Per quantità fonologica si intende il tratto distintivo di carattere prosodico (➔ prosodia) che oppone i segmenti fonici, sia vocalici sia consonantici, secondo la loro lunghezza. Essendo una proprietà [...] italiano, se c’è una consonante lunga o geminata, la vocale precedente è invariabilmente breve.
Anche l’opposizione di quantitàconsonantica va di norma perduta nelle lingue romanze, tranne che in italiano e, per alcuni segmenti, anche nello spagnolo ...
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In fonetica, si dice l. un fenomeno fonatorio (vocale l., sillaba l., articolazione l. ecc.) nel quale il perdurare nel tempo appare, per qualche verso, caratteristico. La misura di questa durata è valutata [...] la vocale breve si indica col segno ◡ ugualmente sovrapposto, ă). In alcuni sistemi di trascrizione fonetica, la quantitàconsonantica l., cui si associa generalmente una maggiore intensità, è indicata con la ripetizione della lettera (per cui le ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] acustica, sono proprio le affricate dentali [ʦ ʣ]. Caratteristicamente discordante dallo standard è anche il controllo della quantitàconsonantica in Sardegna, dove le geminate (anche intrinseche) tendono ad accorciarsi, mentre in compenso diventano ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] [ɼ] (ad es., quattro [ˈkwaʈːɼo]).
Diversamente dalla variazione di lunghezza vocalica, in italiano la variazione di quantitàconsonantica (➔ quantità fonologica) ha funzione distintiva. Si pensi, ad es., a coppie minime come fato ~ fatto. Nella ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] , mette anche conto di ricordare che, visto dalla prospettiva della tendenza all’isocronia sillabica, quantità vocalica e quantitàconsonantica (la seconda in italiano si mantiene) possono essere considerate concorrenti.
Peraltro, una tendenza, sia ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] si verifica nelle varietà centromeridionali dell’italiano, nelle quali è attiva la correlazione di quantitàconsonantica. Un ulteriore fenomeno che concerne il consonantismo italiano e che è comune in numerose varietà italiane del Centro-Sud è l ...
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Per il parlante comune la comunicazione orale consiste di suoni che possono essere trascritti ortograficamente o foneticamente. Così, una parola come casa può essere resa in forma scritta come una sequenza [...] o ~ ca[rː]o. Perciò, si può concludere che l’italiano possiede opposizioni di quantitàconsonantica, che distinguono consonanti scempie e geminate.
Quindi, mentre la quantità è un concetto fonologico, la durata è una misura fonetica. Perciò, i valori ...
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Ogni lingua si articola in sillabe, per effetto dell’alternarsi di foni consonantici e vocalici (➔ fonetica; ➔ consonanti; ➔ vocali). I secondi sono caratterizzati da maggior sonorità intrinseca e maggior [...] compaiono anche, per affinità con le altre affricate, le affricate palatali, che peraltro presentano la correlazione di quantitàconsonantica distintiva (cfr. cacio /ˈka.ʧo/ ~ caccio /ˈkat.ːʃo/):
Se precedute da altra consonante in coda, le geminate ...
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Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard [...] romanze non italiane il dibattito è ancora aperto. Tenendo conto del fatto che la perdita dell’opposizione di quantitàconsonantica era andata perduta in buona parte del territorio romanzo già in fase preletteraria, diventa difficile interpretare i ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] alla varietà toscana e mostra di subire condizionamenti sillabici e prosodici. Nelle parlate settentrionali la lunghezza consonantica (➔ quantità fonologica) non viene prodotta: a livello colto l’opposizione tra scempie e doppie mantiene una certa ...
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rotazione
rotazióne s. f. [dal lat. rotatio -onis, der. di rotare «ruotare»]. – 1. Il fatto di ruotare, come movimento circolare o quasi circolare di un corpo o elemento intorno a un asse: imprimere un movimento di r. o una r. a un oggetto...
j, J
(i lungo, raro iòd, ant. iòta) s. f. o m. – Segno alfabetico, che non costituisce una lettera a sé dell’alfabeto latino o italiano, ma è una variante grafica della i, introdotta nella scrittura latina medievale come forma allungata in...