refannullóni Denominazione (rois fainéants, nella storiografia francese) con cui si designano gli ultimi re merovingi, in quanto l'esercizio effettivo del regno era nelle mani dei loro maestri di palazzo, [...] che avevano il comando dell'esercito e, sostanzialmente, di tutti i territori dipendenti ...
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Nell’Italia medievale, i territori longobardi della pianura padana a E dell’Adda e a N del Po (anche Austria).
In Francia, denominazione del regno comprendente la parte orientale della Gallia merovingia, [...] di Clotario II, dal quale nel 622 fu data al figlio Dagoberto, cui successe Sigeberto (634-656). Nel periodo dei ‘refannulloni’ fu dominata dalla famiglia locale dei Pipini, che avviarono il processo di unificazione della Francia. Il nome di A. durò ...
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In palazzi principeschi o signorili, chi sovrintende alla servitù e al buon andamento della casa.
La funzione di sovrintendente della casa che, presso i Franchi, spettava originariamente a uno schiavo, [...] nella casa merovingia e si accrebbe con il progredire dell’autorità dei re dei Franchi. Tanto divenne potente che, quando iniziò il decadere della stirpe merovingica sotto i refannulloni, il m. (o maestro di palazzo) divenne la prima dignità dello ...
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Franchi
Antonio Menniti Ippolito
I fondatori della Francia
I Franchi erano un insieme di popolazioni germaniche stanziate lungo il confine dell'Impero Romano: sotto la guida dei sovrani della dinastia [...] un'affermata leggenda dipinge con l'immagine dei 'refannulloni'. La lunga età merovingia garantì comunque un li sconfisse nel 754 e poi ancora nel 756. Dopo questo successo, il re franco impose ai vinti di consegnare a s. Pietro, e dunque al papa, ...
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maestri di palazzo
Sovrintendenti del palazzo reale. Particolare importanza storica ebbe la carica di m. di p. alla corte dei Merovingi. La funzione di sovrintendente della casa, che presso i franchi [...] più importanza. Essa si accrebbe con il progredire dell’autorità dei re dei franchi, fino a divenire tanto potente, che, quando iniziò il decadere della stirpe merovingica, sotto i «refannulloni», il m. di p. divenne la prima dignità dello Stato ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] Grande raccordo (1989; fra le sue prove più recenti: I fannulloni, 1990; Crampi, 1992; Cani e lupi, 1995; I fiori inferno della déraison, o almeno l'ombra del dubbio, perfino nel secolo del Re Sole, o in quello dei Lumi. Lo stesso può dirsi per il ...
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INDUSTRIA (lat. industria)
Francesco COPPOLA D'ANNA
George MONTANDON
Ugo Enrico PAOLI
Carlo RODANO
Gino OLIVETTI
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Mario ROTONDI
Sta a significare propriamente l'abilità [...] 'idee fra Enrico IV e Sully a proposito della seta: il re sosteneva che la Francia aveva interesse a produrre le seterie, che alla ricchezza; dalle più lontane regioni del regno i fannulloni accorrono a Parigi per taglieggiare l'opulenza e la ...
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. Le origini. - La vita civile degli Arî insediati nel Pengiab e nell'alta valle del Gange verso il 1000 a. C. si accentra nel villaggio, dove i sacerdoti o brahmani, gelosi custodi del "sapere" (veda), [...] Ordine attirando alla vita monastica un gran numero di fannulloni e d'ignavi. Certo il fervore di rinnovamento dei tre stati in cui era divisa la Corea. Nel 392 il re di quello stato ordinò che tutto il popolo abbracciasse il buddhismo. Nello stato ...
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L'antichità classica. - L'uso d'immergersi nell'acqua fredda o calda, o di farsela versare addosso, fu più o meno diffuso presso tutte le popolazioni antiche. Si bagnavano gli Egizî, gli abitanti della [...] accessibili a pagamento, e frequentatissimi specialmente da fannulloni e da gaudenti che vi passavano intere di bagni signorili sia pur vasti di dimensioni. L.B. Alberti (De re aedificatoria, VIII, 10) distingue i bagni privati da quelli pubblici, e, ...
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Venezia nella Grande guerra
Bruna Bianchi
Il periodo della neutralità
La crisi economica
Non è più lo spettacolo di una crisi, è l'immagine di una rovina. […] Laboratori chiusi; cantieri agonizzanti; [...] il Comitato non vedeva che degli avidi e dei fannulloni.
Questa disposizione d'animo, che traspare in tutte terminare la guerra con la rivoluzione e allora daranno un calcio al Re e lo manderanno a spasso come hanno fatto in Russia. Credere ...
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fannullone
fannullóne s. m. (f. -a) [comp. di fa (da fare) e nulla]. – Persona oziosa, che non fa e non vuole fare nulla: è un gran f.; sveglia, f.!; i re fannulloni, appellativo dato comunem. agli ultimi re Merovingi (rois fainéants nella...
faineant
fainéant ‹feneã′› agg. e s. m., fr. (propr. «fa-niente»). – Fannullone; spec. nella locuz. storica rois fainéants «re fannulloni», riferita agli ultimi re franchi della dinastia dei Merovingi.