posizioni evolutive
Nella teoria psicoanalitica di Melanie Klein, successione di organizzazioni cognitive e affettive che contraddistingue lo sviluppo mentale precoce dell’individuo. La p. paranoide-schizoide, [...] la più primitiva, insorge nel corso dei primi quattro mesi di vita e sarebbe caratterizzata dal prevalere nel bambino di angoscia persecutoria, a seguito di immaginari attacchi aggressivi al seno materno, ...
Leggi Tutto
Io
Nella teoria psicoanalitica, istanza psichica della cosiddetta struttura tripartita della seconda topica freudiana, composta da Io, Es e Super-Io, deputata a fare da intermediaria tra l’individuo [...] e la realtà esterna. Elaborando la sua seconda teoria strutturale della mente, Sigmund Freud, nella sua opera L’Io e l’Es (1920), assegna all’I. come istanza psichica quell’insieme di funzioni coscienti ...
Leggi Tutto
colpa
Secondo la teoria psicoanalitica, la c. consiste nel sentimento che accompagna la violazione di un precetto morale e non nell’azione malvagia o nell’omissione di un dovere in sé. La c. e il senso [...] di c. psicologico fanno parte della storia dell’uomo fin dalle origini dei tempi; la c. è un problema che riguarda il diritto, la morale e la religione, ma anche la psicologia di ciascuno nel suo rapporto ...
Leggi Tutto
Edipo, complèsso di Nella teoria psicoanalitica di S. Freud, la situazione psicologica centrale del bambino, che sino a una certa età nutre sentimenti di amore per il genitore del sesso opposto e sentimenti [...] di rivalità per quello del suo stesso sesso. Il non avvenuto superamento del complesso di E. favorirebbe l'insorgere di situazioni nevrotiche nell'età adulta. Il complesso di E. è diverso nel maschio e ...
Leggi Tutto
reazione terapeutica negativa
Durante la psicoterapia psicoanalitica, esacerbazione dei sintomi presentati dal paziente per effetto proprio di quegli interventi del terapeuta (interpretazioni, analisi [...] dei sogni, ecc.) che dovrebbero invece porvi rimedio. Interpretabile in termini di resistenza inconscia opposta dal paziente stesso al trattamento, la r. t. n. si presenta in quei momenti della terapia ...
Leggi Tutto
Psicologo e psicanalista italiano (Dolo 1897 - Milano 1989). Tra i fondatori della Società psicoanalitica italiana, formatore di altri analisti, studioso, accattivante divulgatore, M. fece conoscere alla [...] commentata in modo analitico e magistrale e fornì un contributo sostanziale alla diffusione della cultura e della pratica psicoanalitica in Italia.
Vita
Laureatosi in filosofia a Padova, nel 1927 successe al suo maestro V. Benussi nell'insegnamento ...
Leggi Tutto
acting-out
Il rivivere, da parte del soggetto, nell’ambito della terapia psicoanalitica, atteggiamenti, emozioni e conflitti inconsci riattivati nel transfert, operando cosi una vera e propria sostituzione [...] del pensiero con l’azione. L’a.-o. è una modalità espressiva non abituale rispetto a quella tipica della situazione analitica, in cui l’espressione avviene in forma prevalentemente verbale. L’a.-o. rappresenta ...
Leggi Tutto
Psicanalista e psicologo italiano (Niviano Rivergaro 1921 - Milano 1985). Presidente (1974-78) della Società psicoanalitica italiana; prof. di psicologia e direttore dell'Istituto di psicologia (1972-85) [...] l'attivazione di soggiacenti strutture affettive, definite coinemi. La teoria ebbe una prima formulazione ne I fondamenti di una teoria psicoanalitica del linguaggio (1979) e in Coinema e icona (1979), per poi articolarsi in una più vasta teoria dei ...
Leggi Tutto
epistemofilia
s. f. 1. Nella teoria psicoanalitica di Melanie Klein, la propensione a conoscere e investigare in dettaglio. 2. In filosofia, la fiducia totale nella scienza e nei suoi risultati, nella conoscenza e nei suoi progressi. ♦ La...
psicanalitico
psicanalìtico (o psicoanalìtico) agg. [der. di psic(o)analisi] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla psicanalisi, che è fondato sui metodi della psicanalisi o è attuato secondo questi: esame, indagine p.; ricerche p.; metodo...