Uomo d'armi, oriundo catalano che capitanò i guelfi in Italia durante la prima metà del sec. XIV. Dopo di essersi molto distinto nella difesa di Genova contro i ghibellini, ottenne da papa Giovanni XXII il comando dell'esercito pontificio, che, unitamente alle truppe di Roberto d'Angiò, cercava di opporsi ai progressi dei Visconti nell'Italia settentrionale. Sconfitto una prima volta, con l'aiuto dei ...
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MELEGNANO (nell'ant. ortogr. Marignano; A. T., 20-21)
Alberto BALDINI
Manfredo VANNI
Importante borgata della Lombardia, situata sul Lambro a 88 m. s. m., nella pianura, a 17 km. a SE. di Milano, alla [...] invano di sbarrare il passo ai Francesi e pure vano era stato il tentativo di truppe napoletane-spagnole, comandate da RaimondodeCardona, di arrestare fra Mincio e Adige un corpo veneziano che tendeva a dar la mano ai Francesi. Continuando gl ...
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Generale spagnolo e viceré di Napoli, nato a Bellpuig (Lérida) in un anno non conosciuto, appartenente alla famiglia Folch, insignita del titolo ducale di Cardona dai re Cattolici nel 1491. Dopo aver fatto [...] le prime armi in Italia al seguito del Gran capitano, nella seconda campagna che questi condusse per la conquista del Napoletano, si distinse nelle guerre contro i Turchi e i Barbareschi, e, insieme con ...
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ISABELLA d'Este, marchesa di Mantova
Raffaele Tamalio
Nacque a Ferrara il 17 maggio 1474, primogenita del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, figlia del re di Napoli Ferdinando I.
Nel febbraio [...] nella Dieta di Mantova, I., grazie all'opera di corruzione delle sue damigelle, fece rivaleggiare il viceré spagnolo RaimondodeCardona e il vescovo di Gurk nonché rappresentante imperiale Matteo Lang nell'amore per "la Brognina", Eleonora, la più ...
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VISCONTI, Galeazzo
Fabrizio Pagnoni
– Nacque nel 1277 da Matteo e da Bonacossa Borri. Secondo una tradizione dall’elevato valore simbolico, il primogenito della coppia venne alla luce il 21 gennaio, [...] dritto sui Visconti, politicamente e militarmente. Galeazzo fu definitivamente scomunicato (12 marzo 1323); le truppe guidate da RaimondodeCardona avanzarono su Milano, ma furono costrette a ripiegare a Monza in estate (Cognasso, 1955, p. 176). Nel ...
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SALVIATI, Jacopo
Marcello Simonetta
– Nacque a Firenze il 15 settembre 1461 da Giovanni di Alemanno e da Elena Gondi, e frequentò lo Studio fiorentino.
Angelo Poliziano gli dedicò il suo Rusticus (1483), [...] e subito dopo la fuga di Soderini nel settembre 1512 fu inviato come oratore presso il viceré di Napoli Raimondode’ Cardona insieme con l’arcivescovo Cosimo de’ Pazzi per trattare il pacifico congedo degli spagnoli. Divenuto consigliere di Giuliano ...
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PRATO in Toscana (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Renato PIATTOLI
Città della Toscana, nella provincia di Firenze, a 18 km. dal capoluogo verso nord-ovest. La città è posta [...] generò un guizzo di vitalità duramente scontato col tragico sacco del 1512, dato dalle truppe comandate da RaimondodeCardona. Pur essendo fedelissima alla stirpe medicea e poi alla lorenese, Prato oppose ostinata resistenza alle riforme del ...
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GIOVANNI Marigliano (o Merliano) da Nola
Riccardo Filangieri di Candida
Scultore, nato a Nola dopo il 1480, morto a Napoli nel 1558. Esordì come scultore in legno nella bottega di Pietro Belverte da [...] la forza plastica e la serenità delle statue antiche. Il suo primo grande monumento fu la tomba del viceré don RaimondodeCardona, scolpita a Napoli circa il 1524 e inviata a Bellpuig in Spagna. Altre tombe monumentali eresse, a Guido Fieramosca in ...
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LANNOY, Charles de
Generale, nato a Valenciennes nel 1487 o 1488. Educato a Bruxelles con il giovane Carlo d'Asburgo, più tardi Carlo V imperatore, ne guadagnò la stima e, cosa rara, l'amicizia, ch'egli [...] una devozione profonda; e fu così, sino dal 1515, membro del consiglio di Carlo e, nel 1522, dopo la morte di RaimondodeCardona, fu nominato viceré di Napoli (fino al 1524). Ebbe poi parte notevolissima anche negli eventi militari del 1524-25 nell ...
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SANTI, Raffaello
Francesco Paolo Di Teodoro
Vincenzo Farinella
SANTI (Sanzio), Raffaello. – Nacque a Urbino il 28 marzo o il 6 aprile 1483: la prima data si basa sulla testimonianza vasariana («Nacque [...] prima del ritorno di Piacenza sotto il regime sforzesco (il 6 marzo 1513 Massimiliano Sforza, duca di Milano, scortato da RaimondodeCardona, viceré di Napoli, e da 1500 cavalieri e 10.000 fanti spagnoli, rioccupò la città padana, rendendo quindi ...
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