RODEZ (A. T., 35-36)
Valeria BLAIS
Pierre LAVEDAN
Città della Francia centro-meridionale capoluogo del dipartimento dell'Aveyron, con 16.195 ab. nel 1931 (14.201 nel 192b); è posta sulla sommità di [...] Armagnac). Un piccolo museo raccoglie le opere dello scultore aveyronese Denys Puech.
Bibl.: Bion de Maarlavage, Histoire de la cathédrale de Rodez, Rodez 1875; E. Mâle, Arts et artistes du Moyen âge, Parigi 1927; R. Rey, L'art gothique du Midi de la ...
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Bernardo Garnier, sacrista di Rodez, eletto il 12 nov. 1425 da Jean Carrier, già arcidiacono di Rodez e vicario generale dell'antipapa Benedetto XIII, non ebbe alcuna autorità e morì poco dopo. ...
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Pittore francese (n. Rodez, Aveyron, 1919 - Rodez 2022). Si formò da autodidatta nella propria città natale studiando le vestigia dell'arte preistorica e romana: nel 1946 si stabilì a Parigi. Dopo una [...] serie di paesaggi austeri e drammatici, intorno a quello stesso anno appaiono nelle opere di S. i primi segni di linguaggio astratto, basato su linee di forza. Nella ricerca severa e costante di un linguaggio ...
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Filosofo scolastico (Rodez 1380 - ivi 1444); domenicano, insegnò all'univ. di Parigi. Sua opera principale, Libri quatuor defensionum theologiae divi doctoris Thomae de Aquino (post., 1480-1484), apologia [...] del tomismo, secondo l'ordine del commento di Tommaso alle Sentenze di Pietro Lombardo, in polemica con lo scotismo e l'occamismo ...
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Scultore e medaglista (Rodez 1777 - Parigi 1858), eseguì medaglie commemorative dei principali avvenimenti del tempo, medaglioni ritratto, busti, bassorilievi e statue, talvolta di proporzioni colossali [...] (la Forza e il Suffragio Universale nella corte d'onore della Camera dei deputati a Parigi). Anche il figlio Paul-Joseph-Raymond (Clermont-Ferrand 1807 - Enghien-les-Bains 1855) fu scultore ...
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Scrittore francese (Rodez 1769 - Cély, Seine-et-Marne, 1850). Insegnante, poi bibliotecario alla scuola militare di Saint-Cyr fino al 1819, bibliofilo e commerciante librario. Fra le sue numerose opere [...] è da ricordare una Histoire des Français des divers états aux cinq derniers siècles (10 voll., 1828 e segg.), che ebbe il merito di reagire contro la storia esclusivamente diplomatico-militare per una ...
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Teologo (Estaing, presso Rodez, 1590 - Parigi 1670), gesuita dal 1607, assistente per la Francia del generale (1648-52), provinciale (1653), confessore (1654-70) di Luigi XIV. Contro i giansenisti, sostenne [...] le dottrine della Compagnia ed ebbe parte importante nella condanna delle cinque proposizioni dell'Augustinus e nella promulgazione della bolla di Alessandro VII (5 febbr. 1665); le due ultime Provinciali ...
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BERNARD de Rodes (Rodez)
Ingeborg Walter
Nato in data non precisabile nella prima metà del sec. XIV a Cahors, forse da Raymond de Rodes, dopo aver abbracciato lo stato ecclesiastico, iniziò una brillante [...] carriera che, nel 1368, l'avrebbe portato alla sede arcivescovile di Napoli.
Licenziato in diritto civile e baccelliere in diritto canonico, B., che con tutta probabilità fu quasi sempre presso la Curia ...
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Prelato (m. 1350), vescovo di Rodez (1336), incaricato di varie missioni diplomatiche in Spagna (1338-39), cardinale (1339), legato in Spagna (1343); dotto, fu lodato dal Petrarca. ...
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Scienziato e filosofo francese (Gros, Rodez, 1826 - Arsac 1900). Socialista militante, dovette esulare dopo il colpo di stato del 1851 e fu in Inghilterra e in America. Come filosofo fu un evoluzionista; [...] concepì l'universo come una coordinazione di forze dotate tutte, in vario grado, di coscienza, e perciò senzienti e agenti, secondo una gerarchia (Électrodynamisme vital, 1855; L'idée et le fait en biologie, ...
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