Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con la proclamazione della repubblica, il processo e l’esecuzione del re, la rivoluzione [...] alla ghigliottina. La mobilitazione popolare decreta il trionfo dei montagnardi.
Il 1793
Nell’estate del 1793 la repubblicagiacobina deve affrontare come “una grande città assediata” l’invasione straniera, la rivolta della Vandea e l’insurrezione ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] -99: l’assassinio a Roma del generale L. Duphot provoca l’arrivo delle truppe francesi e la proclamazione della repubblicagiacobina a Roma (15 febbraio 1798); l’ingerenza francese nel governo interno del Piemonte si fa sempre più soffocante al punto ...
Leggi Tutto
Cantante (Martina Franca 1732 - ivi 1813). Studiò a Napoli (Pietà dei Turchini) ed esordì quale contraltista nel 1753; dopo una fortunata carriera in Italia e fuori, si dedicò dal 1785 circa all'insegnamento [...] in Napoli e poi forse a Martina Franca. Qui nel 1799 aderì alla repubblicagiacobina, subendo poi, insieme ai fratelli, un processo. Compose molta musica vocale da camera. ...
Leggi Tutto
MOLITERNO, Girolamo Pignatelli, principe di
Generale, nato a Napoli nel 1774, morto ivi il 14 ottobre 1848. Studiò a Torino, dove il padre, principe di M. e di Marsiconovo, era ambasciatore, e si arruolò [...] Trattò allora con lo Championnet, ma solo allo scopo di evitare stragi e di allontanare la possibilità di una repubblicagiacobina. Il Direttorio non ratificò il trattato e sospettò sempre del M., che, inviato a Parigi con una deputazione napoletana ...
Leggi Tutto
Pubblicista e uomo politico francese (Digione 1763 - Parigi 1839). Avvocato, editore di un Bulletin de l'Assemblée, contenente i resoconti delle sedute della Costituente, e poi del Moniteur Universel, [...] nel 1791 aderì al Club dei foglianti. Sotto la repubblicagiacobina fu inviato in missioni diplomatiche a Londra (1792-93) e poi a Napoli (1793), dove però non giunse perché arrestato in viaggio dagli Austriaci. Al ritorno di Bonaparte dall'Egitto ne ...
Leggi Tutto
Patriota (Savona 1768 - Parigi 1826), ebbe una parte di rilievo nella fondazione della repubblicagiacobina ligure e, assorbita questa dalla Francia, fu deputato all'Assemblea Legislativa (1807-14). Nel [...] 1814 scrisse la Nota di un italiano agli alti principi alleati sulla necessità di una lega italica per la pace d'Europa ...
Leggi Tutto
CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] e Psiche, che gli era stato commissionato dal Murat (ora al Louvre).
Occupata Roma dal Berthier e instauratavi la Repubblicagiacobina (febbraio 1798), la folla per poco non infranse, invadendo lo studio del C., il modello della statua di Ferdinando ...
Leggi Tutto
GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] aggravò qualche mese dopo con il colpo di Stato del 9 termidoro (27 luglio), che segnava la fine della Repubblicagiacobina e di Robespierre. Nella mutata situazione politica giocava in modo negativo il provvisorio cambio di cognome, che denotava un ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La trasformazione della società settecentesca passa attraverso una ridefinizione dell’immagine [...] impone la chiusura di tutti i club e di tutte le organizzazioni popolari femminili e nel 1794, con la caduta della repubblicagiacobina, si sancisce l’esclusione dai diritti politici per le donne. Così mentre durante la prima fase (1789-1793) la ...
Leggi Tutto
MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] , Il dibattito sulla Rivoluzione, pp. 45-71 e di L. Fiorani, Aspetti della crisi religiosa a Roma durante la Repubblicagiacobina, pp. 253-297); P. Stella, Il giansenismo in Italia, Roma 2006, II-III, ad indices; Hierarchia catholica, VIII, p ...
Leggi Tutto
neogiacobinismo
(neo-giacobinismo), s. m. Radicalismo risoluto, che ripropone mentalità e modi di stampo giacobino. ◆ Mentre le riforme su immigrazione e devoluzione vanno avanti, il «senatur» annuncia una legge sulla famiglia «grande come...
neogiacobino
agg. Che ripropone la tendenza all’estremismo e all’intransigenza. ◆ La radice «azionista» del nostro nuovo presidente, se solo si pensi al valore di uomini come Ugo La Malfa o Leo Valiani e Francesco De Martino, non ha niente...