Il codice civile (art. 2099), definisce la retribuzione come il compenso dovuto al dipendente quale corrispettivo per la prestazione resa. Il codice disciplina i modi e i tempi di corresponsione della [...] la maggior parte delle persone provvede a soddisfare i bisogni della propria vita e di quella dei propri familiari. La retribuzione va corrisposta al prestatore, il quale se gli viene richiesto deve rilasciare quietanza (ex art. 1199 c.c.). Di regola ...
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retribuzione
Compenso dovuto al dipendente quale corrispettivo per la mansione svolta. Rappresenta la prestazione fondamentale cui è obbligato il datore di lavoro e costituisce pertanto l’elemento contrattuale [...] del rapporto di collaborazione dipendente.
Retribuzione ...
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Esistono diverse forme di retribuzione, assimilabili, sotto molti aspetti, alla retribuzione in natura, come nel caso, per es., dei fringe benefits che, soprattutto nell’ambito della categoria dei dirigenti, [...] . 2099, co. 3 c.c.). Tale modalità, presente in ampia misura in ambito agricolo e della pesca, si realizza quando la retribuzione è determinata in forma di partecipazione al nolo o agli altri proventi o prodotti del viaggio, con la fissazione di un ...
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Forma di retribuzione per la quale il lavoratore è rimunerato in base al risultato ottenuto, anziché in base alla durata del lavoro. Il sistema non è sostanzialmente differente da quello a economia, perché [...] nel c., cioè, la durata del lavoro rimane un motivo del contratto e il risultato fa parte della causa, laddove, nella retribuzione a economia, è la durata del lavoro che viene presa in considerazione come ragione determinante del contratto mentre il ...
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stipendio Compenso, paga, retribuzione.
Nell’antica Grecia le magistrature e gli uffici militari non erano originariamente retribuiti; con il tempo coloro che ricoprivano cariche importanti ricevettero [...] speciali indennità per lo più inadeguate, che nell’età ellenistica i cittadini più abbienti, per ragioni di popolarità, di norma rifiutavano. Regolari s. ebbero solo i pubblici dipendenti (medici, insegnanti ...
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Retribuzione del lavoratore subordinato, in particolare dell’operaio.
Definizione e tipologie
Nel linguaggio economico, a differenza che nel linguaggio giuridico e comune, s. è la remunerazione del lavoro [...] consta di due parti: un s. base minimo sicuro, che è sostanzialmente un s. a tempo, e un supplemento di retribuzione variabile in proporzione del maggior prodotto realizzato nell’unità di tempo in confronto al rendimento di un operaio medio, o di ...
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tredicesima
Retribuzione supplementare che il datore di lavoro, per legge, aggiunge allo stipendio dell’ultimo mese dell’anno ai propri dipendenti (➔ retribuzione ). Detta anche gratifica natalizia, [...] ) per ogni mese di attività prestata nell’anno solare. Nel calcolo sono considerati anche i periodi di assenza retribuita dal lavoro come, per es., il congedo per maternità, l’eventuale astensione anticipata, il congedo matrimoniale, le ferie ...
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Il cottimo è una forma di retribuzione che, al contrario del salario a tempo - certo e invariabile, proporzionale al tempo per il quale il lavoratore si è impegnato a prestare al datore di lavoro la sua [...] nel tempo assegnato; le due forme di contratto si compenetrano, come si combinano tra loro i due sistemi di retribuzione, e la nozione della produttività, che è elemento principale nell'una, interviene anche nella fissazione del salario a tempo ...
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provvigione
Forma di retribuzione a incentivo che può essere prevista in un contratto sia di lavoro subordinato sia di lavoro autonomo. La p. viene determinata in proporzione al risultato dell’attività [...] svolta o del volume d’affari generato. Nel caso di lavoro subordinato, la p. si aggiunge, solitamente, a un compenso fisso, garantito indipendentemente dalla produttività o dalla prestazione lavorativa. ...
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Stefano Bellomo
Abstract
La voce esamina i principali profili della retribuzione, partendo da quelli caratterizzati da una spiccata centralità e da una riconosciuta importanza storica, quale la retribuzione [...] , in Comm. c.c. Gabrielli, Artt. 2099 – 2117, Milano, 2013, 5 ss., sul punto 81 ss.; Gragnoli, E.-Corti M., La retribuzione, in Trattato di Diritto del Lavoro, Persiani, M.-Carinci, F., diretto da vol. IV., t. II, Milano, 2012, 1375 ss., sul punto ...
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retribuzione
retribuzióne s. f. [dal lat. tardo retributio -onis]. – 1. L’azione e il fatto di retribuire, di ricompensare, e il modo, la forma, la qualità e l’entità stessi del compenso: l’importante è fare il lavoro, alla r. penseremo dopo;...
retribuire
retribüire v. tr. [dal lat. retribuĕre «dare, restituire», comp. di re- e tribuĕre «attribuire»] (io retribüisco, tu retribüisci, ecc.). – Ricompensare per un lavoro, per una prestazione, rimeritare: r. il personale; ciascuno verrà...