Raphèlmaiamècchezabìalmi
Ettore Caccia
. Parole pronunciate da Nembrot (v.) in If XXXI 67, e sulle quali molto si è ingegnata la critica dantesca.
Il Lemay, in un interessante saggio, ha ricordato [...] almì. Si tratterebbe però dell'unica rima all'occhio della Commedia: per questo il Petrocchi preferisce amecche et ses ouvres, Strasburgo 1881²; M.A. Tancredi, Rafel mai amech zabialmi: commento dantesco, Roma 1882; E. Ernault, Une formule magique ...
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amècche
Parola del grido di Nembrot, in If XXXI 67 Raphèlmaìamècchezabìalmi (v. RAPHÈL per la discussione dell'eventuale significato del verso, e v. anche NEMBROT). Delle cinque parole del gigante [...] a. è l'unica che non sembrerebbe ossitona, ma in realtà è uno dei casi di trascrizione del tipo ossitono (amech, caòs, Iacòb, Nembròt, ecc.: cfr. Pd XXII 71) terminante in una consonante che ha valore ...
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zabì
Parola del grido di Nembrot, in If XXXI 67 Raphèlmaìamècchezabìalmi, ossitona, con dialefe prima di almi. Per i possibili significati di questa parola ‛ barbarica ', v. RAPHÉLMAÌAMÉCCHEZABÌ [...] ALMI, e cfr. anche NEMBROT. ...
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Per lingua inventata si intende una lingua artificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingue artificiali per motivi [...] , per esempio, succede con i versi danteschi «Pape Satan, Pape Satan Aleppe» (Inf. VII, 1) e «Raphelmaìamècchezabìalmi» (Inf. XXXI, 67).
Nella narrativa, i fenomeni di lingua inventata possono andare dalla semplice interpolazione di espressioni ...
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salmo
Angelo Penna
Con il termine ‛ Salmi ' o con l'altro, equivalente, di ‛ salterio ' si indica la raccolta biblica di inni, preghiere, lamentazioni; ma il vocabolo ‛ salmo ' può anche indicare una [...] proprio (per cui v. oltre), s. è usato nell'accezione estensiva ironica di " discorso " in If XXXI 69 " Raphèlmaìamècchezabìalmi ", / cominciò a gridar la fiera bocca, / cui non si convenia più dolci salmi; in Fiore XLV 4 alquanti motti ...
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Nembrot (Nemrod, Nimrod; in D. anche Nembrotto)
Gian Roberto Sarolli
Figlio di Chus, il " robustus venator coram Domino " (secondo la lezione della Vulgata, Gen. 10, 9) oppure il " gigans venator contra [...] di s. Paolo, e qui ritrascritto dalle Magnae Derivationes di Uguccione); la seconda nell'impiego di una lingua esotica nel verso Raphèlmaìamècchezabìalmi, in If XXXI 67, gridato dalla fiera bocca di N. a significare, secondo il Lemay, la più alta ...
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ebraismi
Giovanni Battista Pellegrini
Le voci di origine ebraica usate da D. risalgono tutte al latino medievale e in particolare al filone liturgico. Oltre ai pochi appellativi, saranno da tenere in [...] (Pd VIII 125, 131), ecc.
I tanto discussi versi Pape Satàn, pape Satàn aleppe! (If VII 1) e Raphèlmaiamècchezabìalmi (XXXI 67) contengono indubbiamente elementi lessicali ebraici; Satàn riproduce, attraverso il lat. eccl. Satan, gr. Σατα̃ν, l ...
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aalmi
Variante congetturale di almi in If XXXI 67, nell'edizione del Casella (per suggerimento di D. Guerri, di alcuni versi dotti nella D.C., Città di Castello 1908), conseguente a una lettura bisillaba [...] di amèch; v. RAPHÈLMAÌAMÈCCHEZABÌALMI. ...
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