Protomedico della provincia di Mantova, nato a Mantova nel 1714, morto ivi nel 1798. Dotto epidemista, diede la storia della costituzione morbosa di quella provincia nella Raccolta di opuscoli di Giovanni [...] Targioni-Tozzetti, descrivendo il corso e il trattamento delle malattie. Fu il primo a sperimentare in Italia la china rossa, e ne pubblicò gli effetti con lettera diretta al Borsieri. Pubblicò in Mantova ...
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Medico (Milano 1580 - ivi 1661). Fu protomedico di Milano nel periodo della famosa peste del 1630, sulla quale ha lasciato un'opera importante: Ragguaglio dell'origine e giornali successivi della gran [...] peste del 1629-30-31 (1648) ...
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Medico e poeta (Meldola 1681 - ivi 1760). Protomedico all'ospedale della Pergola. Autore, oltre che di una Passione di Cristo distribuita in 46 canzonette per ciascun giorno di Quaresima (1720), d'una [...] bizzarra opera, Il medico poeta, ovvero la medicina esposta in versi e prose italiane (1726). È sua la riduzione in ottave dell'11º canto del Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno (1736) ...
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Medico, anatomista (forse Roma 1660 - forse ivi 1725). Protomedico nello Stato pontificio, esercitò la sua professione soprattutto a Roma acquistando notevole fama. Il suo nome è legato all'anatomia, in [...] partic. del sistema osseo, di cui diede un'esposizione, Anatome ossium novis inventis illustrata (1689), nella quale, tra l'altro, descrive la struttura lamellare delle ossa. Alla ricerca morfologica e ...
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Ufficio istituito negli Stati italiani nel 16° sec., ricoperto dal protomedico, che coadiuvava l’ufficio di sanità esaminando e approvando i medici e gli speziali prima di ammetterli all’esercizio della [...] professione e ispezionando una volta l’anno le spezierie ...
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Medico, naturalista e uomo politico peruviano (Arica 1758 - Lima 1853). Protomedico e cosmografo maggiore del vicereame, fondò la scuola di medicina di S. Fernando e l'Anfiteatro anatomico, e introdusse [...] la vaccinazione antivaiolosa nel Perù. Redattore (1791-95) del Mercurio Peruano di Lima e autore di un saggio sul clima della capitale peruviana (1808), U. rappresenta, come F. J. Caldas, il tipo dello ...
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Medico (Roma 1584 - ivi 1659). Fu archiatra di Innocenzo X e protomedico dello Stato pontificio. Impresse allo studio della medicina legale un sostanziale progresso con l'opera Quaestiones medico-legales, [...] ecc. (1621-35), considerata un testo classico in tutta l'Europa ...
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Medico e botanico (Torino 1728 - ivi 1804), detto il "Linneo piemontese". Fu protomedico di Vittorio Amedeo III di Savoia, prof. di botanica all'univ. di Torino (1760-81) e direttore del Museo (dal 1777), [...] membro di numerose accademie scientifiche italiane e straniere; più che per i suoi scritti medici (sulle malattie esantematiche, sulla pellagra, ecc.), è noto per quelli di scienze naturali, specialmente ...
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Medico (Pavia 1772 - Venezia 1840). Fu prof. a Padova, consigliere di governo e protomedico a Venezia. Ha pubblicato una serie di osservazioni sulle malattie da vermi intestinali. ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] 1804, dopo avere frequentato per quattro anni anche i corsi della facoltà teologica soppressa dal governo francese prima che egli vi si potesse laureare. Lo stesso anno iniziò la pratica legale, che continuò ...
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protomedico
protomèdico s. m. [comp. di proto- e medico3] (pl. -ci), ant. – Anticam., il medico principale di una corte, di una città, di un ospedale. In partic., medico che aveva la funzione, istituita negli stati italiani verso la prima...