Giornalista e scrittore italiano (Gioia del Colle 1877 - Parigi 1923); emigrato in Francia giovanissimo, divenne uno dei sostenitori del cinema d'avanguardia e nel 1911 iniziò i suoi saggi di teoria cinematografica, poi raccolti in volume (L'usine aux images, 1927), per cui è considerato il pioniere dell'estetica cinematografica. Per C. il cinema, che egli definì "settima arte", è l'arte plastica in ...
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INTERMEDIALITA
Massimo Fusillo
Roberto Terrosi
INTERMEDIALITÀ. – Origini e antecedenti. Teorie e tipologie. La mediasfera e la ri-mediazione. Il cinema e gli adattamenti. La videoarte. La regia lirica. [...] , in questo erede diretto dell’opera d’arte totale di Wagner (come sosteneva in Italia a inizi del Novecento RicciottoCanudo); 3) il riferimento intermediale, in cui un prodotto mediale descrive, evoca o tematizza un altro medium, sia in generale ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] aver aperto la strada a una riflessione compiuta e di spessore viene generalmente attribuito a RicciottoCanudo. Barese trapiantato a Parigi, Canudo incarna bene la figura dell'intellettuale d'inizio secolo, che sperimenta, indaga e promuove aspetti ...
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Lino Miccichè
Cinema
Ieri, oggi e domani: stagioni mutevoli del cinema italiano
Verso il cinema italiano del nuovo millennio
di Lino Miccichè
18 aprile
La giuria della 53a edizione del Festival del Cinema [...] pagante un nuovo capitolo dell'espressione umana o di essere gli iniziatori di una 'settima arte', come la definì RicciottoCanudo: probabilmente ritenevano soltanto di estendere il campo d'azione di questo tipo di apparecchiature dall'universo dello ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] è usata dagli addetti ai lavori (per es., già negli anni Venti, da RicciottoCanudo nella sua Esthétique du septième art, trad. it. in "Bianco e nero", 1939, 2, come, più tardi, da M. Pezzella, Estetica del cinema, 1996, e da E. Bruno, Del gusto, ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] qualità intrinseche che potevano essere svelate dall'immagine cinematografica (definite con il termine fotogenia). Intellettuali come RicciottoCanudo e Louis Delluc affrontarono il problema di fornire uno statuto teorico alla nuova arte. Delluc, in ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] da Morricone per accompagnare un'antologia discografica).
In Italia una prima attenzione alla componente musicale si deve a RicciottoCanudo, che vide (Manifesto delle sette arti, 1911) il binomio cinema-musica come luogo ideale di un'arte totale ...
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Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] D'Annunzio del 1908 con musiche di scena di Ildebrando Pizzetti, adattata per lo schermo nel 1912 da Arrigo Frusta e RicciottoCanudo per la Società Anonima Ambrosio con la regia di Eduardo Bencivenga) la Danza dei sette candelabri appare l'occasione ...
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COMI, Girolamo
Madga Vigilante
Nacque a Casamassella (Lecce) il 23 nov. 1890, da Giuseppe e da Costanza de Viti de Marco. La famiglia paterna vantava il titolo baronale di Lucugnano (Lecce), dove possedeva [...] di poesie, Il Lampadario, che ottenne una favorevole recensione sul Mercure de France, ad opera del critico RicciottoCanudo.
Presentando il giovane poeta, il Canudo rilevava l'intrinseca affinità del C. con un gruppo di poeti, tra i quali l'Onofri ...
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Tempo
Daniela Angelucci
Il tempo nel cinema
Nel periodo della nascita del cinema venne messa in crisi, in seguito alle scoperte della fisica moderna e della riflessione filosofica, la nozione classica [...] prime indagini teoriche sul cinema miravano soprattutto a inquadrarlo nella tradizionale discussione sul sistema delle arti; RicciottoCanudo, riprendendo la distinzione lessinghiana, lo descrisse come sintesi dei ritmi spaziali attinenti alle arti ...
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