Dinastia musulmana sciita, che regnò in Persia nei secc. 16º-18º d. C. Suo fondatore fu Ismā῾īl (1483-1524), discendente dello shaikh Ṣafī ad-dīn di Ardabīl, eponimo della dinastia (Ṣàfawiyya, o Ṣàfawī, relativo-gentilizio di Ṣafī divenuto nelle fonti occidentali Sofi o Sophi). I Ṣ. riunificarono territorialmente la Persia e dichiararono religione ufficiale lo sciismo duodecimano che rimase da allora ...
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ISMĀ‛ĪL I scià di Persia
Francesco Gabrieli
Fondatore della dinastia persiana dei Ṣafawidi. Nacque nell'892 èg. (1487 d. C.) ad Ardabīl (Azerbaigian persiano), dove da più di un secolo i suoi avi, una [...] famiglia di dervisci risalente a uno sheikh Ṣafī ad-dīn (donde il nome di Ṣafawidi), avevano acquistato grande autorità religiosa e politica. Approfittando dell'anarchia seguita in Persia alla morte di Uzun Ḥasan, Ismā‛īl, appoggiato da elementi ...
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ṬAHMĀSP
Francesco Gabrieli
. Portarono questo nome due sovrani di Persia della dinastia dei Ṣafawidi.
Ṭ. I, figlio del fondatore della dinastia, Ismā‛īl nacque nel 919/1514, succedé al padre nel 930/1524, [...] . Gesell., XLIV (1890), 563-649.
Ṭ. II, figlio di scià Ḥusain, ebbe un effimero regno, sullo sfasciarsi della dinastia ṣafawide. Nel 1722, mentre gli Afghāni assediavano la capitale Iṣfahān, fu dichiarato erede al trono, e tentò di organizzare la ...
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Sovrano della dinastia dei Ṣafawidi, nato nel 1557 (965 èg.), morto nel 1628 (1037 èg.). Succeduto sul trono al padre Muḥammad Khudābandah in un momento in cui il regno persiano per il disordine interno [...] e sotto la minaccia straniera sembrava dovesse andare in rovina, riuscì in quarantatré anni di governo a rinsaldare l'unità dello stato e a portare la Persia ad un alto grado di potenza politica. Riordinato ...
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Figlio (n. 1571 - m. nel Māzandarān 1629) di Muhammad Khudābanda, salì al trono alla deposizione del padre, nel 1587. È il maggior sovrano della dinastia dei Safawidi, sotto i quali la Persia godette uno [...] dei periodi di maggior floridezza e potenza. Alla sua corte fu Pietro Della Valle ...
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QÏZÏLBĀSH (in alfabeto turco-latino Kïzïlbaş)
Ettore Rossi
In turco "testa rossa"; soprannome che dall'inizio del sec. XVI appare applicato ai Turcomanni dell'Anatolia orientale e dell'Āzerbāigiān persiano, [...] fra i Turchi e i Curdi dell'Anatolia orientale; ciò si spiega considerando che già i Qïzïlbāsh seguaci degli scià ṣafawidi erano imbevuti di dottrine della setta sciita, estremamente eterodossa, degli Ahl-i Ḥaqq (v. II, p. 18). Essi designano sé ...
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Aq Qoyūnlī Tribù e dinastia di Turcomanni dell’Azerbaigian che nella seconda metà del 15° sec. succedette ai Qara Qoyūnlī nel dominio di quella provincia e della restante Persia occidentale. La principale [...] figura è Uzūn Ḥasan (1466-78), alleato di Venezia contro i Turchi ottomani. Battuti nella battaglia di Shūrūr (1502), furono soppiantati dai Safawidi. ...
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CRISTOFORO Armeno
Eduardo Melfi
Originario di Tabriz, capitale dell'Azerbaigiàn, C. intraprese, all'inizio della seconda metà del Cinquecento, il suo viaggio verso l'Occidente spinto dal desiderio, [...] il mondo culturale e religioso della "Franchia".
Nel 1554 egli giungeva a Venezia, allora alleata della Persia dei Ṣafawidi, e quindi naturale prima tappa, non solo per ragioni strettamente geografiche, per un viaggiatore armeno. A Venezia, non ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] dal nome di uno dei suoi membri, lo shaikh Ṣafī ad-dīn di Ardabīl (m. 734/1334) aveva preso il nome di Ṣafawidi, aveva acquistato in Ardabīl e in buona parte dell'Azerbaigian un'autorità religiosa e morale che non tardò a divenire anche politica. Un ...
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