Rivoluzione di carattere nazionale e istituzionale che oppose le tredici colonie britanniche dell'America Settentrionale alla madrepatria e che segnò la nascita degli Stati Uniti.
Le origini
Dopo la guerra [...] e inalienabili dell'uomo (vita, libertà e felicità), il principio della sovranità popolare e il diritto dei popoli alla rivoluzione e all'indipendenza. L'esercito americano, guidato da G. Washington, ottenne un'importante vittoria a Saratoga Springs ...
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Complesso degli eventi politici e sociali avvenuti in Francia tra il 1789 e il 1799, con la formazione della monarchia costituzionale e l'instaurazione della Repubblica, fino all'ascesa di Napoleone Bonaparte.
La [...] il sistema sociale dell'ancien régime, avanzando richieste di rappresentanza politica, sull'esempio della Rivoluzioneamericana.
L'inizio della rivoluzione
Spinto da diversi settori della società, Luigi XVI si decise a convocare gli Stati generali ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] monarchico in Inghilterra. Di grande significato fu poi la R. americana, che portò alla nascita degli Stati Uniti d’America (1776). Il modello per eccellenza della rivoluzione moderna e delle sue dinamiche fu tuttavia incarnato dalla R. francese ...
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Diritti che spettano alla persona in quanto essere umano, non dipendenti da una concessione dello Stato. Tali diritti possono essere riportati alla tutela della vita umana sotto ogni forma (contro l'uccisione, [...] esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti". Queste parole riecheggiano i documenti più solenni della Rivoluzioneamericana (1776) e francese (1789) e ribaltano il tradizionale rapporto fra governanti e governati, là dove si voleva ...
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Storico italiano del pensiero politico (Bologna 1926 - ivi 2006); a Bologna è stato prof. di storia delle dottrine politiche (dal 1965) nella facoltà di scienze politiche (di cui è stato preside nel 1972-74), [...] Jacques Mallet-Du Pan (1957); Positivismo giuridico e costituzionalismo (1963); Ch. H. McIlwain e la storiografia sulla rivoluzioneamericana (1965); Il liberalismo in un mondo in trasformazione (1972); N. Machiavelli (1973); A. de Tocqueville (1973 ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] ’anticolonialismo, anche le premesse lockiane e baconiane dell’enciclopedismo: T. Paine teorizzò i fondamenti etici della rivoluzioneamericana, T. Jefferson vi introdusse le fondamentali scelte politiche, B. Franklin ne interpretò i valori popolari ...
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Québec Città del Canada (728.924 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), capitale della provincia omonima. Il sito originario è sulla riva settentrionale del fiume San Lorenzo, alla [...] , che ne fece la capitale della nuova provincia di Québec. Rimasta fedele alla Gran Bretagna durante la rivoluzioneamericana, Q. resistette all’assedio statunitense (dicembre 1775-maggio 1776), consentendo di cacciare definitivamente le truppe ...
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Prelato cattolico (Upper Marlboro, Maryland, 1735 - Georgetown 1815). Venne in Europa tredicenne, e fu professore (1759-71) a Saint-Omer e a Liegi; divenuto gesuita, alla soppressione della Compagnia (1773) [...] tornò negli Stati Uniti. Amico di Franklin, sostenne la rivoluzioneamericana, e si valse poi del prestigio conquistato per ottenere l'emendamento dell'art. 3 della Costituzione circa la libertà di religione concessa ai cattolici. Nel 1789 vescovo e ...
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Stato federato degli USA (104.661 km2 con 4.269.245 ab. nel 2008); capitale Frankfort. Verso N è delimitato dal corso del fiume Ohio, a O dal Mississippi; numerosi i corsi d’acqua: tra essi il Tennessee, [...] coloni il godimento della regione a O e a S del fiume Kentucky. Dalla necessità di difendersi dagli Indiani, durante la rivoluzioneamericana, prese corpo il movimento per la conquista dell’autonomia statale; nel 1775 il K. fu elevato a contea e il ...
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Pena mediante cui il condannato è privato dei diritti civili e politici, allontanato dal luogo del reato e relegato in un territorio lontano dalla madrepatria.
La d., nota già al diritto penale romano, [...] d. furono stabilite a Barbados, nelle Piccole Antille, nelle colonie di New York e del Maryland e, dopo la rivoluzioneamericana, in Australia, Tasmania, Nuova Zelanda, nelle Isole Nordfolk a E dell’Australia. Da queste colonie di deportati, si passò ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...