Ballerino e coreografo (Napoli 1769 - Milano 1821). Figlio del ballerino e coreografo Onorato (1739-1811) e della ballerina Maria Ester Boccherini (sorella del compositore L. Boccherini), debuttò adolescente a Roma e nel 1788 danzò a Madrid, dove conobbe e sposò la ballerina Maria Medina, sua partner in numerose tournées in tutta Europa. Dopo l'esordio come coreografo nel 1793, fu a Vienna (1793-1803), ...
Leggi Tutto
VIGANO
Stefania Onesti
VIGANÒ. – Famiglia di coreografi e danzatori attivi tra il XVIII e il XIX secolo. I documenti disponibili attestano l’inizio dell’attività coreica dei Viganò a partire dai sette [...] , Milano 1818; Lettere sopra “Mirra”, “Dedalo”, ed “Otello” del coreografo SalvatoreViganò, Milano 1818; Cenni biografici sull’esimio coreografo SalvatoreViganò morto il 10 agosto 1821, Milano 1821; G. Ferrario, Il costume antico e moderno o storia ...
Leggi Tutto
Il grande musicista tedesco nacque a Bonn il 15 o 16 dicembre 1770. D'origine fiamminga, la famiglia B. era di condizione modesta. A miglior grado sociale era pervenuta con l'avo Ludwig, stabilitosi a [...] avanti: dalla Seconda all'Ottava sinfonia, da un modesto esperimento teatrale, il balletto Prometeo su invenzione coreografica di SalvatoreViganò (1801), al Fidelio (testo di Bouilly) con le sue quattro ouvertures (tre sotto il titolo di Leonora) e ...
Leggi Tutto
Il Dizionario del Tommaseo lo definisce "l'arte di muovere ordinatamente il corpo con gesti e attitudini eseguite a passi misurati e regolati secondo il tempo dell'armonia". Sinonimo dunque di danza, che [...] del Noverre è sentita anche in Italia che vanta famosi coreografi quali Gaspare Angiolini, avversario del Noverre, Gaetano Gioia (1768-1826), SalvatoreViganò (1768-1821) e Guerra (1810-1846), tutti e tre napoletani. Il più illustre fra tutti fu il ...
Leggi Tutto
L'arte di comporre i balli, descrivendone, e fissando con segni convenzionali, la distribuzione delle figure, i movimenti dei primi ballerini e delle masse, armonizzandoli con la musica e con la scenografia, [...] Ronzi, Giovanni Monticini, Pietro Gabriele Gardel, Pietro Angiolini, Giulio Viganò, Sebastiano Gallet, Gaetano Gioja, Alessandro Fabris, SalvatoreViganò, Luigi Henry, Salvatore Taglioni, Giovanni Galzerani, Giacomo Serafini, Antonio Cortesi, Antonio ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Donatella Melini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo aver vissuto a Bonn, nel 1792 Beethoven si trasferisce definitivamente a Vienna, [...] pianoforte e orchestra, i primi Quartetti d’archi op. 18 e le musiche per il balletto Le creature di Prometeo di SalvatoreViganò, rappresentato per la prima volta al Burgtheater di Vienna nel 1801.
Lo stile eroico
Il biennio 1801-1802 è un periodo ...
Leggi Tutto
RITORNI, Carlo
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 87 (2016)
di Alessandro Roccatagliati
Nacque a Finale di Modena (oggi Finale Emilia) il 6 giugno 1786 dalla contessa Barbara Scaruffi [...] poi il citato Petracchi, e per un motivo preciso: aveva conosciuto di persona, visto lavorare e stimato molto il coreografo SalvatoreViganò, fino a farsi custode di sue carte e documenti post mortem (1821); e quando Ritorni, sempre nel 1826, concepì ...
Leggi Tutto
PRATESI, Giovanni
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 85 (2016), 2023
Nacque a Genova il 4 gennaio 1865, terzo e ultimo di tre figli, da Ferdinando Pratesi (1831-1879), coreografo, e Filomena [...] allegorico. Dal punto di vista coreografico furono esaltati quei caratteri tipici della tradizione coreica italiana che, risalenti a SalvatoreViganò e a Gaetano Gioja, erano stati incorporati, per esempio, nei lavori di Luigi Danesi e Giuseppe Rota ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento gli spettacoli "minori" – quali la pantomima, il circo, il varietà [...] . Intorno all’asse portante della pantomima si costruisce un sistema di generi affini che spazia dai coreodrammi di SalvatoreViganò, trionfatore alla Scala con Prometeo (1813), Psammi re d’Egitto (1817) e La Vestale (1818), al balletto romantico ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Ottocento è il secolo in cui il balletto raggiunge il suo maggior successo e la piena [...] due generi si separano di nuovo, avviandosi entrambi a un’inevitabile decadenza.
SalvatoreViganò e il “coreodramma”
Nei primi due decenni dell’Ottocento, SalvatoreViganò prosegue e porta al suo culmine estetico il tentativo di riforma intrapreso in ...
Leggi Tutto