Branca della radiologia medica che si occupa dell’uso terapeutico delle radiazioni ionizzanti (alfa, beta, gamma, raggi X).
Generalità
La r. trova fondamento nell’assorbimento delle radiazioni da parte [...] loro uso è limitato a centri specializzati. Analoga è la situazione di altre applicazioni più recenti delle metodiche radioterapiche come la radiochirurgia stereotassica con acceleratore lineare, la Gamma-knife, tecniche nate per la cura dei tumori ...
Leggi Tutto
radioterapiaradioterapìa [Comp. di radio- nel signif. a e terapia] [FME] Branca della medicina che si occupa della cura di determinate malattie (soprattutto neoplastiche) con radiazioni ionizzanti: [...] v. radiazioni ionizzanti, terapia con ...
Leggi Tutto
Metodo di radioterapia basato sull’impiego di brevi distanze focali e di tensioni relativamente basse, per avere una rapida caduta della dose in profondità e verso la periferia del campo d’irradiazione. [...] Offre la possibilità di trattare lesioni di estensione limitata con dosi elevate, senza produrre lesioni dei tessuti sani circostanti ...
Leggi Tutto
teleröntgenterapia Forma di radioterapia con raggi X, effettuata a distanza relativamente grande (0,5-4 m) fra la sorgente e la zona irradiata; ha lo scopo di sfruttare le radiazioni più dure e penetranti, [...] per ridurre la reazione cutanea e distribuire la dose su una superficie ampia ...
Leggi Tutto
Metodo di radioterapia basato sull’utilizzazione delle radiazioni beta, dotate di piccola penetrazione e intensa azione citocaustica, emesse da preparati radioattivi con filtro di 0,2 mm di platino. Si [...] distingue una b. superficiale, per mezzo di placche, che trova impiego in malattie cutanee (lupus vulgaris, lesioni precancerose, epiteliomi iniziali, angiomi piani), e una b. interstiziale realizzata ...
Leggi Tutto
betaterapia
Metodo di radioterapia basato sull’utilizzazione delle radiazioni β, dotate di piccola penetrazione e intensa azione citocaustica. Si distingue una b. superficiale, per mezzo di placche, [...] che trova impiego in malattie cutanee (lupus vulgaris, lesioni precancerose, epiteliomi iniziali, angiomi piani) e una b. interstiziale realizzata per mezzo di tubicini introdotti direttamente nei tessuti ...
Leggi Tutto
radiochirurgia
Forma di radioterapia utilizzata per il trattamento non chirurgico dei tumori. La r. si basa sulla erogazione di una singola dose elevata di energia radiante su bersagli determinati con [...] estrema precisione; viene impiegata per necrotizzare o rallentare la crescita dei tumori, frequentemente dopo la chirurgia tradizionale, e per alcuni tipi di malformazioni vascolari ...
Leggi Tutto
telecobaltoterapia In radiologia, forma di radioterapia esterna nella quale sono impiegate le radiazioni gamma emesse da una sorgente di cobalto radioattivo (60Co), contenuta in un involucro metallico [...] protettivo e posta a una distanza dalla cute di circa 1 m. Il fascio di radiazioni possiede un alto potere di penetrazione in profondità nei tessuti, dovuto all’elevata energia dei fotoni gamma del 60Co. ...
Leggi Tutto
teleradioterapia
teleradioterapìa [Comp. di tele- e radioterapia] [FME] Terapia in cui il focolaio tumorale viene irradiato mediante un fascio di radiazioni prodotto da una sorgente esterna al corpo [...] del paziente. Detta anche radioterapia dall'esterno: v. radiazioni ionizzanti, terapia con: IV 672 b. ...
Leggi Tutto
radioterapia
radioterapìa s. f. [comp. di radio- (nel sign. a) e terapia]. – 1. Branca della radiologia medica che si occupa della cura di determinate malattie (spec. neoplastiche) con radiazioni ionizzanti, le quali determinano sui distretti...
radioterapico
radioteràpico (o radioterapèutico) agg. [der. di radioterapia] (pl. m. -ci). – Di radioterapia, che concerne la radioterapia: gabinetto r.; metodica, tecnica r.; trattamento r. dei tumori superficiali.