(ted. Regensburg) Città della Germania (132.495 ab. nel 2007), nella Baviera centrale, situata a 339 m s.l.m. sul tratto più settentrionale del Danubio. Importante mercato già nell’epoca romana, ha conservato questa attività commerciale, divenendo inoltre grande centro industriale, con industrie meccaniche (macchine, strumenti di precisione), chimiche, elettriche, cantieristiche, del cuoio. Nodo ferroviario ...
Leggi Tutto
Predicatore francescano (Ratisbona prima del 1210 - ivi 1272), il maggiore del Medioevo in Germania. Già notissimo nel 1240, percorse tutta la Germania meridionale, la Boemia (prima del 1253), la Slesia [...] (1257-58), l'Ungheria (1262-63); nel 1263 fu da Urbano IV incaricato, con Alberto Magno, di predicare la crociata e fu a Parigi. Attrasse alla causa del papa il duca Ottone di Baviera (1253). Semplice ...
Leggi Tutto
Grande predicatore popolare del Medioevo tedesco, nato probabilmente a Ratisbona prima del 1220, morto ivi il 14 dicembre 1272. Entrato prima del 1246 - forse verso il 1240 - nel convento francescano di [...] attribuzione.
Edizioni delle prediche: G. Jacob, Die lateinischen Reden des seligen B. v. R., Ratisbona 1880; Hötzel, Beati fr. B. a Ratisbona sermones ad religiosos XX, Monaco 1882; J. Strobl, in Sitzungsberichte der Wiener Ak. d. Wissenschaften ...
Leggi Tutto
Storiografo, nato verso il 1350, morto poco dopo il 1438. Bavarese di nascita, frequentò verso il 1393 il seminario di Straubing, entrò in un convento nel 1401, e fu nel 1405, ad Eichstätt, ordinato sacerdote; [...] con eminenti personalità, come, per es., il duca Ernesto di Baviera, allargarono il suo orizzonte. Secondo Aventinus, i cittadini di Ratisbona chiamarono A. il loro Livio. Per la storia bavarese, le opere di A. hanno un grande valore; tuttavia egli ...
Leggi Tutto
Storico bavarese (n. forse Straubing 1380 circa - m. Ratisbona poco dopo il 1438), canonico agostiniano (1401) e decano di San Magno a Ratisbona, detto il "Livio bavarese"; sue opere principali sono: la [...] Chronica pontificum et imperatorum, condotta inizialmente fino al 1422 e poi via via aggiornata fino al 1438, e una raccolta di atti relativi al concilio di Costanza; Chronica Husitarum, dal 1419 al 1429, ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (m. 1126), preposto del duomo di Salisburgo, poi di Magdeburgo; nominato da Enrico V (1105) vescovo di Ratisbona, compì un pellegrinaggio a Roma (1111), sottoscrisse (1122) il concordato [...] di Worms e (1123) le clausole del sinodo lateranense. Scrisse tra il 1106 e il 1115, per il re Colomanno, una Vita Stephani regis Ungarorum, divenuta poi la biografia ufficiale, nella quale utilizzò, senza ...
Leggi Tutto
Francescano (sec. 13º), autore di trattati di edificazione religiosa in versi tedeschi, una vita di s. Francesco (Sanct Franciscken Leben), scritta attorno al 1237-40 sulla traccia di Tommaso da Celano, e un componimento mistico sull'ascesa dell'anima (Tochter Syon), che è datato alla metà del secolo ...
Leggi Tutto
Prelato (Herrnsheim, Worms, 1744 - Ratisbona 1817). Arcivescovo di Magonza (1802) e poi, annessa Magonza alla Francia (1803), di Ratisbona. Appoggiò la politica di Napoleone, accettò la presidenza del [...] Rheinbund e ottenne dal Bonaparte un accrescimento di territorio con la città di Francoforte. Abdicò nel 1813 a tutti i suoi dominî temporali e conservò solo la dignità ecclesiastica di arcivescovo di Ratisbona. ...
Leggi Tutto
Teosofo (Ratisbona 1638 - Amsterdam 1710). Fu procuratore a Spira e avvocato a Ratisbona. Nei Paesi Bassi risentì fortemente l'influsso del mistico F. Breckling. Espulso da Ratisbona e giunto, dopo varie [...] peripezie, ad Amsterdam, ebbe modo di conoscere gli scritti di Jacob Böhme che egli poi tradusse. Le idee e la dottrina ascetica di G. sono raccolte nell'opera Theosophia practica (post., 1722). Suoi seguaci ...
Leggi Tutto
Pittore (Ratisbona 1702 circa - ivi 1765). Soggiornò in Italia, e a Napoli fu influenzato da F. Solimena. Dipinse affreschi e pale d'altare per le chiese di Bamberga, Garmisch, Ratisbona, ecc. ...
Leggi Tutto
corridoio politico
loc. s.le m. Spazio riservato alle relazioni e alle trattative politiche. ◆ Diventa quantomeno imbarazzante tacciare un fesso di essere pollo, deridere uno stolto dandogli del bue o invitare un vile a essere meno pecorone....