RADIOATTIVITÀ
Franco Rasetti
1. Introduzione. - Alcuni elementi pesanti [tra cui uranio (U), radio (Ra), torio (Th), attinio (Ac), polonio (Po)] emettono spontaneamente radiazioni, che non vengono percepite [...] e tutta la traiettoria del corpuscolo si rende visibile come un sottile filo di nebbia.
In pratica un tubo di Geiger-Müller (v. n. 2). L'energia dei quanti di una radiazione γ di frequenza v è data al solito dall'espressione hv (h costante di Planck ...
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Biologia
In ematologia, parte liquida del sangue (circa il 55% della massa totale, nella quale è compresa anche la parte corpuscolata: globuli rossi, globuli bianchi e piastrine), di color giallo chiaro, [...] sul fronte di ablazione, cioè all’interfaccia fra p. e solido) si generano pressioni elevatissime: irraggiando un solido con radiazionevisibile di intensità pari a 1014-1015 W/cm2 si producono pressioni dell’ordine di 10-100 Mbar (100-1000 GPa ...
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Ogni intervento su monumenti, architetture, opere d’arte e altri oggetti di valore artistico, storico o antropologico successivo al completamento dell’opera. La logica e la finalità di questi interventi [...] dell’immagine sulla base della sorgente impiegata (radiazionevisibile riflessa; radiazione infrarossa riflessa; radiazione ultravioletta riflessa; radiazione di fluorescenza nel visibile ecc.); la riflettografia infrarossa; l’indagine radiografica ...
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(lat. Venus)
Religione
Antica divinità italica, assimilata alla dea greca Afrodite e venerata come dea della bellezza, dell’amore, della fecondità e della natura primaverile.
L’introduzione di V. nel [...] serra. Questo fenomeno è prodotto da alcuni aeriformi, come il vapor acqueo o l’anidride carbonica, che sono trasparenti alla radiazionevisibile, ma non a quella infrarossa. La fig. 3 illustra come opera l’effetto serra su V., secondo un modello ...
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ultrasuono Vibrazione elastica in un mezzo materiale con frequenza superiore a quella limite di udibilità, convenzionalmente fissata a 20 kHz. Per frequenze maggiori di 1 GHz si usa talvolta il termine [...] di difetti interni in pezzi lavorati; c) applicazioni acusto-ottiche, come lo spostamento di frequenza di una radiazionevisibile diffratta da un u. propagantesi in un mezzo trasparente; d) applicazioni basate sulle modalità di propagazione degli ...
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Luminescenza che, in alcuni materiali solidi, viene attivata in seguito a riscaldamento a temperatura superiore alla normale temperatura ambiente (ma comunque assai minore di quella a cui si manifesta [...] o più massimi, detti bande (o picchi) di termoluminescenza. Le cause dell’eccitazione possono essere diverse: radiazionevisibile o ultravioletta, radiazione X o γ, particelle ionizzanti, sforzi meccanici dovuti a pressione o a sfregamento.
Nel caso ...
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spettroscopia Settore della scienza che ha per oggetto lo studio degli spettri delle radiazioni elettromagnetiche e corpuscolari. Anche, più specificatamente, il metodo relativo alla produzione e all’analisi [...] temperatura variabile con le diverse regioni dello spettro, che si verifica anche al di là del rosso, in una regione dove non si hanno radiazionivisibili. A questa scoperta ne fece immediatamente seguito un’altra, da parte di J.W. Ritter, inerente ...
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Sigla di light amplification by stimulated emission of radiation, che indica un dispositivo per ottenere fasci intensi ed estremamente concentrati di radiazioni elettromagnetiche coerenti nei campi infrarosso, [...] del maser (➔) ed è quindi basato sulla interazione fra sistemi atomici e radiazioni elettromagnetiche.
Cenni storici
L’estensione del principio del maser alle radiazionivisibili fu studiata dagli americani A.L. Schawlow e C.H. Townes e ...
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Parte della chimica che studia gli effetti chimici permanenti dell’interazione fra radiazioni elettromagnetiche (nel campo del visibile e dell’ultravioletto) e materia.
Generalità
Alla f. ha dato un forte [...] di induzione, il tempo cioè che intercorre fra il momento in cui si espone il sistema reagente all’azione della radiazione e l’effettuarsi della reazione; questo periodo in alcuni casi è assai breve, in molti altri, invece, notevolmente lungo. La ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...
visibile
viṡìbile agg. [dal lat. tardo visibĭlis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Che può essere visto: di lassù il promontorio è v. anche a occhio nudo, cioè senza l’ausilio di cannocchiali o strumenti ottici; astri v.,...