SANT'EUSTACHIO
Marco Vendittelli
SANT’EUSTACHIO. – Le origini di questo casato romano, che ebbe il suo massimo fulgore nei secoli XIII e XIV (potendosi collocare allora a buon diritto nella ristretta [...] tutti limitrofi e situati in Sabina, tra Due e Trecento passarono in un modo o nell’altro sotto la signoria dei Sant’Eustachio. Il castrum Gualche o Valche, situato lungo il percorso della via Flaminia a poco più di dieci chilometri da ponte Milvio ...
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SANT'EUSTACHIO (Saint Eustatius, Statia; A. T., 153-154)
Riccardo Riccardi
Isola delle Piccole Antille, possedimento olandese (dal 1635), situata 26 km. a SE. di Saba e 14 km. a NO. di S. Cristoforo. [...] , saldate da una bassura sabbiosa centrale; a sud il cono craterico detto Punchbowl s'innalza a 602 m. s. m. S. Eustachio ha una superficie di 18 kmq. e una popolazione di 1004 ab. (1931), che coltivano cotone, patate dolci, igname e allevano ...
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La colonizzazione fenicia. - La storia della colonizzazione può a buon diritto, come vuole la tradizione, iniziarsi con gli stanziamenti fenici. Poiché, se anche l'immenso estendersi della nostra conoscenza [...] veniva sciolta, passando in ereditò alla Repubblica olandese i suoi possedimenti delle Piccole Antille (Bonaire, Aruba, Sant'Eustachio e Curaçao), della Guinea e dell'America Meridionale (Guiana olandese o Surinam).
L'antico impero coloniale francese ...
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Regione interna dell'Asia Minore, confinante a E. con l'Armenia, a S. con l'Antitauro e col Tauro di Cilicia, a O. con la Licaonia e a N. con la Galazia e col Ponto. k regione elevata, in massima parte [...] altre, ma non ve ne sono di ottagone: sono basiliche a tre navate (Çauṣ In); a navate rettangolari semplici o doppie (Sant'Eustachio a Göreme); a croce libera; a croce inscritta in un quadrato alla foggia bizantina (ma solamente dopo la fine del sec ...
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Nacque in Firenze il 21 luglio 1515, nel popolo di San Pier Gattolini, da Lucrezia di Mosciano e da ser Francesco Neri notaio, oriundo da famiglia nobile, di mediocre fortuna, passata nel sec. XV da Castelfranco [...] Paolo III iniziava un pontificato rinnovatore. Galeotto Caccia, gentiluomo fiorentino, l'ospitò in casa sua presso Sant'Eustachio, dandogli a istruire ed educare due suoi figlioli e lasciandogli il tempo di studiare simultaneamente filosofia alla ...
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Pittore, nato a Venezia nel 1455 o '56, morto nel 1525 o '26. Nel 1472 è ricordato nel testamento dello zio Ilario; nel 1501-2 riceve pagamenti per le prime pitture ufficiali in Palazzo ducale, ma quelle [...] pp. 137-47 (questi due articoli furono pubblicati anche nella Rass. d'arte, III (1916), pp. 1-8, 123-29); R. Offner, Un "Sant'Eustachio" del C., in Dedalo, II (1921-22), pp. 765-69. Su questo dipinto vedi anche R. Offner, in Art in America, X (1922 ...
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Isola delle Piccole Antille, possedimento britannico. È situata a 15°25′ N. e a 60°52′ O., tra i possedimenti francesi della Guadalupa, a circa 50 km. a N., e della Martinica, alla stessa distanza verso [...] ; altri cinque vascelli ammainarono la bandiera; altri affondarono. Il resto dell'armata poté a stento porsi in salvo a Sant'Eustachio.
L'effetto della battaglia fu grande: la Francia, battuta anche presso Gibilterra, perdette il dominio dei mari, e ...
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. Famiglia di navigatori olandesi, della Zelanda, discendenti dal pescatore Evert Heindricxssen ("di Enrico"), che nel 1572 si unì con i "pezzenti del mare". Il figlio di lui Johan I Evertsen fu nominato [...] gl'Inglesi e riconquistò parte dei Nuovi Paesi Bassi, occupando anche Nuova Amsterdam (poi New York) e l'isola di Sant'Eustachio. Nel 1679 fu nominato vice-ammiraglio, nel 1684 tenente-ammiraglio di Zelanda e comandò la flotta che portò Guglielmo III ...
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SALVI, Nicola (Niccolò)
Vincenzo Golzio
Architetto, nato il 6 agosto 1697 in Roma, ivi morto l'8 febbraio 1751. Venne indotto allo studio dell'architettura dal pittore Niccolò Ricciolini, e fu scolaro [...] minore importanza, di cui la cronologia è incerta, come un ciborio per la chiesa di Montecassino, la mensa per l'altar maggiore di Sant'Eustachio e altri lavori per la Villa Bolognetti e per la chiesa di S. Pantaleo. Secondo il Milizia, il S. fece il ...
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. Famiglia romana d'origine molto antica, che pervenne a grande notorietà e importanza verso la seconda metà del sec. XV, allorché le lotte fra le fazioni erano vivissime. Nemici acerrimi dei D. V. erano [...] D. V. divennero tra i più validi sostenitori dei Colonna. Per diversi secoli essi ebbero le loro abitazioni nel rione di Sant'Eustachio, dove il card. Andrea edificò il famoso palazzo D. V., che diede il nome, ancor oggi conservato, alla chiesa di S ...
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tuba1
tuba1 s. f. [dal lat. tuba, voce d’incerta origine]. – 1. Presso gli antichi Greci e Romani, tromba di guerra: di bronzo, rettilinea, con l’estremità imbutiforme, veniva usata, oltre che in guerra, nelle cerimonie religiose, nei funerali,...