In filosofia, tendenza a ricondurre alla psicologia, e quindi all’attività psichica soggettiva dell’uomo, la teoria della conoscenza, i concetti matematici, l’etica, l’estetica e le stesse dottrine politiche. [...] .
In quanto dottrina secondo cui i concetti fondamentali della matematica e della logica sarebbero esplicabili nei termini della loro origine psicologica, lo p. è presente in J.S. Mill, F. Brentano e, limitatamente alla prima fase del suo pensiero, E ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Contro le previsioni kantiane, logica formale e psicologia hanno fiorenti sviluppi nell’Ottocento. [...] posteriori. Non può esserci una conoscenza del tutto a priori dell’a priori: da qualche parte un riferimento all’esperienza psicologica va introdotto, e di fatto lo stesso Kant lo introduce. Fries promuove dunque una posizione che andrà sotto il nome ...
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Hoffding, Harold
Höffding, Harold
Filosofo danese (Copenaghen 1843 - ivi 1931). Insegnò filosofia nell’univ. di Copenaghen (1883-1915). Sotto l’influsso dell’empirismo e dello psicologismo inglese e [...] francese, ma non senza esperienza del pensiero tedesco, cercò di risolvere i massimi problemi della filosofia morale e religiosa, insistendo sulla volontà soggettiva e sullo sviluppo culturale inteso come ...
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Filosofo danese (Copenaghen 1843 - ivi 1931), prof. di filosofia all'univ. di Copenaghen (1883-1915); socio straniero dei Lincei (1908). Sotto l'influsso dell'empirismo e dello psicologismo inglese e francese, [...] ma non senza esperienza del pensiero germanico, cercò di risolvere i massimi problemi della filosofia morale e religiosa. Opere princ.: Psykologi (1882); Der menneskelige tanke, dens former og dens opgaver ...
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Scrittore e critico letterario lituano (n. Balčiai, Kaunas, 1936 - m. 2010). Le sue prime prove narrative hanno destato molto interesse e acceso un vivace dibattito per lo psicologismo e il lirismo che [...] le caratterizzano.I protagonisti sono spesso intellettuali, ritratti nella vita quotidiana e tuttavia in circostanze insolite, presentati in complesse situazioni di monologo interiore o di incontro con ...
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Scrittore argentino (Paraná 1882 - Buenos Aires 1962). Esordì col volume di liriche Sendero de humildad (1909). I suoi romanzi La maestra normal (1914); La sombra del convento (1917); Los caminos de la [...] muerte (1928) si muovono tra naturalismo e psicologismo. Tra le opere successive sono da ricordare Las dos vidas del pobre Napoleón (1954); Tránsito Guzmán (1956), romanzo di vita contemporanea; Poemas para la recién llegada (1957) e la raccolta di ...
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HERMANT, Abel
Diego Valeri
Romanziere, nato a Parigi il 3 febbraio 1862. Esordì nel 1883 con un mediocre volume di versi, Les Mépris. Come romanziere non trovò subito la sua via, ma passò attraverso [...] il naturalismo zoliano, lo psicologismo alla Bourget (Cœurs މ part, Parigi 1890; Serge, Parigi 1891) e l'imitazione dei narratori francesi del '700 (Les confidences d'une aïeule, Parigi 1893). La sua maniera personale, elegante e brillante, si ...
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Filosofo tedesco (Prossnitz, od. Prostějov, Moravia, 1859 - Friburgo in Brisgovia 1938). Fondatore della moderna fenomenologia, ha fornito sostanziali contributi allo sviluppo di un concetto di filosofia [...] (per non parlare della sua diffusione in ambito tedesco: v. per es. l'etica di M. Scheler). In campo psicologico F. Buytendjik e, per quanto riguarda la psicanalisi (analisi esistenziale), L. Binswanger, hanno avvertito le possibilità di applicazione ...
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Scrittore e uomo politico (Milano 1838 - Varazze 1902). Emerse fra i moderati lombardi come sindaco di Milano (1884-89); deputato per la 12a legislatura; senatore del Regno dal 1890; socio corrispondente [...] dei Lincei (1902). Saggista di successo, applicò un vago spiritualismo e psicologismo agli studî sui problemi e sulle figure salienti della vita religiosa. Tra le sue opere: La crisi religiosa (1877); G. Eliot (1891); L'imperatore Giuliano l'Apostata ...
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Narratore e drammaturgo (Colleretto Parella, od. Colleretto Giacosa, 1847 - ivi 1906). Il suo teatro passa dalla rievocazione del mondo storico, soprattutto medievale (Una partita a scacchi, 1873; Il Conte [...] Rosso, 1880; La signora di Challant, 1891; ecc.), al naturalismo e allo psicologismo proprî del tempo. Significativi, per l'accortezza, appunto, dell'indagine psicologica nell'ambito di una situazione realisticamente tesa, sono i tre drammi: Tristi ...
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psicologismo
s. m. [der. di psicologico]. – 1. Tendenza a ridurre i problemi filosofici o storici a problemi psicologici o, comunque, a porre la psicologia e il soggettivismo a fondamento della filosofia, a scapito dell’obiettività. Più in...
psicologia
psicologìa s. f. [dal lat. mod. psychologia, comp. del gr. ψυχή «anima» (v. psico-) e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia la psiche, che analizza i fenomeni e i processi psichici. A seconda dell’impostazione, si distinguono...