Parte della biologia che studia gli effetti delle radiazioni sugli organismi viventi e i meccanismi attraverso i quali si esplicano tali effetti (➔ radiazione). Le origini di questa disciplina risalgono alla scoperta dei raggi X e alla loro conseguente applicazione in medicina. I primi studi di r. risalgono a H. Becquerel, il quale osservò la presenza di eritemi sulla pelle di individui che erano stati ...
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radiobiologiaradiobiologìa [Comp. di radio- nel signif. a e biologia] [BFS] Parte delle biologia che studia l'azione esercitata dalle radiazioni sugli organismi e in partic. i meccanismi elementari [...] di tale azione (azione radiobiologica). ...
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In radiobiologia, il rapporto fra l’effetto biologico di una data dose di radiazioni e quello della stessa dose di una radiazione di riferimento (raggi X di 200 keV). Si misura in vario modo: numero di [...] cellule rese incapaci di riprodursi, in una coltura; intensità dell’eritema cutaneo; frequenza di mutazioni indotte in un organismo; sopravvivenza degli animali dopo esposizione totale ecc ...
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In radiobiologia e radioprotezione, unità dosimetrica per radiazioni ionizzanti, definita come la dose di radiazione che, assorbita da tessuti del corpo umano, produce effetti biologici uguali a quelli [...] che produrrebbe, negli stessi tessuti, l’assorbimento di 1 rad di raggi X (dall’ingl. R(öntgen) e(quivalent) m(an)). In unità del Sistema Internazionale, 1 rem =10–2 Sv ...
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radiobiologicoradiobiològico [agg. (pl.m. -ci) Der. di radiobiologia] [FME] Azione r.: la complessa azione di radiazioni su tessuti biologici, costituita da vari stadi (fisico, fisico-chimico, chimico, [...] biologico): v. radiazioni ionizzanti, effetti biologici delle: IV 665 e. ◆ [FME] Effetto r. sulle cellule: v. radiazioni ionizzanti, effetti biologici delle: IV 666 d ...
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Genetista inglese (Norwich 1925 - Oxfordshire 2014); dal 1955 membro dell'Unità di radiobiologia di Harwell; successivamente (1962-87) è stata direttrice della Divisione di genetica e, dal 1982, del Medical [...] research council di Harwell. Nell'ambito degli studî sull'eterocromatina facoltativa, L. ha messo in evidenza il cosiddetto fenomeno della lionizzazione. Esso riguarda i mammiferi placentati di sesso femminile, ...
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gammaterapia
Ogni trattamento radiante che sfrutta l’azione terapeutica delle radiazioni gamma. Nella moderna g., sulla scorta degli avanzamenti della radiobiologia, sono stati messi a punto schemi terapeutici [...] tali da ottimizzare le terapie rendendole molto efficaci contro cellule tumorali o patologiche, e contemporaneamente rendendo trascurabili i danni sulle cellule sane circostanti (le radiazioni gamma sono ...
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radiopatologia Disciplina che studia i danni prodotti dalle radiazioni sugli organismi viventi. Rappresenta un settore particolare di quella più ampia disciplina, la radiobiologia, che si occupa degli [...] effetti delle radiazioni sui viventi ...
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Biofisico tedesco (n. Samter, Poznań, 1898 - m. 1986), ricercatore presso l'univ. del Wis consin, poi presso il Washington biophysics institute, direttore della divisione biologica dell'Oak Ridge national [...] laboratory dal 1946 al 1966, prof. di radiobiologia e di scienze biomediche dal 1957 presso l'univ. del Tennessee. Ha apportato notevoli contributi allo studio degli effetti dei raggi ultravioletti e dei raggi X sui sistemi biologici. Tra le sue ...
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radiobiologia
radiobiologìa s. f. [comp. di radio- (nel sign. a) e biologia]. – Settore specialistico della biologia che studia l’azione esercitata dalle radiazioni ionizzanti sulla materia vivente e in partic. i meccanismi elementari di tale...
radioprotettore
radioprotettóre agg. e s. m. (f -trice) [comp. di radio- (nel sign. a) e protettore]. – In radiobiologia, riferito ad azione, mezzo o sostanza capace di proteggere gli organismi viventi dall’effetto di radiazioni. Farmaci r.,...