Uomo politico austriaco (Vienna 1805 - ivi 1893); leader (1848) dei Grandi tedeschi all'Assemblea nazionale di Francoforte, dal luglio al dic. 1848 ricoprì le cariche di ministro degli Interni, presidente del Consiglio e ministro degli Esteri del Reich, dimettendosi a causa della prevalenza del partito prussiano. Ministro della Giustizia austriaco (1849-51), poi ministro di Stato (1860-65), fu tra ...
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Quarto figlio (Milano 1827 - Vienna 1913) dell'arciduca Ranieri Giuseppe e di Maria Elisabetta di Savoia-Carignano. Nominato nel 1857 presidente del consiglio dell'impero, studiò a fondo le questioni dello [...] fu presidente del consiglio dei ministri, di cui era animatore il liberale Antonio von Schmerling. Dimessosi nel 1865, a causa del malcontento per la politica di Schmerling, incapace di attuare la costituzione del 1861 da lui stesso elaborata, prese ...
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PLENER, Ignaz von
Heinrich Kretschmayr
Uomo politico austriaco, padre del precedente, nato il 21 maggio 1810 in Vienna, morto ivi il 17 febbraio 1908. Entrò nel 1836 nel servizio di stato austriaco; [...] Bruck (1860) divenne ministro delle Finanze austriache. Favorì la politica liberale e di centralizzazione tedesca del ministro A. v. Schmerling, con il quale diede le dimissioni nel luglio 1865; nel 1865-67 membro del Reichstag e della dieta boema ...
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Nato a Milano l'11 gennaio 1827, era quarto figlio dell'arciduca Ranieri Giuseppe (v.) e dell'arciduchessa Maria Elisabetta, principessa di Savoia-Carignano. Il giovane Ranieri passò i primi due decennî [...] preparazione, dal 1861 al 1865 fu presidente del consiglio dei ministri di cui era capo animatore il liberale Antonio di Schmerling, che tendeva a conservare l'unità dell'impero e ad accentuarne il potere, in opposizione agli Ungheresi e ai Cechi ...
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Disciplina nata nella seconda metà del 19° sec., come branca autonoma dell’antropologia, per studiare l’origine e l’evoluzione dell’uomo partendo dai reperti scheletrici degli Ominini fossili, al fine [...] studiosi (E. Tournal, E. Dumas, M. de Serres, che nel 1853 adottò il termine di paleontologia umana, S. Schmerling, D. Thomsen, J. Evans e altri ancora) osservando che in alcuni giacimenti oggetti litici intenzionalmente lavorati dall'uomo si ...
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Famiglia magnatizia ungherese, già nota nel sec. 13º. Nel 1238 si divise nei rami di Illyésházy e di Zerházy. Quest'ultimo, assunto l'attuale nome nel 1584, ebbe notevole importanza storica dal sec. 18º. [...] e Móric (n. 1807 - m. Pirna 1890), ambasciatore presso la Santa Sede, quindi (1861-66) ministro nei gabinetti Schmerling e Belcredi. Il nipote Móric (Pusztamajk 1881 - Vienna 1960) successe (1917) nella presidenza del Consiglio dei ministri al conte ...
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È, in generale, la scienza dell'antichità, quando per antichità s'intenda non il patrimonio letterario di un determinato popolo antico, non la sua storia, ma la sua documentazione monumentale, data essenzialmente [...] ossifere dell'Aude e del Gard, di maggiore importanza. Ma le prime ricerche veramente scientifiche sono gli scavi praticati dallo Schmerling, tra il 1829 e il 1833, nelle grotte della provincia di Liegi, che rivelarono ossa umane associate con avanzi ...
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Celebre e antica famiglia ungherese, che risale, storicamente, al sec. XIII, quando già nel 1238 appare divisa nei due rami di Zerházy e di Illyésházy. Il primo di essi, il più notevole, acquistò considerevole [...] le trattative per il concordato con l'Austria; poi, dal 1861 al 1866, ministro senza portafoglio nei gabinetti Schmerling e Belcredi. Suo nipote Maurizio (nato il 27 aprile 1881), divenne, nel giugno 1917, presidente del consiglio, succedendo ...
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È l'atto con cui un'autorità trasmette a una persona l'esercizio parziale o totale del potere di cui è investita. Con la stessa parola si designa anche l'ufficio del delegato.
Delegazioni austro-ungariche.
Erano, [...] si fece interprete nella Camera dei signori, quando il relativo progetto venne in discussione, l'ex-presidente del consiglio Schmerling. Ma i fatti non gli dettero ragione. A tale proposito, il conte Giulio Andrassy iunior, figlio dell'autore del ...
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CUMANO, Costantino
Sergio Cella
Nacque a Trieste il 15 apr. 1811, figlio di Gian Paolo, medico veneziano (di famiglia originaria di Candia) e di Antonia Perusini. Compì i suoi studi a Verona, al collegio [...] di Suez. Ma all'inizio del '62, il Consiglio, da cui s'erano levate proteste contro le dichiarazioni del ministro Schmerling sulla lingua d'insegnamento nelle scuole di Trieste e richiedenti l'istituzione d'un ginnasio italiano, venne sciolto "per ...
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