PTOMAINE (dal gr. πτῶμα "cadavere")
Guido BARGELLINI
Leonardo MANFREDI
Il chimico italiano F. Selmi dimostrò per il primo nel 1872 che nella carne putrefatta si ritrovano sempre in piccola quantità [...] basi organiche venefiche le quali presentano le reazioni generali degli alcaloidi: questi alcaloidi cadaverici furono dal Selmi chiamati ptomaine. La scoperta del Selmi fu di grande importanza per la tossicologia, perché insegnò ad evitare che nelle ...
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Amminoalcol di formula CH2=CHN(CH3)3OH, corrispondente alla colina privata di una molecola d’acqua; è sostanza velenosa che si trova fra le ptomaine risultanti dalla putrefazione delle albumine. ...
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Medico tedesco (Glatz 1849 - Berlino 1919). Prof. nell'istituto della malattie infettive dell'università e direttore dell'istituto idroterapico di Berlino, autore di classiche ricerche sulle ptomaine, [...] sulla terapia fisica e la idroterapia ...
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Chimico (Montpellier 1837 - Cannes 1920); prof. all'univ. di Parigi; socio straniero dei Lincei (1910). Ha compiuto tra l'altro notevoli ricerche sulle carbilammine (di cui riconobbe l'isomeria con i nitrili), [...] sulle proteine, sui tannini, sui coloranti naturali, sulle ptomaine, sulla fissazione dell'azoto atmosferico da parte delle piante. ...
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Istologo e fisiologo (Pallanza 1830 - ivi 1906). Prof. di istologia, fisiologia generale e tecnica microscopica nell'univ. di Roma, ove, in collaborazione con J. Moleschott, fondò un laboratorio di istologia [...] e fisiologia; socio nazionale dei Lincei (1872). Si occupò della mummificazione dei cadaveri, della digestione del feto, della fecondazione artificiale, delle ptomaine, della motilità dell'iride, ecc. ...
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Chimico (Vignola 1817 - ivi 1881). Alternò l'attività scientifica con quella politica; sostenitore dell'annessione delle province estensi al Regno di Sardegna, dovette rifugiarsi a Torino (1848), ove Cavour [...] . di Bologna; socio corrispondente dei Lincei (1870). Compì notevoli ricerche sugli alcaloidi della putrefazione (che chiamò ptomaine) e sui colloidi; di questi riconobbe le proprietà fondamentali così da poter essere considerato il fondatore della ...
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Medico e batteriologo tedesco, nato a Hansdorf nella Prussia orientale il 15 marzo 1854, morto il 31 marzo 1917 a Marburgo. Fu dapprima medico militare, poi assistente nell'Istituto delle malattie infettive [...] furono quelle che riguardavano la discussa azione antisettica dello iodoformio; quelle sulla combinazione dello iodio con le ptomaine si possono considerare come l'inizio di tutti gli altri suoi studî sulla neutralizzazione dei veleni batterici e ...
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(fr. alcaloïdes; sp. alcaloides; ted. Alkaloide; ingl. alcaloids; dall'arabo al-qalī unito al suffisso scientifico -oide: perciò alcaloide "simile ad alcali").
Generalità. - Per il modo con cui si vennero [...] invece da questi in seguito a processi putrefattivi o di altre attività batteriche. Per invalsa abitudine tuttora si chiamano ptomaine (o veleni cadaverici, o veleni della putrefazione) alcuni alcaloidi animali che si trovano nel cadavere (e anche in ...
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PESCI, Leone
Franco Calascibetta
PESCI, Leone. – Nacque a Bologna il 29 gennaio 1852 da Domenico, un agricoltore che aveva negli anni raggiunto una discreta solidità economica. Questi divenne proprietario [...] allievo di Francesco Selmi, che fu tra i primi a occuparsi di chimica tossicologica, studiando gli alcaloidi (da lui chiamati ptomaine) che si formano nei cadaveri a causa della putrefazione delle proteine. Fu questo il campo in cui, collaborando con ...
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MOSSO, Angelo
Michele Mitolo
Fisiologo, nato a Torino il 30 maggio 1846, ivi morto il 24 novembre 1910. Laureatosi nel 1870 a Torino, lavorò presso J. Moleschott a Torino, presso M. Schiff a Firenze [...] sangue nel cervello dell'uomo (Roma 1879); Sulle junzioni della vescica (pubblicato insieme con P. Pellacani, Roma 1881); Le ptomaine (pubblicato in collaborazione con I. Guareschi, in Riv. Chim. Farm., 1883); La paura (Milano 1884); La respirazione ...
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ptomaina
s. f. [der. del gr. πτῶμα «cadavere»]. – In chimica organica, nome di varî composti (neurina, putrescina, cadaverina) a carattere basico, provenienti dall’azione di batterî della putrefazione su composti organici azotati (in partic....
alcaloide
alcalòide s. m. [comp. di alcali e -oide]. – Nome generico di sostanza organica azotata, avente carattere basico, analogamente agli alcali (da ciò il nome), e dotata di proprietà fisiologiche sugli organismi animali. Gli alcaloidi,...