Uomo politico romano (sec. 2º a. C.). Console nel 138 a. C., lottò contro la demagogia tribunizia. Nel 133 avversò le riforme di Tiberio Gracco (benché suo cugino), e quando questi cercò di farsi rieleggere tribuno irruppe, alla testa di armati, nell'assemblea popolare. Seguì la mischia nella quale S. si vantò d'aver ucciso Tiberio. Gliene venne grande impopolarità e dovette allontanarsi da Roma. Fu ...
Leggi Tutto
SCIPIONENasica, Publio Cornelio detto Corculum (P. Cornelius P. f. Cn. n. Scipio Nasica)
Alfredo PASSERINI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Console romano nel 162 e 155. Fu edile curule nel 169; nel 168 legato [...] trasgredito una legge rituale. Nacque tra le due famiglie così il dissidio, che divenne poi inimicizia aperta (v. scipionenasica, publio, console nel 138). Censore nel 159, combatté con severe misure l'indisciplinata ambizione; mentre l'impianto del ...
Leggi Tutto
Comune della provincia di Udine, con 8687 abitanti, di cui 1211 nel capoluogo. È congiunta alla laguna di Grado e al mare dal fiume Natissa, che scorre poco lontano; e, se le sue campagne sono feconde [...] difficoltà da parte degli Istri che la ritardarono di due anni. Solo nel 181 infatti poterono i due consolari PublioScipioneNasica e Gaio Flaminio insieme con Lucio Manlio Acidino di rango pretorio dedurre la nuova colonia composta di 3000 fanti ...
Leggi Tutto
PIDNA (Πύδνα, Pydna)
Doro LEVI
Gaetano DE SANCTIS
Antica città greca sulla costa macedonica della Pieria, originariamente presso la riva del mare sul Golfo Termaico. Temistocle, condottovi attraverso [...] tre contemporanei: Polibio, che senza esservi presente seguiva con attenzione lo svolgersi degli avvenimenti essendo ipparco della Lega achea, PublioScipioneNasica, che vi ebbe parte e ne scrisse in greco in una lettera diretta a un re amico, e un ...
Leggi Tutto
1. Console nel 238 a. C., combatté vittoriosamente contro i Liguri; occupò inoltre la Sardegna. 2. Suo figlio, magister equitum dopo la battaglia di Canne, console nel 215, difese Cuma da un assalto di [...] di Giove Capitolino, ma i senatori adunati in quello di Fides, accusandolo di aspirare alla corona, guidati da PublioScipioneNasica, seguiti da cavalieri, schiavi e clienti, piombarono nel Foro e sgominarono i partigiani di Gracco. Questi fu ucciso ...
Leggi Tutto
Gracco, Tiberio Sempronio
Tribuno della plebe (n. 162-m. 133 a. C.). Figlio dell’omonimo console del 177 e del 163, e di Cornelia, figlia di Scipione l’Africano; fratello maggiore di Gaio Sempronio. [...] di Giove Capitolino, ma i senatori adunati in quello di Fides, accusandolo di aspirare alla corona, guidati da PublioScipioneNasica, seguiti da cavalieri, schiavi e clienti, piombarono nel foro e sgominarono i partigiani di Gracco. Questi fu ucciso ...
Leggi Tutto
Uomo politico, generale e giurista romano (sec. 2º a. C.). Legato di Paolo Emilio nel 168 a. C., aggirò l'esercito di Perseo prima della battaglia di Pidna ed ebbe parte attiva nella battaglia; eletto console per il 162, dovette dimettersi perché il cognato Tiberio Gracco che aveva presieduto l'elezione dichiarò di avere inavvertitamente trasgredito una legge rituale. Da qui nacque il dissidio tra ...
Leggi Tutto
SCIPIONENasica, Publio Cornelio (P. Cornelius Cn. f. Scipio Nasica)
Alfredo Passerini
Il cognome, che restò a un ramo degli Scipioni significa "dal naso aquilino". Nel 204, giovanissimo, Nasica fu scelto [...] 191, e sconfisse per sempre i Galli Boi: del suo trionfo è ricordo nei Fasti. Coi rovesci subiti dal partito degli Scipioni tramontò anche la sua fortuna: nel 189 e nel 184 fu respinto come candidato alla censura. Non divenne mai veramente popolare ...
Leggi Tutto
Figlio di Publio Cornelio ScipioneNasica, fu adottato da Metello Pio; nel 63 a. C. denunciò a Cicerone il tentativo di Catilina; fu console nel 52 con Pompeo, suo genero. Scoppiata la guerra civile, raccolse [...] truppe in Siria, comandò il centro dello schieramento nella battaglia di Farsalo; unitosi quindi a Giuba I, ebbe una parte importante nella guerra africana; dopo la battaglia di Tapso (46) si uccise ...
Leggi Tutto
Uomo politico e generale romano (secc. 3º-2º a. C.). Pretore nel 194 a. C., riportò molte vittorie in Spagna; console nel 191, sconfisse definitivamente i Galli Boi e celebrò il trionfo. La sua fortuna [...] tramontò con quella del partito degli Scipioni. Benché uomo di molti meriti, non fu mai popolare. ...
Leggi Tutto