Giureconsulto romano (m. 115 circa a. C.); tribuno della plebe (141), pretore (136), console (133). Pontefice massimo (130), abolì (123) l'uso delle tavole pontificie e raccolse quelle dei predecessori: a lui risale, se non la paternità, almeno l'edizione degli Annales Maximi. Presiedeva il senato il giorno in cui fu ucciso Tiberio Gracco (133). Fu contrario all'impiego della forza contro il partito ...
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Uomo politico e giureconsulto romano, console nel 149 a. C. insieme a Lucio Marcio Censorino, ebbe il comando della guerra contro Cartagine; essendosi i Cartaginesi rifiutati all'ingiunzione di abbandonare [...] la città, la assalì, ma senza successo. Fu anche giurista, ricordato da Pomponio, con PublioMucioScevola e Marco Giunio Bruto, come fondatore dello ius civile. Ricercatissimo come consulente, lasciò un'opera in sette libri, intitolata Manilii ...
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RUTILIO RUFO, Publio (P. Rutilius Rufus)
Arnaldo MOMIGLIANO
Uomo politico, giurista e storico romano, nato circa il 154 a. C., figlio probabilmente dell'omonimo tribuno della plebe nel 169 a. C. Si formò [...] e uomini politici di tendenze conservatrici e di educazione filosofica greca, soprattutto stoica, come Ser. Sulpicio Galba, P. MucioScevola, C. Lelio e quindi Scipione Emiliano, di cui in definitiva fu seguace. Ascoltò Panezio e fu in relazione col ...
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SCIPIONE Nasica, Publio Cornelio (P. Cornelius P. f. Scipio Nasica)
Alfredo Passerini
Console nel 138. Nel 149 fu tra i legati che ricevettero in consegna da Cartagine le armi dopo la resa. Non riuscì [...] e per educazione. Quando Ti. Gracco cercò di farsi rieleggere tribuno, mentre il Senato era incerto e il console P. MucioScevola si opponeva all'uso della violenza, S., proclamando che chi amava la patria doveva seguirlo, si precipitò nell'assemblea ...
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RUFO, Publio Rutilio (Publius Rutilius Rufus)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Uomo politico e giureconsulto romano. Nato verso il 150 a. C., si distinse come pretore nella guerra giugurtina; console nel 105, ebbe [...] un comando come collega di C. Mario nella guerra contro i Cimbri; fu infine legato di Q. MucioScevola nella provincia di Asia il 98 a. C. In seguito a questa legazione fu accusato nel 92 di concussione e, forse per mera vendetta politica, fu anche ...
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Giureconsulto romano (n. 140 circa - m. 82 a. C.), figlio del giureconsulto Publio; pontefice (115), questore (110), tribuno (106), console (95), poi (94) proconsole d'Asia; pontefice massimo (89). Con [...] L. Licinio Crasso fece approvare (95) la legge Licinia Mucia, che, ponendo limiti rigidi all'acquisto della cittadinanza da parte dei Latini, contribuì a preparare la guerra sociale. Amministrò in maniera esemplare (94) la provincia d'Asia, ...
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