Nobile liegese (n. presso Liegi 890 - m. Namur 974 circa). R. è una delle più significative figure del secolo X. Austero, rigido, fu dominato, forse fino all'esaltazione, dall'idea di ricondurre il suo [...] il decreto Iudicatum. Ma, sconfessato dallo stesso papa Giovanni XII, e costretto a difendersi in processo davanti al conte diVerona, finì per ritirarsi in Lorena. Dei suoi scritti restano 56 fra trattati, lettere e prediche, tra cui si ricordano ...
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RATERIO
Mariaclara Rossi
– Nacque assai presumibilmente fra gli anni 887 e 890, in Belgio, da una famiglia aristocratica; il padre è definito da lui stesso ingenuus, ossia appartenente alla nobiltà; [...] l'identità della madre è invece sconosciuta.
La tradizione storiografica lo presenta costantemente come Raterio “diVerona”, identificandolo dunque con una sede vescovile, in cui rimase poco tempo (12 anni su oltre 80) e in modo discontinuo: due ...
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RATERIO
Mariaclara Rossi
– Nacque assai presumibilmente fra gli anni 887 e 890, in Belgio, da una famiglia aristocratica; il padre è definito da lui stesso ingenuus, ossia appartenente alla nobiltà; [...] l'identità della madre è invece sconosciuta.
La tradizione storiografica lo presenta costantemente come Raterio “diVerona”, identificandolo dunque con una sede vescovile, in cui rimase poco tempo (12 anni su oltre 80) e in modo discontinuo: due ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] si orienta verso il recupero di valori spirituali, sostenuto da figure di vescovi come Attone di Vercelli e RateriodiVerona.
926: un tentativo di restaurazione dell’autorità regia è compiuto da Ugo di Provenza, che cerca di attirare in suo potere ...
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Sacramento centrale del cristianesimo, che da un lato commemora e, secondo la dottrina cattolica e di altre confessioni cristiane, rinnova il sacrificio di Gesù Cristo, e, dall’altro, attua la comunione [...] vivace polemica con Ratramno stettero, tra gli altri, Rabano Mauro e Remigio di Auxerre; con Pascasio, Aimone di Halberstadt, Incmaro di Reims, RateriodiVerona; nelle Collationes di Oddone di Cluny furono inseriti interi brani del Liber de corpore ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] , ma inclini a far servire la loro dottrina alla loro passione: i vescovi Attone e Leone di Vercelli, Liutprando di Cremona, RateriodiVerona. Raterio non era italiano, e portò dalla Lotaringia un'educazione certo più elevata; ma furono le lotte ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] la vita intellettuale non si spegne del tutto. Accanto ad Agobardo di Lione, Incmaro di Reims, RateriodiVerona, Anastasio bibliotecario, converrà ricordare anche Raterio, Ratrammo di Corbie, Rabano Mauro e la loro controversia circa il modo della ...
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. Cultori, scrittori e maestri di diritto canonico. Il diritto della Chiesa cominciava a distinguersi dalle altre parti della dottrina religiosa quando la cultura giuridica del mondo antico aveva ormai [...] veri, se pure non riesce a scorgere o a denunciare la falsità della raccolta di Isidoro mercator; gli scritti di Attone di Vercelli e diRateriodiVerona mostrano quale fosse la conoscenza del sistema giuridico della Chiesa presso i migliori vescovi ...
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. Sono i seguaci di Audio (o Udo), nato in Mesopotamia, morto nel 372. Costui, rigido nel suo ascetismo e nel deplorare vivacemente qualunque traccia di rilassatezza del costume ecclesiastico, finì con [...] creò l'uomo a sua immagine", ed altri passi) una concezione di Dio improntata al più grossolano antropomorfismo. Per queste ragioni Epifanio lo . X. Tra i vescovi che le combatterono, notevole RateriodiVerona.
Bibl.: G. Bareille, in Dict. de théol. ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] reliquie, ottenute mediante sancta rapina o laudabile furtum (RateriodiVerona, Invectiva de translatione s. Metronis; PL, CXXXVI, col. 451), dunque per mezzo di furti, non di rado con la promessa di una venerazione maggiore che nel luogo d'origine ...
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