Albero (Quercusrobur; v. fig.) a foglie caduche alto da 20 a 40 m, con diametro del tronco sino a 3 m; foglie brevemente picciolate, glabre, oblunghe, troncate o cordate alla base, con lobi ineguali; [...] . È diffusa nei boschi planiziali in quasi tutta l’Europa; comune nell’Italia settentrionale e rara nell’Italia meridionale, manca nelle isole. Farnetto Specie di quercia (Quercus frainetto) presente nell’Italia centro-meridionale e nei Balcani. ...
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Ricettacolo di acari sulle foglie, di solito alla pagina inferiore, di aspetto vario: ciuffi di peli agli angoli delle nervature (diverse specie di tigli), ripiegamento del margine della lamina (Quercus [...] robur), fossette senza peli (caffè) o circondate da una siepe di peli (alaterno, alloro e varie piante tropicali) ecc. Sono per lo più formazioni ereditarie, che compaiono anche se mancano gli acari. ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] a 1600-1700 m. e fra queste il castagno va fino a 500-800 m., Quercusrobur fino a 1600 m., il faggio va da 650 a 1600 m. e in un'impronta caratteristica mediterranea per la presenza di Quercus tozza e di cespugli di Papilionacee-Genistee (Erinacea ...
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GRAN BRETAGNA (A. T., 47-48, 49-50)
Herbert John FLEURE
Mario SARFATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
*
È il nome generico dato alla maggiore [...] a quello che nella prima età del ferro portò in Danimarca alla sostituzione del faggio (Fagus silvatica) con la quercia (Quercusrobur). La felce (Pteris aquilina) sui nudi fianchi delle colline, si crede sia un avanzo della vegetazione boscosa che ...
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UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
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Ernesto [...] pascoli, nuovi boschi specialmente di robinie e di querce). Tutto il territorio appartiene alla regione climatica della Quercusrobur (Quercion roburis). I Mezőség sono un'antisteppa prossima alle steppe sabbiose dell'Europa orientale e appartenente ...
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LEGNO (dal lat. lignum che indica propriamente la parte legnosa della pianta, mentre materies indica il legname adibito ad uso di costruzione [in gr. ξῦλον e ὕλη sono usati promiscuamente nell'uno e nell'altro [...] (Aspidosperma quebracho Schlecht. e Schinopsis Lorentzii Engl. e S. Balansae Engl. del Paraguay): ricchissimo di tannino.
Quercia (Quercusrobur L., comprendente la rovere e la farnia): peso 0,74, compatto, durevole; per costruzioni e lavoro.
Rame ...
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. In agricoltura si dice consociazione la coltura contemporanea di due o più specie di piante sullo stesso terreno. Ma anche sui terreni poco o nulla coltivati può aver luogo, per vegetazione spontanea, [...] . Così alla quercia vera o rovere (Quercusrobur) è spesso consociato il cerro (Quercus cerris); quercia e cerro possono essere anche consociate col leccio (Quercus ilex), in Sardegna anche con la sughera (Quercus suber) e con l'olivo selvatico ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni Archiclamidee, inclusa nell'antica famiglia delle Cupuifere. Hanno fiori monoici, raramente monoclini, con involucro ploclamide, fatto di 4 a 7 pezzi bratteiformi saldati. [...] per la concia delle pelli; i frutti o ghiande costituiscono un ottimo alimento per i maiali e quelli della var. virgiliana di Quercusrobur (volg. quercia castagnara) e di speciali orme della Q. ilex, Q. macrolepis e Q. vallonea sono dolci e vengono ...
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NEOGENICO, PERIODO, o Neogene (dal gr. νέος "nuovo" e νένος "nascita", "età", come a dire età nuova o generazione nuova)
Giuseppe Stefanini
Termine geologico proposto nel 1853 da M. Hoernes per designare [...] identiche o molto simili a quelle viventi oggi nelle stesse regioni (Populus alba, Fagus silvatica, Quercusrobur, Laurus nobilis, Nerium oleander, ecc.) associate ad alcune specie mioceniche persistenti (Platanus aceroides, Liquidambar europaeum ...
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FORAGGIO (dal fr. fourrage, e questo dal germ. fodr "vettovaglia" da cui deriva anche l'it. ant. fodero "id."; sp. forraje; ted. Futter; ingl. fodder)
Alessandro Vivenza
Con questo nome, e anche con [...] pepo) fornisce frutti voluminosi e serbevoli, adatti per l'alimento dei suini. La ghianda delle varie specie di quercia (Quercusrobur, Q. pedunculata, Q. cerris, Q. ilex, ecc.) costituisce l'alimento preferito dai suini, i quali se ne cibano anche ...
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quercia
quèrcia (tosc. quèrce) s. f. [lat. quercea, agg. femm. di quercus -us «quercia» (e da questo il nome lat. scient. del genere Quercus)] (pl. -ce, tosc. -ci). – 1. a. Nome delle piante del genere Quercus, famiglia fagacee, che comprende...
eschia
èschia s. f. (o ìschia; anche èschio o ìschio s. m.) [lat. aescŭlus]. – Nome region. di due specie di querce (Quercus petraea e Quercus robur, detta anche farnìa).