XX 〈iks〉 [Forma maiusc. della lettera x] [ELT] In elettronica, simbolo della reattanza. ◆ [ASF] Astronomia X: lo studio della radiazioneX, con energia fotonica fra circa 0.1 keV e qualche centinaio [...] in bande delle microonde, banda di frequenze compresa nell'intervallo 8÷12 GHz. ◆ [FSD] Centro X-₂: v. centri di colore: I 554 e. ◆ [ELT] Raggi X: radiazioni elettromagnetiche con lunghezza d'onda compresa nel campo 10÷10-3 nm: → raggio, anche per ...
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Radiografia ottenuta utilizzando due radiazioniX monocromatiche a diversa lunghezza d’onda, in luogo del fascio di raggi X policromatico comunemente impiegato; se una delle due radiazioni scelte viene [...] assorbita elettivamente da un determinato elemento, è possibile rivelare la presenza di quest’ultimo nelle strutture attraversate, mentre l’altra radiazione fornisce un termine di riferimento. ...
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Generalmente, la disciplina che si occupa dello studio e delle applicazioni delle radiazioni elettromagnetiche di piccolissima lunghezza d’onda, in particolare raggi X e γ, e delle radiazioni corpuscolari [...] . Le apparecchiature per la diagnostica radiologica originariamente erano basate sulla formazione di immagini mediante raggi X, sfruttando il fatto che la radiazioneX è in grado di rendere fluorescenti alcuni composti come il solfuro di zinco, il ...
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Giunzione, unione di elementi solidi, operata dall’uomo o spontanea.
Biologia e medicina
Fusione, durante lo sviluppo, di organi o parti primitivamente indipendenti.
In botanica, lo stesso che sinfisi.
In [...] aria senza subire alcuna attenuazione apprezzabile, può essere diretto e focalizzato con l’uso di mezzi ottici e non genera radiazioniX.
La s. alla termite (o allumino-termica), uno dei primi processi a essere impiegato su scala industriale e ancora ...
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Botanica e zoologia
Nella sistematica botanica e zoologica, definizione di una categoria sistematica o taxon (classe, genere, specie ecc.). Dalla d. devono risultare i caratteri differenziali rispetto [...] loro cammino e rilevate dallo stesso trasduttore che le ha emesse; a parte la pericolosità intrinseca nell’utilizzazione delle radiazioniX, γ, o, in altri casi, laser, le apparecchiature di d. sono, nella grande maggioranza dei casi, non invasive ...
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Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] inizialmente basata sull’impiego dei generatori di raggi X, del radio e di altri materiali radioattivi naturali ) che poi viene attivata mediante laser o altra fonte di radiazioni luminose con lunghezza d’onda penetrante. La terapia con ormoni, ...
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Settore dell’ingegneria che utilizza le metodiche e le tecnologie proprie dell’ingegneria per la cura del paziente e per il controllo delle malattie. Rientrano nel campo dell’ingegneria b. la bioingegneria [...] ingegneria clinica ai fini della sicurezza del paziente per le radiazioni assorbite; ancora, la gestione delle apparecchiature di monitoraggio che applicano energia radiante o meccanica (raggi X, microonde, ultrasuoni), quelli per la rianimazione ...
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Particella elettricamente neutra, di dimensioni subatomiche (∿10–15 m) e massa di poco superiore a quella del protone (∿10–27 kg), appartenente alla famiglia degli adroni (➔ particelle elementari); insieme [...] dei fenomeni di diffrazione cui i n. danno luogo. Essa è qualitativamente simile alla diffrazione dei raggi X, nel senso che, se l’una o l’altra di queste radiazioni incide sulla superficie di un cristallo in una direzione che forma un angolo ϑ con i ...
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(V, p. 105; v. anche astrofisica, in questa Appendice)
I rapporti operativi stabilitisi nel corso degli anni tra l'a. e l'astrofisica hanno subito nel trascorrere del tempo notevoli evoluzioni. In particolare [...] è stata osservata da stelle di quasi tutti i tipi spettrali e da tutte le classi di luminosità. Per es., il Sole emette radiazioneX quiescente con una luminosità di circa 10²⁰ J/s. L'emissione è in generale di tipo termico e proviene dalla tenue e ...
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RAGGI X e raggi γ
Maurice DE BROGLIE
Eugenio MILANI
Enzo PUGNO VANONI
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Il fisico tedesco W. K. Röntgen, che intorno al 1895 eseguiva delle ricerche sul passaggio della scarica elettrica attraverso [...] ) e detta "röntgen" (r). La definizione di questa unità di quantità è la seguente:
"Il röntgen è la quantità di radiazioneX che, quando vengono utilizzati tutti gli elettroni secondarî e annullato l'effetto pareti della camera, produce in un cm.3 di ...
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x, X
(ics) s. f. o m. – Ventitreesima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in latinismi, grecismi e altri prestiti non interamente adattati): corrisponde come forma alla lettera greca X (chi), che rappresentava nella pronuncia antica il...
X
〈ics〉. – Denominazione della radiazione elettromagnetica (detta radiazione X, o più comunem. raggi X) provocata dall’interazione con la materia di elettroni veloci (come quelli accelerati in un tubo catodico), scoperta nel 1895 dal fisico...