La più antica società scientifica inglese, fondata a Londra (Gresham College) nel 1660. Nata sotto gli auspici di Carlo II, riallacciandosi all’attività già svolta dalla Philosophical Society di Oxford, [...] raccolta di collezioni, poi in gran parte confluite nel British Museum (1781), caratterizzarono fin dal principio la RoyalSociety. Essa fu consultata dalle autorità in merito a problemi d’interesse nazionale, come la creazione dell’osservatorio di ...
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Matematico inglese (18º sec.), membro della RoyalSociety. Postumo (1763) fu pubblicato un suo scritto di fondamentale importanza per lo studio delle cosiddette probabilità a posteriori, nel quale pervenne [...] a una formula che porta il suo nome ...
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Matematico (Oxford 1826 - ivi 1883). Membro della RoyalSociety (1861), a lui si devono importanti contributi alla teoria dei numeri, alla geometria e allo studio delle funzioni ellittiche. Tra le opere: [...] De fractionibus quibusdam continuis (1879); Memoir on the theta and omega functions (1883) ...
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Fisico inglese (Stroud 1718 - Londra 1772); membro della RoyalSociety di Londra. Nelle sue esperienze sull'elettricità atmosferica, trovò, contemporaneamente a B. Franklin, che le nuvole possono essere [...] cariche di elettricità, negativa o positiva; studiò l'effetto piroelettrico e varie questioni connesse con le proprietà della bottiglia di Leida; eseguì varie esperienze sulla compressibilità dell'acqua ...
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Inventore inglese (m. 1793), membro della RoyalSociety (1792). Costruì un tipo di termometro a massima e minima (1782), tuttora in uso. ...
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A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui [...] della Crusca, l’Académie française di Richelieu, integrata poi dall’Académie des sciences di Colbert; in Inghilterra la scientifica RoyalSociety (1662); a Madrid l’Academia naturae curiosorum (1557); in Germania l’A. di Halle (1652) e a Weimar la ...
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Chimico e fisico inglese (Newington, Surrey, 1791 - Hampton Court 1867). Di umili origini (era figlio di un fabbro), F. lavorò per alcuni anni come apprendista presso un rilegatore di libri; il suo acuto [...] ricerca consentirono a F. di ottenere, nello stesso anno, il posto di sovrintendente del laboratorio della Royal Institution; nel 1824 divenne membro della RoyalSociety. Nel 1831, a seguito di una lunga serie di indagini sperimentali, F. giunse alla ...
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Neurobiologa italiana (Torino 1909 - Roma 2012). Con Stanley Cohen, suo collaboratore per le ricerche sull'NGF (nerve growth factor, fattore di crescita nervoso), è stata insignita nel 1986 del premio [...] lei conferiti: socio dell'Accademia delle scienze detta dei XL, della National Academy of sciences statunitense e della RoyalSociety; ha ricevuto il Premio Antonio Feltrinelli per le scienze mediche nel 1969 e la laurea honoris causa al Politecnico ...
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Fisico e geodeta (Mondovì 1716 - Torino 1781). Scolopio, fu dal 1748 prof. di fisica all'univ. di Torino. Membro della RoyalSociety di Londra. Si devono al B. importanti ricerche di elettrostatica, in [...] particolare quelle sulla distribuzione delle cariche elettriche nei conduttori: notissimo il collettore di cariche "a pozzo", che, utilizzato poi dal Faraday, è oggi conosciuto come pozzo di Faraday (v. ...
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Matematico francese (Vitry, Champagne, 1667 - Londra 1754). Emigrò in Inghilterra dopo la revoca dell'editto di Nantes e fu amico di I. Newton e di E. Halley. Socio della RoyalSociety dal 1697. Contribuì [...] all'elaborazione del calcolo delle probabilità con la sua Doctrine of chances (1718; 3a ed. rifatta 1756) e con Annuities upon lives (1724-25; 4a ed. 1752) ...
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