Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] il 1870, il suo massimo artista in H. de Balzac, i suoi filosofi in H. Taine e in A. Comte. Borghesi i temi (famiglia, matrimonio del r. nella cultura italiana. Il gruppo francese Nouveau réalisme (1960) si propone di ristabilire un rapporto diretto ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163; V, i, p. 233)
Il superamento o la contaminazione dei linguaggi artistici tradizionali, così come l'introduzione di nuovi procedimenti espressivi che includono un dialogo sempre [...] eterodossi (per es. il movimento dada, il realismo della Neue Sachlichkeit, il Novecento italiano, oltre a poi, dedicatosi a studi sul concetto di indeterminazione nelle scienze, nella filosofia e nell'a., entrò in contatto con J. Cage alla New ...
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Dal 10 gennaio 1969 la C. è una repubblica federale, formata dagli stati ceco (Boemia e Moravia) e slovacco (Slovacchia). In base alla costituzione dell'11 luglio 1960, modificata con la legge sulla Federazione [...] L. Vaculík, una sorta di manifesto che ottenne la firma dal filosofo K. Kosík, del drammaturgo J. Topol, del regista O. tutto un romanzo realistico che tenta di saldare il grande realismo ottocentesco di stampo francese e russo con le esigenze nuove. ...
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SERIE
Giovanni SANSONE
Luigi GALVANI
(ted. Reihe). -1. Termine matematico con cui si designa l'operazione di addizione, estesa - sotto opportune condizioni, che le assicurino un senso preciso - al [...] esperti. In un certo momento (Eulero) si è formata una mentalità che risponde in qualche modo a un realismofilosofico, per cui il processo infinito dovrebbe definire a priori un ente possibile non contraddittorio, tantoché si ritenne permesso di ...
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Filosofo e pedagogista, nato a Schornweissach (Bayreuth) il 15 maggio 1740, morto a Hannover il 22 maggio 1821.
Dopo avere studiato nell'università di Erlangen, fu precettore privato: da tale esperienza [...] 4 parti, 1779-93) che nel titolo e nell'intenzione ricordavano il capolavoro del Locke. Il F. professò un "realismofilosofico", che riduceva la filosofia a una scienza delle più generali nozioni utili alla pratica: di qui, p. es., il largo luogo da ...
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Architettura
Leonardo Benevolo
di Leonardo Benevolo
Architettura
sommario: 1. Le origini della nuova architettura. 2. La formazione di un movimento unitario. 3. Le esperienze dal primo dopoguerra ad [...] aperti, sia come espediente per legittimare, dopo avvenuti i conflitti, il predominio dei gruppi vincitori. Il realismofilosofico tradizionale non offre spunti per questa mediazione; il nominalismo successivo coltiva lo studio delle differenze di ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] scienza che deve essere al di là di idealismo e realismo, di pensiero ed esperienza, per trovare l’unità più profonda sorta di ‘organismo ideale’. Si spiega così perché la filosofia della natura del R. portasse a dare particolare importanza alla ...
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HUS, Jan (Giovanni)
Giovanni Maver
Nacque nel 1369 a Husinec presso Prachatice nella Boemia meridionale.
La data di nascita non è del tutto sicura. Essa ha tuttavia il suffragio della tradizione secondo [...] di H. sia strettamente connessa con quella di tutto un gruppo di precursori, fautori, fra altro, del realismofilosofico (che a Praga era appunto professato dai Cèchi in opposizione ai Tedeschi, sostenitori del nominalismo); del famoso predicatore ...
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Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] non si corre il rischio di andare oltre gli osservatori e di fare del behaviorismo sociale una nuova specie di realismofilosofico? E ‛l'altro generalizzato' non diventa un equivalente del concetto di Dio e dell'Assoluto? Come nel caso dell'idealismo ...
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Etica e religione in Gentile
Davide Spanio
Etica e libertà
Sulla scia kantiana, Gentile evidenzia il legame che stringe indissolubilmente la dimensione etica e l’esistenza della libertà. Per questo [...] , ma anche moderno, nonostante l’avvento dello spiritualismo che avrebbe dovuto inverare l’intuizione cristiana del mondo. Al realismofilosofico, che aveva esortato l’uomo a mettere gli occhi sul mondo, evitando tuttavia che il suo sguardo facesse ...
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realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...
neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...