Super-Io Concetto psicanalitico con il quale S. Freud indica, dal punto di vista topico, l’istanza psichica che regola il comportamento e presiede alla coscienza morale. Sorge nel bambino attraverso identificazioni [...] successive e stabili dell’Io con aspetti dei genitori e degli educatori, particolarmente del padre. Il Super-Io è «l’erede del complesso di Edipo». Agisce incitando l’Io a difendersi in vario modo contro ...
Leggi Tutto
catarsi
Processo psicanalitico di liberazione da esperienze traumatizzanti o da sistemazioni conflittuali, attraverso la completa rievocazione degli eventi responsabili, rivissuti, a livello cosciente, [...] sul piano razionale e su quello emotivo (abreazione) ...
Leggi Tutto
Psicanalista e psichiatra (n. Eger 1892 - m. 1977). Emigrata dall'Ungheria negli USA (1936), divenne membro dell'Istituto psicanalitico di Chicago. Importanti i suoi studî sulle implicazioni psicologiche [...] della sessualità femminile e dei suoi disturbi. Opere principali: Insight and personality adjustment (1946); The sexual cycle in women (1947) con B. B. Rubenstein; Psychosexual functions in women (1952) ...
Leggi Tutto
Casa editrice fondata a Roma nel 1969 da Vittorio Avanzini (n. Roma 1938). Inizialmente specializzata in tascabili di carattere scientifico e psicanalitico, i Paperbacks, ha ampliato la linea editoriale [...] con collane di letteratura e di saggistica contemporanee; nel 1992 ha avviato la pubblicazione di collezioni economiche ad ampia diffusione, come la collana 100 pagine 1000 lire. Nel 2005 è nata la collana ...
Leggi Tutto
Psicanalista statunitense (New York 1891 - Easton, Connecticut, 1981), allievo di S. Freud (a Vienna 1921-22), dal 1949 professore di psichiatria e poi, dal 1955, direttore dell'istituto psicanalitico [...] alla Columbia University. Ha elaborato un metodo di analisi sociopsicologica dell'adattamento dell'individuo alla società e all'ambiente culturale. Ritenendo che tra l'ambito sociologico-antropologico ...
Leggi Tutto
Medico e psicanalista austriaco (Vienna 1871 - New York 1950), laureatosi in medicina nel 1895, esercitò la professione presso l'Allgemeines Krankenhaus di Vienna; dal 1904 fece parte del Gruppo (poi Società) [...] psicanalitico viennese. Compì studî sul pavor nocturnus, sul sadismo e sul masochismo, sulla masturbazione, nonché di psicologia sociale. Dal 1938 visse e operò come terapeuta negli USA. Tra le opere: Zur Psychologie der Revolution: die vaterlose ...
Leggi Tutto
Psicanalista (Vienna 1868 - Londra 1940). Fu tra i primi seguaci di Freud, dopo essersi autonomamente occupato, sul finire del sec. 19º, dell'attività sessuale nell'infanzia. Promosse le riunioni del primo [...] gruppo psicanalitico che doveva formare il nucleo della successiva Società viennese di psicanalisi, di cui fu vicepresidente (e coeditore del suo organo ufficiale Zentralblatt für Psychoanalyse und Psychoterapie). Nel 1912, per i crescenti contrasti ...
Leggi Tutto
FREUD, Anna
Nino Dazzi
Psicanalista americana, nata a Vienna il 3 dicembre 1895. Figlia minore di S. Freud, ha compiuto la sua formazione analitica a Vienna e la sua attività scientifica è connessa [...] fino a diventare uno dei centri più qualificati del mondo per la formazione di psicanalisti infantili e per lo studio psicanalitico del bambino, e il cui organo, The psychoanalytic study of the child, rappresenta la più autorevole rivista nel settore ...
Leggi Tutto
Psicanalista austriaco (Vienna 1899 - New York 1962). Si laureò a Vienna (1927) e lavorò presso la clinica psicoanalitica di quella città fino al 1938, quando si trasferì negli Stati Uniti, dove tenne [...] dei corsi all'Istituto psicanalitico di New York (1942-45). Particolarmente notevoli le sue teorie sulla "nevrosi di base" e sul "masochismo" infantile. Tra le sue opere: The basic neurosis (1949), The super-ego (1952), Principles of self-damage ( ...
Leggi Tutto
Medico e psicanalista statunitense di origine ungherese (Budapest 1891 - Los Angeles 1964). Elaborò una propria metapsicologia e fu il primo a definire il concetto di malattia psicosomatica. Nel 1932 fondò [...] alcune forme nevrotiche. Nel 1930 pubblicò con Staub una ricerca sul comportamento criminale dal punto di vista psicanalitico: inizio di una collaborazione volta a correlare l'aspetto giuridico, psicologico e sociologico dei fenomeni della devianza ...
Leggi Tutto
psicanalitico
psicanalìtico (o psicoanalìtico) agg. [der. di psic(o)analisi] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla psicanalisi, che è fondato sui metodi della psicanalisi o è attuato secondo questi: esame, indagine p.; ricerche p.; metodo...
castrare
v. tr. [lat. castrare]. – 1. a. Togliere a un animale, maschio o femmina, gli organi della riproduzione, o determinarne in altro modo l’atrofia, per renderlo più mansueto o più adatto all’ingrassamento: c. un cane, un gatto, un maiale,...