In geologia, si dice di deposito sedimentario costituito da una successione di strati litologicamente diversi (v. fig.), organizzati a differente scala fisica (spessore) e temporale, con disposizione asimmetrica [...] r. è spesso il risultato di singoli eventi deposizionali (per es., le sequenze di sedimenti torbiditici). Tipici sedimenti r. sono le alternanze calcari e marne di ambiente marino, o i sedimenti lacustri ritmicamente laminati, come le varve. ...
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Movimento ritmico di dilatazione e restringimento delle pupille dovuto a contrazioni ritmiche dello sfintere dell’iride. Talora è osservabile in condizioni patologiche (meningiti acute, epilessia e altre [...] malattie cerebrali) ...
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Movimento ritmico, involontario, succedentesi a scosse, che si può verificare in alcuni organi mobili: il capo (n. cefalico), il velo pendulo del palato (n. velico), l’occhio (n. oculare). Quest’ultimo, [...] per la sua rilevanza clinica, rappresenta il n. per antonomasia. La scossa del n. oculare consta di due movimenti: una deviazione lenta del globo oculare (componente lenta) e un veloce ritorno alla posizione ...
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Insieme ritmico di movimenti successivi, di una parte o di tutto il corpo, eseguiti secondo uno schema individuale o un’azione concertata nel complesso; in genere è associata a un testo musicale ma talvolta [...] è priva di accompagnamento musicale e appoggiata a un ritmo che è quello della d. stessa.
La d. come espressione presso i popoli di interesse etnologico
Presso i popoli di interesse etnologico, la d. ...
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nistagmo
Movimento ritmico, involontario, succedentesi a scosse, che si verifica nei globi oculari solitamente in due fasi: deviazione lenta del globo oculare e veloce ritorno alla posizione di riposo. [...] A seconda del piano secondo cui si verifica, il n. può essere orizzontale, verticale, rotatorio, obliquo. Il fenomeno può insorgere spontaneamente o in esito a stimolazione. Il n. spontaneo può avere origine ...
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tremore
Movimento involontario ritmico di una o più parti del corpo. Il t. è causato da alterazioni del sistema nervoso centrale ma in alcuni casi può anche essere presente in soggetti normali (t. fisiologico). [...] Il t. può colpire gli arti ma anche il capo e il collo, il mento, le corde vocali e il palato. La caratteristica semeiologica principale del t. è la presenza di oscillazioni a una frequenza regolare (ma ...
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talea Nella terminologia musicale, schema ritmico predeterminato che nel mottetto isoritmico dell’Ars nova francese venne applicato alla melodia gregoriana del tenor (detta color). ...
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Fenomeno ritmico che indica l'iato tra due vocali consecutive, di cui la prima in fine di parola e la seconda all'inizio della parola successiva. Nella metrica classica e nella ritmica medievale la dialefe [...] in cesura è generalmente ammessa; nel verso moderno è usata per accentuare una pausa ritmica, e, a volte, per segnare uno stacco logico. P. es.: ma sapienza ∣ amore e virtute (Inf. I, 104). v. iato. ...
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Linguistica
Nella prosa latina medievale, l’andamento ritmico del periodo; e in particolare la singola clausola o cadenza che chiude armoniosamente il periodo o la frase, risultando dall’unione di due [...] parole, ognuna con proprio accento. L’origine del c. risale a circa il 3° sec. d.C. e dura fino al 14°; alla fine dell’11° fu codificato, in Italia, nelle artes dictandi. Tipi fondamentali sono: il c. ...
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ritmico
rìtmico agg. [dal lat. rhythmĭcus, gr. ῥυϑμικός, der. di ῥυϑμός «ritmo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che si svolge nel tempo secondo un ritmo, cioè secondo un certo ordine e una certa frequenza delle sue singole forme: suoni r., movimenti...
ritmica
rìtmica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ritmico; cfr. gli usi sostantivati già in gr. (ῥυϑμική, sottint. τέχνη) e nel lat. tardo (rhythmĭca o rhythmĭce, sottint. ars)]. – 1. In musica, la parte della teoria che studia le relazioni...