. Botanica. - Gli elementi istologici delle piante superiori che hanno la forma allungata a fuso e si trovano a contatto per pareti oblique si chiamano fibre, e il loro complesso tessuto fibroso.
Le fibre [...] nel legno di molte piante e da sole costituiscono la massa legnosa secondaria nelle Conifere. Le ricerche di S. Schwendener intorno alle qualità meccaniche delle fibre vegetali hanno riconosciuto che il loro coefficiente di estensibilità (entro il ...
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Nome dato da S. Schwendener (1869) alla simbiosi lichenica. Secondo quest'autore l'alga e il fungo di un lichene non costituiscono una simbiosi mutualistica, ma una forma speciale di simbiosi antagonistica, [...] antagonistiche, e che, invece di evolversi come forme parassite, diedero luogo a simbiosi mutualistiche.
Bibl.: S. Schwendener, Die Algentypen der Flectengonidien, Basilea 1869; E. Warming e P. Graebner, Lehrbuch der oekologischen Pflanzengeogr ...
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DELPINO, Federico
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiavari (prov. di Genova) il 27 dic. 1833 da Enrico e da Carlotta Delpino; seguì gli studi classici nella cittadina natale e si iscrisse poi all'università [...] di negare la realtà della spirale e di non aver chiarito, come altri autori, ivi compresi E. Naumann e S. Schwendener, la formazione e generalizzazione del sistema principale: quello appunto della serie di Fibonacci, e la multiforme modificazione di ...
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Simbiosi lichenica, cioè il rapporto tra il fungo e l’alga, costituenti un lichene. Il termine, dal greco εἱλώτης («servo»), fu introdotto da S. Schwendener (1869), secondo il quale il fungo stimolerebbe [...] l’alga, di cui è in certa misura parassita, ad accrescersi e moltiplicarsi ...
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LOPRIORE, Giuseppe
Enrico Carano
Botanico, nato a Gravina in Puglia il 13 settembre 1865, morto a Resina (Napoli) il 26 dicembre 1928. Si laureò in agronomia nel 1887 a Portici e fu, tra il 1888 e il [...] 1898, spesso in Germania per perfezionarsi nei laboratorî di A. Engler, S. Schwendener e di altri. Insegnò dal 1894 al 1909 nella Scuola di enologia e di viticoltura di Catania; diresse per altri 15 anni la R. Stazione agraria di Modena e quindi ...
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LICOPOLI, Gaetano
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque ad Acquaro, comune di Cosoleto in Calabria Ultra, il 3 ag. 1833 da Giuseppe, medico, e da Rosaria Galatti. Dopo una prima istruzione ricevuta dal [...] Quarta Riunione degli scienziati italiani… 1842, Padova 1843, pp. 327 s.) e quindi dallo stesso L. che si fondava sulla consistenza e determinazione della natura duplice dei licheni fatta da S. Schwendener nel 1867. Il ritardo fra la presentazione e ...
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GIBELLI, Giuseppe
Massimo Rossi
Nacque a Santa Cristina, presso Pavia, il 9 febbr. 1831 da Siro e Giuseppina Carnovali. Frequentò la facoltà di medicina dell'Università di Pavia, dove si laureò nel [...] luce dei più recenti studi della scuola tedesca di S. Schwendener e H.A. De Bary, che conobbe nel progresso scientifico italiano, 1839-1939, IV, Roma 1939, pp. 111, 113, 121, 125 s., 136, 141; G. Gola - G. Negri - C. Cappelletti, Trattato di botanica, ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] Come conseguenza di questi rapporti sorge l'anatomia fisiologica, iniziata dallo Schwendener, dal De Bary, e culminante nell'opera geniale del Haberlandt.
L'anatomia s'impadronisce del metodo sperimentale e diventa con Kny una morfologia sperimentale ...
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LICHENI (dal gr. λειχήν "lichene" fr. lichens; sp. liquenes; ted. Flechten; ingl. lichens)
Eva Mameli Calvino
Sono organismi vegetali complessi, costituiti da due (raramente tre) individui che vivono [...] che i gonidî sono alghe viventi in unione con un fungo (Schwendener-Bornet). La sintesi costituì la prova decisiva: spore di un ben definito.
Mentre negli emilicheni calcicoli è il fungo che s'insedia per primo nel substrato ed ha la prevalenza, in ...
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Botanico francese, nato il 2 settembre 1828 a Guérigny (Nièvre) morto a Parigi il 18 dicembre 1911. Iniziò la sua produzione scientifica con uno studio sul genere di funghi Meliola (1850). Trattò poi, [...] la questione dei gonidi nei licheni, appoggiando le vedute dello Schwendener che vi scorgeva un'alga in simbiosi con un fungo. (1886-1888), tutti ornati da numerose e splendide tamle.
Bibl.: G.B. De Toni, E. B., in La Nuova Notarisia, s. 23ª (1912). ...
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