In diritto, principio fondamentale del rapportoprocessuale, secondo il quale il giudice, salvo che la legge non disponga altrimenti, non può statuire sopra alcuna domanda, se la parte contro la quale [...] per la difesa, a prescindere dalla sua decisione di non essere formalmente presente in giudizio (Contumacia. Diritto processuale civile); ovvero che, a prescindere dalla regolare notificazione dell'atto di citazione, il convenuto sia presente ...
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Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso [...] , la disciplina che il codice civile dettò circa i rapporti di famiglia e il diritto del lavoro fu sottoposta a ordinanza del 1667 di Luigi XIV, la prima compiuta codificazione processuale della storia. Non meno di quello attuale, anche il codice ...
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Diritto
L’a. nel diritto processuale civile
Diritto di agire in giudizio per ottenere la tutela giurisdizionale, che l’art. 24, co. 1, Cost. garantisce a tutti, sulla base della mera affermazione che un [...] giudice la costituzione, modificazione o estinzione di un rapporto giuridico (art. 2908 c.c.), previo accertamento reato. Oltre ad assolvere a una funzione di impulso della dinamica processuale, l’a. penale segna il passaggio, ben delineato nel ...
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Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera [...] il potere economico e mediatico) nella società.
Fini della p. e rapporto tra etica e politica
La p. in generale è stata di volta una prospettiva dinamistica, tesa a cogliere la dimensione processuale, storica, di ogni sistema politico e sociale, sia ...
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È il complesso delle attribuzioni degli organi delle persone giuridiche pubbliche, considerati sia isolatamente che in gruppo. Questa nozione si contrappone a quella di diritto subiettivo. I diritti subiettivi [...] non ha obbligo né potere di pronunciare; non sorge validamente il rapportoprocessuale. Così la competenza si presenta come il più importante fra i presupposti processuali.
Questi varî criterî di ripartizione della giurisdizione non hanno tutti la ...
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. Atto mediante il quale una persona affermando esistente una concreta volontà di legge a sé favorevole, invoca l'organo dello stato (giudice) perché attui tale volontà. La domanda è il primo atto del [...] può essere più ampia di quello che era in primo grado.
La domanda giudiziale è - normalmente - l'atto costitutivo del rapportoprocessuale o processo: la domanda giudiziale esiste dal momento in cui viene notificata all'altra parte e in tal momento s ...
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. Il lat. cohors, chors, o cors (connesso etimologicamente con hortus e col ted. Garten) indica anzitutto il cortile, il terreno adiacente alla villa; da questo significato si è svolto quello di gruppo [...] dei giudici costituisce allora un dovere per gli stati: se essi non riescono ad addivenire al compromesso, il rapportoprocessuale dinnanzi alla Corte non può tuttavia sorgere. Si è cercato di rimediare, ma solo parzialmente, a questa manchevolezza ...
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(lat. appellatio, da appellare "invocare, reclamare"; fr. appel; sp. apelación; ted. Berufung; ingl. appeal). L'appello è un reclamo al giudice superiore contro la sentenza del giudice inferiore, dalla [...] , al solo caso di incompetenza; cosicché in ogni altro caso in cui il giudice di appello riconosca la nullità del rapportoprocessuale di primo grado, lo stesso giudice di appello avrebbe il dovere di decidere sul merito. Con che si resuscita una ...
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È la situazione processuale dell'imputato, il quale, essendo stato regolarmente citato in un giudizio penale, si astiene dal comparire al dibattimento, e della parte che si astiene da ogni attività processuale [...] contumaciale, lasciando al condannato in contumacia particolari rimedî giuridici. Infatti il giudizio contumaciale costituisce un rapportoprocessuale imperfetto, poiché manca a esso la pienezza del contraddittorio.
Perché possa farsi luogo a ...
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Giurista, nato ad Empoli di famiglia patrizia aretina il 18 maggio 1850, morto in Novi Ligure il 4 febbraio 1931. Laureatosi a Pisa nel 1871, ivi incaricato del diritto processuale civile nel 1885, fu [...] civile tedesca (in Scritti giuridici dedicati a G. P.Chironi, II, Torino 1915); Volontà e attività nel rapportoprocessuale civile (in Studi in onore di G. Chiovenda, Padova 1927).
Bibl.: M. Ricca Barberis, A. C., in Annuario della Università ...
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rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...