RIPATICO (portorium, portaticum, ripaticum)
Pier Silverio Leicht
Nell'impero romano si era formato un sistema di tasse che si pagavano in corrispondenza di determinati servizî resi dall'amministrazione [...] dovuto pagare nelle singole città e porti. Si vede da ciò che il sistema dei portorî era stato conservato e che il ripatico è un termine equivalente al portorio romano. Esso è ricordato anche nel trattato fra re Liutprando e i marinai di Comacchio ...
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ripatico
Imposta indiretta in denaro o in natura che gravava sui beni di consumo che transitavano per i porti di transito o di scalo sulle rive dei fiumi o dei laghi e il relativo diritto di riscuoterla. [...] Questa forma di tassazione risaliva probabilmente già all’impero romano; nel Medioevo, la riscossione fu riconosciuta o concessa a signori laici ed ecclesiastici ...
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FONTANA
Natale Carotti
. Famiglia di Piacenza. La sua origine risale storicamente a un Ricobaldo de Vico Vallecario, i cui 4 figli Antonio, Burnengo o Suppone, Atto o Attone e Tedaldo possedevano terre [...] distretto piacentino di Fontana Pradosa, anticamente detto Petrosa, ed ebbero nel 1004 da Enrico II la concessione del diritto di ripatico di un tratto del Po. Longobarda è la professione di legge di questi domini de Fontana, che rimasero lungamente ...
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Visconti
Renato Piattoli
Famiglia pisana. Seconda per importanza tra le antiche famiglie pisane, i V. figurano spesso nel consolato. A Pisa come in altri comuni, il nome del loro casato derivò dalla [...] sono, per Pisa, del secondo decennio del sec. XII, e a cui si erano uniti la carica di gastaldo e molti diritti: ripatico, spesa pubblica, ferro, forni, vinai e tutte quante le arti. Appare chiaro che essi fin dalla metà del sec. XII aspiravano alla ...
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LAZISE
Luigi Simeoni
(A. T., 20-21) - Comune della provincia di Verona a 76 m. s. m., sulla riva orientale del lago di Garda; il borgo è ancora pittorescamente cinto dalle mura scaligere, che verso [...] di Ottone II del 7 maggio 983, con cui concedeva a 18 abitanti di Lazise (certo i capifamiglia) un diritto di ripatico sulle merci dei Longobardi di passaggio, nonché la concessione di fortificare il castello; Enrico IV nel 1077 concede agli abitanti ...
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GERARDO (Gerardo di Gisla, Gerardus de Scanabichis)
Luigi Canetti
Nacque nella prima metà del XII secolo, probabilmente a Bologna. Le notizie sul suo conto anteriormente al 1187, quando G. è attestato [...] da identificare con il "Gerardus de Gisla" testimone all'atto del marzo 1154 in cui il Comune di Imola veniva esentato dal ripatico del porto di Trecenta, e che fu padre di "Albertus Gerardi de Gisla" giudice arbitrale (1194) e poi procuratore (1214 ...
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MANASSE
François Bougard
Figlio di Guarniero conte di Troyes e di Teutberga, nacque sul finire dell'IX secolo. Nella famiglia il nome Maginerius era stato modificato in quello, di stampo biblico, di [...] beni e dei proventi già ottenuti dal suo predecessore: le abbazie d'Aniane, di Goudargues e di Cruas; i diritti di ripatico del porto di Arles, il teloneo, la zecca e i proventi dalla comunità ebraica (Gallia Christiana, Marseille; Arles, n. 244).
L ...
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. È il luogo dove si getta, o il fatto di gettare l'ancora da parte di una nave, per mantenersi ferma in un porto, in mare aperto, in un fiume.
Diritto di ancoraggio. - È quella somma che una nave deve [...] altri diritti statali, anche questo dell'ancoraggio. Così dalla concessione del privilegio di esenzìone da tasse di portatico e ripatico (Lotario al monast. di Farfa: Reg. Farf., 225, Ludovico a quello di Bobbio; Porro, 218) si va alle concessioni ...
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GARSENDONIO (Graxendonius, Grascendonius, Grassidonius)
Anna Maria Rapetti
Si ignorano luogo e data di nascita di G., vescovo di Mantova. Torelli - accogliendo le tesi degli studiosi mantovani sette-ottocenteschi [...] e Formigosa, concesse loro i diritti di pesca e un tratto dei fiumi Tartaro e Oglio, i diritti di teloneo e di ripatico sul Garda, nel Bresciano, a Ferrara, a Comacchio e a Ravenna, luoghi in cui i Mantovani avrebbero potuto commerciare senza subire ...
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Le imposte indirette sulle merci, riscosse durante la loro circolazione dall'intermediario che ne assume il trasporto o l'introduzione nei singoli comuni o nello stato, si dicono generalmente dazî e si [...] di un teloneo del mercato o della città, o anche, quando il mercato si tenga sulla riva di un fiume, di un ripatico del mercato; e la confusione è agevolata dal fatto che tutte queste imposte, considerate costantemente come una regalia, formano, dall ...
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ripatico
ripàtico s. m. [dal lat. mediev. ripaticum, der. di ripa «riva»]. – Diritto di esigere dazî per gli approdi alle rive dei fiumi o dei laghi. Esistito e documentato dal primo medioevo fino al Rinascimento, risale molto probabilmente...
gabella
gabèlla s. f. [dal lat. mediev. gabella, che è dall’arabo qabāla «garanzia, cauzione, contratto»]. – 1. Termine usato fin dal medioevo per indicare varie forme di contribuzione, imposte dirette o indirette, tasse, o anche aggregati...