Nome attribuito a correnti di pensiero teologico antico assai diverse fra loro, il cui elemento comune poteva ritrovarsi nell’intento di salvaguardare l’unità di Dio, a scapito della distinzione delle persone. Il m. vero e proprio ebbe come primo rappresentante Noeto, che predicò a Smirne tra il 180 e il 200, affermando, contro la dottrina del logos degli apologisti greci, l’unità di Dio; quindi, argomentava, ...
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Sabellio
Manlio Pastore Stocchi
Eretico del III secolo, aderì al monarchianismo (che negava la trinità delle persone divine) e sostenne la dottrina secondo cui il Figlio e lo Spirito Santo non sarebbero [...] persone distinte ma soltanto modi di manifestarsi dell'unico Dio, il Padre. I suoi seguaci furono detti sabelliani o modalisti (o anche patripassiani, perché erano condotti a ritenere che non Gesù Cristo come persona distinta ma il Padre stesso ...
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Dionigi, santo
Manlio Simonetti
Fu eletto vescovo di Roma il 22 luglio del 259 (o, meno probabilmente, del 260), qualche tempo dopo il martirio di Sisto II avvenuto durante la persecuzione di Valeriano, [...] avevano fatto pervenire i fedeli d'Egitto. Nella parte iniziale del testo a noi giunto D. rifiuta da una parte la dottrina sabelliana che identificava il Padre e il Figlio, e dall'altra la dottrina che affermava tre ipostasi divise del Padre Figlio e ...
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. Questo termine indica coloro i quali, pur intendendo rimanere cristiani, introducono nella dottrina sulla Trinità insegnamenti diversi da quelli della tradizione cattolica. Perciò, sia chi nega in Dio [...] , si può chiamare in senso largo antitrinitario. Al primo gruppo appartengono nell'antichità cristiana i monarchiani e i sabelliani, al secondo gli gnostici, i subordinaziani, gli ariani, i macedoniani. Anche nel Medioevo si ebbero discussioni e ...
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Patriarca copto di Alessandria (578-605). Eletto dopo un periodo molto tormentato per la Chiesa egiziana anti-calcedonense, riportò la pace all'interno e la restaurazione di un certo ordine ecclesiastico, [...] partecipano così che ciascuna si può chiamare Dio. Onde i suoi seguaci, damianiti, sono stati chiamati dagli oppositori sabelliani per l'affinità della dottrina col monarchianismo di Sabellio. Sotto il suo patriarcato fiorì una scuola letteraria in ...
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ZIGABENO, Eutimio ('Ευϑύμιος ὁ Ζιγαβηνός [Ζυγαβηνός, Ζιγαδηνός])
Teologo bizantino diverso dall'Eutimio monaco nel monastero costantinopolitano del περὶβλεπτος (Jugie), fiorì nell'epoca di Alessio I Comneno [...] . I primi 13, più sintetici, trattano delle eresie più antiche (marcioniti, manichei, ariani, sabelliani, eunomiani, macedoniani, pneumatici, apollinaristi, nestoriani, monofisiti, aftartodoceti, teopaschiti, agnoiti, monoteliti, iconoclasti) sulla ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] a Roma sembra esserci stata una riunione sinodale, cfr. J.A. Fischer, A. Lumpe, Die Synoden, cit., pp. 340-350; sul sabellianismo e su tale questione si veda il contributo di E. Castelli, La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino, in quest’opera). Al ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (Κυρήνη, dorico Κυράνα, lat. Cyrene e Cyrenae)
G. Pesce*
G. Sgatti
E. Paribeni
Antica città nella regione che da essa ebbe il nome di Cirenaica, nella [...] propagano dall'Egitto alla Cirenaica, dove la lotta raggiunge proporzioni di feroce parossismo, perché complicata dalla presenza degli eretici sabelliani, dei quali C. fu forse il centro d'origine. L'imperatore Teodosio ordina che sian rasi al suolo ...
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Nacque a Cesarea di Cappadocia nel 329. Trascorse l'infanzia presso la nonna Macrina a Neocesarea del Ponto. A Cesarea frequentò il corso di retorica e di filosofia, quindi, si recò a Costantinopoli e [...] occupava nella Chiesa una posizione di battaglia: mentre, da un lato, doveva difendere la dottrina cattolica dagli errori sabelliani, ariani, macedoniani, dall'altro, pur ammettendo la consustanzialità del Verbo (Ep. CXV, Ep. LII, Ep. VIII), per non ...
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«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] sulla base del semplice resoconto di Socrate, che in h.e. I 24,1 attesta che vennero mosse nei confronti di Eustazio accuse di sabellianismo, oltre che di immoralità (cfr. anche Soz., h.e. II 19,1 e Philost., h.e. II 7; sempre di immoralità, ma come ...
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sabellianismo
s. m. [der. di sabelliano]. – Orientamento teologico cristiano di cui fu protagonista Sabellio (inizî 3° sec. d. C.) condannato come eretico: è una forma di monarchianismo (v.) che accentua l’unità divina sostenendo che in essa...
sabelliano
agg. e s. m. (f. -a). – Nella storia del cristianesimo, relativo all’eretico Sabellio (sec. 3°) e alla sua dottrina: il movimento s.; l’eresia sabelliana; come sost., seguace dell’eresia di Sabellio: scomunica dei sabelliani.