola economica austriaca, ne ha sviluppato gli indirizzi teorici collegando le teorie dei prezzi, del capitale, del [...] l'impostazione soggettivistica tipica della scuola austriaca, H. giunge al rifiuto del cosiddetto "metodo scientifico" applicato alle scienzeempiriche e sposta sempre più l'ambito dell'indagine economica dall'oggetto (la teoria del valore, centrale ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] .F. Hegel il punto di vista dell’assoluto, ossia della scienza, non si conquista immediatamente, ma presuppone il percorso che la . statunitense sorta dalla commistione tra pragmatismo ed empirismo logico, era pervenuto a elaborare una teoria ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] s. come cultura, nella scuola e nell’educazione.
Filosofia della scienza
Disciplina che si occupa dell’analisi critica dei metodi, linguaggi, teorie, entità delle s. empiriche e umane (senza escludere le loro problematiche specifiche: si potrà così ...
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(App. IV, i, p. 7o8).
Esauritosi il programma di ricerca neopositivistico, la riflessione filosofica sulla conoscenza scientifica e sulla sua metodologia appare suddivisa, nel ventennio compreso tra i [...] una diffusione e una circolazione soprattutto europee, negli Stati Uniti la filosofia della scienza continuava a essere largamente influenzata dall'empirismo logico e dal pragmatismo. Se è difficile sopravvalutare l'influenza che filosofi vicini ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] della "totalità". Là dove è serio, come nelle analisi del Capitale, il m. è scienza. La sua logica è quella stessa delle scienzeempiriche: il "ragionamento sperimentale".
Quale, allora, il significato dell'impresa tentata da Marx? Della Volpe ...
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empirico
empìrico agg. [dal lat. empirĭcus, gr. ἐμπειρικός, der. di ἐμπειρία «esperienza»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., di ciò che appartiene all’esperienza, opposto a innato, razionale, sistematico, puro. In partic.: a. In antitesi...
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...