Regista cinematografico statunitense (Iron Mountain, Michigan, 1884 - Dummerston, Vermont, 1951), uno dei maggiori esponenti del genere documentaristico. Dopo studî naturalistici e attività di esplorazione, si affermò con il lungometraggio Nanook of the North (Nanuk l'eschimese, 1922), che racconta la vita di una famiglia eschimese in Alaska, con un rigore antropologico e un senso drammatico del rapporto ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] impiego cosciente del termine al cineasta e produttore scozzese John Grierson che, recensendo Moana (1926; L'ultimo Eden) di RobertFlaherty, parlò di "valore documentario" del film, per poi teorizzare il genere in vari saggi scritti nel 1932-1934 su ...
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GROMO, Mario
Angelo D'Orsi
Nacque a Novara il 23 maggio 1901 da Giovanni e da Amalia Pinolini. Compì gli studi liceali nella città natia, partecipando giovanissimo alla Grande Guerra, come volontario [...] la raccolta di recensioni Film visti, Roma 1957), preferì dedicarsi a studi più ponderati: la sua monografia su RobertFlaherty (Parma 1952) resta un contributo ancora utile, e solo la morte improvvisa gli impedì di realizzare quella grande storia ...
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Finlandia
Bruno Roberti
Cinematografia
La cinematografia finlandese ha rispecchiato negli anni la difficile identità di un Paese al confine tra Est e Ovest, sospeso tra l'atmosfera culturale e civile [...] 'estremo Nord, spingendosi fino in Siberia e anticipando quello sguardo etnografico che sarebbe poi divenuto proprio di RobertFlaherty. Nel 1907 Teuvo Puro girò con lo svedese Louis Sparre il primo film di finzione, Salaviinanpolttajat (Distillatori ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante gli anni Venti il cinema europeo è caratterizzato dal lavoro di un certo numero [...] un forte ruolo giocato dai mezzi di trasporto, primo fra tutti il tram. L’ultimo film, Tabu (1931) girato con RobertFlaherty nei Mari del Sud con attori nativi, è un esperimento di commistione di finzione e documentario, che tuttavia delude entrambi ...
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TRUCCATURA
Paolo MILANO
Luciano DE FEO
. Truccatura teatrale. - La truccatura teatrale è l'arte per cui un attore modifica le proprie sembianze fisiche al fine di avvicinarle all'aspetto ideale del [...] i tentativi fatti per eliminare del tutto la truccatura cinematografica. I cosiddetti film "documentarî" e semidocumentarî (RobertFlaherty: Nanuk, Moana, Man of Aran) come anche certe pellicole sovietiche a soggetto, dimostrano che l'assenza ...
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La città del cinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] ’altra i sostenitori del primato dell’arte vedono rafforzarsi le proprie ragioni. Il 1934 è l’anno di The man of Aran di RobertFlaherty, che qualcuno giunge a paragonare all’Odissea, ed è anche l’anno di Dood Water di Gerard Rutten, opera per cui la ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] ; Nanouk o Nanuk l'eschimese) e di Man of Aran (1934; L'uomo di Aran) di RobertFlaherty, o di Tabu (1931; Tabù) di Murnau (e Flaherty).Ejzenštejn teorizzò la scelta dei volti come scelta di maschere, altrettanto espressive delle maschere dell'antico ...
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Il paesaggio nel cinema: tre sguardi
Sandro Bernardi
Dal cinema al digitale, dal digitale al cinema
Negli ultimi anni del Novecento, l’affermazione del cinema digitale ha prodotto una svolta che quasi [...] anche la Palermo di Angela (2002), film diretto da Roberta Torre (n. 1962), incentrato sulla vita difficile della giovane stile che evoca i grandi documentaristi Joris Ivens e RobertFlaherty. Nel suo film le donne sono portatrici di emancipazione ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] fruizioni trasversali e distaccate del film stesso. Sono da un lato i film documentari e non recitati di Dziga Vertov e di RobertFlaherty, di John Grierson e di Alberto Cavalcanti, o i film politici di Fernando E. Solanas o di Joris Ivens, o dall ...
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