La dottrina che, nella Spagna del 18° sec., in particolare durante il Regno di Carlo III (1759-88), affermava il predominio dei poteri e privilegi regali, soprattutto nei rapporti tra lo Stato e la Chiesa, [...] concepiti nel senso di giurisdizionalismo (➔). Ispirati al r. furono l’espulsione dei gesuiti, l’assunzione diretta da parte del re della sorveglianza del tribunale dell’Inquisizione, il superamento del ...
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regalismo e antiregalismo
Si intende col termine regalismo la dottrina o l’insieme di dottrine che sostengono le pretese assolutiste dei re (➔ ) e il diritto di un monarca a esercitare autorità giuridica [...] superamento del concordato del 1753 per quanto riguardava la nomina dei vescovi, che fu sottratta a Roma. Al regalismo si contrapposero le dottrine antiregaliste, o antirealiste, che in ambito protestante così come cattolico, ponendo in discussione ...
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Giurista (n. presso Coutances, Normandia, 1250 circa - m. dopo il 1321). Strenuo difensore del regalismo e del gallicanismo francese, attaccò violentemente Bonifacio VIII e il potere temporale dei papi, [...] d'accordo con l'azione politica di Filippo il Bello. Propose l'abolizione del celibato ecclesiastico, l'insegnamento delle lingue vive nelle scuole, l'istruzione della donna, sottratta ai monasteri e affidata ...
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FARINA, Modesto
Giovanni Luigi Fontana
Nacque ad Oria Valsolda (od. prov. di Como), sul lago di Lugano, il 18 marzo 1771 da Iacopo, figlio di Domenico di Urio, e da Maria di Giovanni Battista Casanova [...] per la fervente difesa della dottrina cattolica. Entrato nelle grazie di G. Bertieri, noto esponente della scuola agostiniana e di un regalismo moderato (nel 1789 Giuseppe II lo nominò vescovo di Como e nel '92 Leopoldo II lo trasferì a Pavia), a lui ...
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Illuminista toscano (n. Pontremoli 1711 - m. 1782). Studiò diritto presso l'università di Pisa; nella sua formazione culturale risentì dell'influenza della scuola giusnaturalistica e dell'insegnamento [...] dell'organizzazione giudiziaria secondo criterî di razionalità e uniformità. Assunto inoltre l'incarico di segretario del Regio Diritto (1778), divenne responsabile della politica ecclesiastica e fu in tal senso convinto sostenitore del regalismo. ...
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giurisdizionalismo
Sistema di rapporti fra Stato e Chiesa, caratterizzato dalla distinzione dei loro poteri (in contrapposizione alla teocrazia e al cesaropapismo) e dal loro coordinamento (in contrapposizione [...] potere di regolare il matrimonio (in quanto contratto civile); l’appoggio alla costituzione di Chiese nazionali. La dottrina del g. fu ripresa da movimenti come il gallicanesimo, il giuseppinismo, il febronianismo, il regalismo, lo Staats-Kirchentum. ...
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CESTARI (Cestaro), Giuseppe
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 12 dic. 1751 primogenito di Serafina de' Sio e di Giacomo Cestaro (questa la forma con cui il C. firmava la corrispondenza privata, [...] e alla sua dottrina accolta e canonizzata dalla Curia romana. L'opera, che si ispira alla tradizione giurisdizionalista e regalista degli scrittori del Regno, risente chiaramente dell'influenza di P. Giannone, al quale il C. attribuisce il merito di ...
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CESTARI (Cestaro), Gennaro
Maria Aurora Tallarico
Secondogenito di quattro fratelli, nacque a Napoli il 19giugno 1753 da Serafina de' Sio, di famiglia napoletana, e da Giacomo Cestaro, professore nell'Accademia [...] il Regno di Napoli per la difesa delle rispettive prerogative videro sempre il C. allineato su posizioni di rigido regalismo. Così nella polemica suscitata dalla sentenza di annullamento del matrimonio del duca di Maddaloni, che aveva suscitato molto ...
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TANUCCI, Bernardo
Ernesto Pontieri
Uomo di stato, nato a Stia nel Casentino nel 1698, morto in una sua villa presso Napoli il 29 aprile 1783. Era avvocato e insegnante di giurisprudenza all'università [...] non tardarono a vedere le loro fila disciolte e disperse con la famosa bolla di Clemente XIV nel 1773. Fu il maggiore trionfo del regalismo del sec. XVIII e al T. spetta il merito di essere stato tra i primi e più ardenti artefici di esso.
Bibl.: P ...
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CAPECE GALEOTA, Giacomo
Aurelio Musi
Nacque a Napoli il 7 dic. 1617. Di famiglia nobile iscritta al sedile di Capua, era figlio secondogenito del ministro e giuspubblicista Fabio duca della Regina. [...] di un contemporaneo, il Toppi, di dimostrare la sua erudizione in materia giuridica, l'equilibrio e il fedele regalismo nella pratica istituzionale. In questi anni ottenne anche la carica di reggente della Cancelleria di Napoli. Nell'aprile del ...
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regalismo
s. m. [dallo spagn. regalismo, der. del lat. regalis «regale1»]. – Nella Spagna del sec. 18°, e in partic. durante il regno di Carlo III (1759-1788), la dottrina che affermava il predominio dei poteri e privilegi regali, soprattutto...